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Autore: howrora    30/11/2013    1 recensioni
"Prima andavo in mille pezzi per la minima cosa solo perché non avevo nessuno, ma ora ci sei tu. E io ti seguiró ovunque Michael, ovunque. Sei la mia áncora."
Genere: Drammatico, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sempre la solita noiosissima routine, ormai era tutto così prevedibile. Oggi il capo sarebbe stato di mal umore, la macchinetta del caffè guasta, ci sarebbe stata una coda interminabile alla mensa e un tizio con pessimi rapporti col sapone avrebbe occupato il posto più vicino sul tram. C'era bisogno di cambiamenti, cambiamenti drastici. E così fu. Una mattina al posto dell'adorabile vecchino con il cappello a quadretti c'era un ragazzo altissimo tutto ricci. Non parve strano per i primi quattro giorni, poi il ragazzo continuò a materializzarsi dal nulla davanti a suoi occhi. Sul solito tram, al solito bar e alla solita panchina del parco.
Passarono settimane, ma poi finalmente: "Ora dimmi sconosciuto riccioluto, mi segui?" disse.
Il ragazzo si guardò intorno visibilmente perplesso. "Dici a me?"
"Certo che sí. È da più di due settimane che ti vedo ovunque io vada, perché?" continuò.
"Io credo che siano solo coincidenze. Mi sono trasferito da poco e per ora gli unici posti in cui vado sono l'ufficio, il parco e il bar. Comunque piacere, io sono Michael." porse la mano ma, notando l'ostilità dell'altra parte la ritirò subito.
"Michael, dici? Mah, non hai per niente la faccia da 'Michael'."
"Oh e da cosa avrei la faccia, allora?"
"Non lo so, ma di sicuro non da Michael."
Non era il miglior modo di fare amicizia, ma funzionó.
Dal quella mattina tutto cambiò, nulla era più prevedibile e tutto sembrava nuovo.
"Domani si parte. Andiamo a Parigi e poi visiteremo ogni capitale del mondo, ci stai?" Michael se ne uscì con questa frase dal nulla.
"Parigi? Mondo? Domani? Stai scherzando vero?" fu uno shock, non era mai capitato prima.
"Per niente, ho controllato: c'è un volo domani mattina presto e mia zia si è offerta di ospitarci per un paio di giorni, tempo di organizzare il resto del viaggio. Allora, vieni con me?"
"Io, io non lo so.."
"Avanti, esci dagli schemi qualche volta!"
"Non l'ho mai fatto prima.."
"Inizia adesso, con me! Facciamo questa pazzia insieme!"
"No." semplicemente.
"No?" Michael non poteva credere alle sue orecchie. "No?! Ci conosciamo da due mesi e non hai fatto altro che lamentarti della tua noiosa vita e adesso che voglio fare qualcosa di diverso tu mi dici no?"
"Sí." rispose con la voce tremante.
Michael si limitó a sbuffare e a dirigersi verso l'uscita del solito bar con una velocità impressionante. Ancora al tavolo, pianse. Non capitava mai che piangesse ma questa volta era inevitabile: aveva perso il suo migliore amico. O forse qualcosa di più? Si decise.
Gettó all'indietro la sedia e corse più veloce che poteva. L'aria contro il suo viso era fredda e pungente, in contrasto con le lacrime calde che scorrevano sulle sue guance. Finalmente lo trovò, era al parco.
"Scusami, davvero. Non viaggio mai, non faccio mai cose eccitanti e tutto questo ora mi spaventa. Sei entrato nella mia vita con la velocità di un tornado che spazza via le case e hai cambiato tutto. Tutto. Hai cambiato me, le mie abitudini, il mio modo di pensare. Ma hai ragione tu. Io non faccio altro che lamentarmi e piangermi addosso, o almeno lo facevo. Hai cambiato anche questo. Prima andavo in mille pezzi per la minima cosa solo perché non avevo nessuno, ma ora ci sei tu. E io ti seguirò ovunque Michael, ovunque. Sei la mia áncora." lo disse tutto di un fiato, ma Michael continuò ad essere di spalle.
"Finito?"
'Finito? Gli ho praticamente fatto una dichiarazione e l'unica cosa che riesce a dire è questa?' pensó.
"No perché, ti ricordo che il volo è domani mattina e sono già le nove. Ti conviene muoverti." disse voltandosi.
"Stupido."
Si baciarono sotto l'unico lampione del parco. Lo stesso parco che li aveva visti ridere e litigare e ancora ridere. Il freddo sembró scomparire e i rumori del centro città sembrarono cessare solo per non rovinare quel momento perfetto. Quando si guardarono negli occhi a pochi centimetri di distanza, disse: "Ecco da cosa hai la faccia: Mika. Dolce, diretto e gentile."
"Mika...mi piace."







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Saalve, io sono rora:)
Volevo chiarire che il sesso dell'altro personaggio non è definito per permettervi di lavorare di fantasia: potete immaginare il buon Mika con voi o con chiunque altro voi vogliate.
E ora recensite, amorini, recensite:')
love, rora
  
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