Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: She loves writing    30/11/2013    4 recensioni
"Perchè io e Louis siamo così.
Siamo terribilmente insicuri, dannatamente contorti, maledettamente dolci e infinitamente noi."
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A





Infinitely. 



 
"Qui e ora noi siamo vivi, e giuro che siamo infinito."
- Stephen Chbosky





Una risata cristallina interrompe il silenzio che si è creato tra noi.
Louis ride, come non ha mai fatto prima. 
Sembra felice e forse lo è. La sua risata è acuta e forte e contagiosa, quindi rido anche io.
In realtà, non so perché ridiamo. Ma è bello. Tutto.
Stare qui con lui, sentire il fiato mancare dalle risate, vederlo così, sentirmi bene.
È qualcosa che non ho mai provato con nessuno ed ora capisco davvero cosa voglia dire l'espressione "noi siamo infinito." 
Perché ci ho messo un po' a rendermene conto, ma è ciò che siamo io e Louis in questo istante. Infiniti.
Infinitamente felici, insieme.
E Louis, Louis poi è infinito in tutto.
Un infinito di risate assicurate, un infinito di ironia, un infinito di bellezza, un infinito di dolcezza, un infinito di debolezza, ma allo stesso tempo, Louis è la persona più forte che abbia mai incontrato in vita mia.
Perché la verità è che bisogna essere forti per essere così deboli.
Bisogna essere forti per spezzarsi in mille pezzi e riuscire ancora a ridere così.
E l'unica persona in grado di essere fortemente debole in questo modo è senza dubbio Louis.
E poi, lui è soprattutto un infinito e basta. 
È un uragano senza fine che ti sconvolge dentro inevitabilmente.
Perché Louis ti rimane impresso come un tatuaggio, come una cicatrice.
Non c'è modo di cacciarlo, lui ti rimane dentro. E ti senti bene, perché, nella sua imprevedibilità, Louis diventa l'unica certezza della tua intera vita. Dopo un po' non provi neanche più a mandarlo via. Ti abitui alla sua presenza e ne rimani continuamente sorpresa perché lui è anche infinitamente sorprendente.
E mi sorprende anche ora, quando mi prende le mani e in un secondo mi bacia come se non gli servisse altro, interrompendo la mia risata.
Il silenzio scende di nuovo su di noi, ma i battiti del mio cuore sembrano essere tanto forti da colmarlo.
Lui mi bacia come se fosse l'unica cosa che gli servisse ed io mi aggrappo a lui come se fosse la mia unica salvezza.
Louis e io siamo più simili di quanto sembri. 
Carismatici, eclatanti ma terribilmente insicuri.
Nessuno ci conosce fino in fondo tranne noi stessi.
O almeno questo è quello che dice Louis ogni volta che ci chiudiamo nel nostro piccolo mondo, quello in cui ci siamo solo io e lui e a nessun altro è permesso l'accesso.
In realtà, io credo che né io né lui conosciamo davvero noi stessi.
Ci sono pezzi di me che neanche io conosco. 
Così come ci sono parti di Louis di cui  lui non è a conoscenza.
Ma nonostante tutto, ha ragione a dire che solo noi ci conosciamo fino in fondo.
Perché il suo non è un "noi" personale, della serie io conosco me, tu conosci te.
Il suo è un "noi" nostro. Io conosco lui e lui conosce me. Meglio di quanto anche io stessa faccia.
E magari è un ragionamento contorto e difficile da seguire, ma il succo della faccenda è che Louis mi conosce meglio di quanto io conosca me stessa. 
Pensandoci, alla fine io e Louis siamo anche infinitamente contorti.
Il fatto è che le nostre menti, entrambe, sono troppo piene di pensieri per poter essere semplici menti.
Parole su parole, riflessioni su riflessioni, considerazioni su considerazioni.. Alla fine è tutto troppo confuso e sovrapposto per poter essere facilmente spiegato.
Però Louis mi capisce. 
Sa quando ho bisogno di piangere, sa quando ho bisogno di un abbraccio, sa quando sono arrabbiata con il mondo e quando invece lo sono solo con una determinata persona, sa quando è il momento di scherzare, sa quando ho bisogno di un bacio e, soprattutto, sa quanto abbia bisogno di lui e quanto lo ami.
Con lui non c'è bisogno di dar voce ai miei pensieri complicati, perché riesce a capirmi subito.
Ed è strano, perché anche io riesco a capire lui.
È come se avessimo una specie di linguaggio in codice, una lingua tutta nostra. È davvero come se vivessimo in un mondo a parte.
In tutto questo, ci stiamo ancora baciando, seduti sul divano di casa sua.
Lo sento ansimare, quindi mi allontano leggermente per fargli riprendere fiato e ne approfitto per respirare anch'io.
Dio, quanto mi piacciono i suoi baci..
Sanno di amore, sanno di lui.
Sorrido, perché sono dannatamente felice. Lui mi accarezza una guancia, poi ride di nuovo, stavolta più piano.
"Che c'è?" Gli chiedo.
Lui fa scontrare i nostri nasi e mi ruba un bacio a fior di labbra, prima di trascinarmi praticamente sulle sue ginocchia.
I nostri sguardi sono entrambi puntati fuori la finestra, dove la neve scende lenta e tranquilla. 
Mi piace la neve, anche se è fredda.
Louis però non mi ha ancora risposto. Perché stasera ride di continuo?
"Amore?" Lo chiamo, spostando lo sguardo sulla televisione spenta che riflette i nostri corpi avvinghiati.
"Sono felice." È la sua spiegazione e mi basta. Perché i suoi occhi si sono visibilmente illuminati e con loro anche il mio cuore.
Come se mi si fosse accesa una lampadina proprio al centro del petto, che riscalda, irradia e illumina ogni cosa.
Perché è questo l'effetto che Louis mi fa ogni dannata volta.
"Piccola?" mi chiama. Quel soprannome, quello che da piccola odiavo tanto, non mi è mai sembrato più bello come ora, detto da lui.
"Si?"
"Ti amo." Ed il mio cuore non regge, esplode e comincia la sua ricorsa, come se volesse uscire fuori e vedere da se quelle labbra perfette e quegli occhi così maledettamente belli.
Batte, batte fortissimo e Louis se ne accorge, perché ridacchia ancora e mi stringe un po' di più.
"Dio, quanto ti amo." Ripete.
E non posso fare a meno di sorridere.
Perché io e Louis siamo così.
Siamo terribilmente insicuri, dannatamente contorti, maledettamente dolci e infinitamente noi.
E mi basta, eccome se mi basta.
Con lui sto bene.
"Ti amo anch'io Lou, ti amo da star bene." Perché dire 'ti amo da star male' sarebbe una bugia.
Io lo amo da stare bene, lo amo da vivere. Lo amo, con ogni cellula di me stessa, anche quando litighiamo, perché preferisco un litigio con lui all'amore di un altro.
Louis è tutto ciò di cui ho bisogno.
Ed in questo momento, è infinitamente mio.




 
Sera! 
Premetto che non so come mi sia venuta in mente, avevo solo voglia di scrivere e ne è uscito questo :')
Ammetto che a volte ho davvero paura di essere troppo contorta, perchè spesso neanche io riesco a capirmi. 
Quindi, se non vi è chiaro qualcosa, vi chiedo scusa in anticipo, è colpa mia. Ahahaha
Grazie a chi non ha chiuso la pagina già alla prima frase <3
Love you people x C.
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: She loves writing