"Una stella cadente! Heichou, l'ha vista?? L'ha vista???"
"Sì, l'ho vista, Petra..."
"Lo ha espresso un desiderio??"
"Sì, l'ho espresso, ma dubito che si realizzerà"
"Perché no? Non bisogna mai smettere di crederci, nonostante tutto sembri buio, tutto intorno sembri come morto, addormentato in un sonno eterno, non bisogna mai smettere di crederci. Mai"
"Già... So che hai ragione, ma come posso continuare ad andare avanti così? Ho represso tutti i miei sentimenti, ogni mia sensazione, ogni mia remota emozione, per riuscire ad andare avanti in questa guerra assurda. Eppure adesso mi trovo qui, parlando con te che sei morta, in un sogno che domani mattina svanirà appena aprirò gli occhi sapendo di dovermi alzare e iniziare a combattere una guerra che sembra sia impossibile da vincere,o almeno da finire. Sapendo di star combattendo contro dei mostri giganteschi, e dei mostri ancora peggiori, gli uomini... Tsk, a volte mi chiedo se ne valga davvero la pena.."

"Heichou, quanti anni ha?"
"34, Petra"
"Da quanto combatte contro i titani?"
"Fin da troppo"
"Quante volte ha pensato di non farcela?"
"Ogni dannata volta"
"Quante volte ha pensato se davvero ne valesse la pena?"
"Centinaia di volte"
"Mi dica, quante volte ha pensato di lasciare la legione, smettere di combattere rischiando la vita per cercare di riconquistare la libertà, e rinchiudersi a vivere la vita come un topo all'interno delle mura?"
"Mai, mai neanche una volta"
"Mi dica, Heichou, per cosa combatte?"

"Combatto per la libertà, combatto perché questo mondo ci appartiene. Combatto perché la vita non deve essere reclusione, combatto per riconquistare il mondo esterno. Combatto perché ho sentito dire che esiste una distesa di acqua salata, e il sale è un bene prezioso, combatto perché voglio poter vedere quelle distese di sabbia che chiamano 'deserto', senza rischiare di essere ammazzato. Combatto per quelli che sono morti, perché non lo abbiano fatto invano, combatto per te. Combatto per Eren che ha ancora un sogno in cui credere, combatto perché non ho più altro da perdere. Combatto per far vedere che avevo ragione quando dicevo che si può vincere, combatto perché voglio buttare giù quelle dannate mura e correre, libero, all'esterno. Combatto perché vivo, e chi smette di combattere, smette di vivere. Combatto per non vanificare la vita che ho vissuto finora e quella che vivrò dal momento esatto in cui tu scomparirai ed io aprirò gli occhi un'altra volta"

Petra, vedendo la stella cadente, si era alzata e si era messa ad indicarla saltellando. Poi girandosi verso Levi, aveva posto le domande e poi ascoltato le risposte inginocchiandosi sulle sue gambe, che erano distese, sorridendo. Levi era seduto,era rimasto seduto tutto il tempo, ma mentre rispondeva era stato inondato da una luce forte che ogni notte gli dava la forza per affrontare il giorno che stava arrivando. Dopo aver risposto, Levi si trovò a guardare Petra, il suo viso, che era bellissimo, come lo era il giorno prima che venisse uccisa. 

"Perché sei morta, Petra, perché hai smesso di combattere?"
"Heichou, vede, ogni notte noi ci rivediamo, e ogni notte noto che durante il giorno sembra perdere quella forza che la guida. Ogni notte io torno nei suoi sogni per ricordarle che deve combattere, che lei è forte, che ce la può fare, che arriverà quel giorno in cui i suoi desideri si avvereranno. Heichou vede, io sono morta, non ho la possibilità di combattere direttamente, finché ho potuto l'ho fatto, ma adesso non posso più. L'unica cosa che posso fare è fare riaccendere in lei quella forza che ogni volta sembra perdere, ma che in realtà è sempre dentro di lei, che non muore, si addormenta. Vede io non ho mai smesso di combattere veramente, semplicemente ora che non ho più la possibilità di farlo materialmente, questo è il mio modo di combattere. Voglio contribuire anche io, voglio fare in modo di non vanificare la vita che ho vissuto e voglio farlo con l'unico modo che ho a disposizione, attraverso lei, Heichou. Io non ho mai smesso di combattere, e non lo deve fare neanche lei"
"Mi manchi, Petra.."
"No, Heichou, io sono qua, e sarò qua ogni sera, finché lo desidererà"
Levi rimanendo seduto abbracciò la ragazza, che era ancora inginocchiata sulle sue gambe. La abbracciò, la abbracciò forte, respirò forte il suo profumo appoggiando la testa sul suo collo. Quando si sciolsero dall'abbraccio, Petra prese il viso di Levi tra le mani, dolcemente. 
"Devo andare, Heichou, è arrivato il momento, vede? Sta per spuntare il sole. Ci vediamo domani notte, buona giornata"
"A domani, Petra, a domani... Grazie.."
E in un ultimo bacio, la ragazza scomparve nel vento, lasciando il capitano seduto su quel prato, solo, guardando l'ultima stella cadente mentre il sole iniziava a sorgere. 

E poi aprì gli occhi.

Grazie di aver letto! ^^
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ZAN ZAN ZAN ennesima storia triste. 
Al piu presto ne pubblico due divertenti che ho già scritto, giuro XD
Dunque, bla bla bla, Petra e Levi, Petra è morta, la la la...
niente di nuovo. Semplicemente qui Petra è presentata 
come colei che da la forza a Levi, che ricarica la sua voglia
di andare avanti, cosa che durante il giorno poco a poco
il capitano perde. 
Non tifo per la coppia Levi/Petra, ma mi rendo conto che
sarebbero potuti stare bene insieme. Forse. Forse.
Sentimentalismi inutili e strappalacrime, stelle cadenti e 
desideri irrealizzabili, si è proprio una mia storia. 
Giuro che la smetto di fare commenti più lunghi delle storie eh XD
Dico solo, che non è una ff che secondo me è venuta bene,
diciamo che non la apprezzo moltissimo, posso fare di meglio, ma vabbe XD
A presto! ^^

AyeRivaille