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Autore: Eitren    05/05/2008    3 recensioni
[FANFIC TEMPORANEMENTE SOSPESA]Finalmente anche per Naruto è arrivato il momento di festeggiare il compleanno. Conoscendo i nostri amici, gli imprevisti non mancheranno! Quali sorprese lo attendono? [IN ATTESA D'ISPIRAZIONE]
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kiba Inuzuka, Naruto Uzumaki, Neji Hyuuga, Sasuke Uchiha, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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praparazione - parte I I personaggi non appartengono a me ma a Masahi Kishimoto.
I personaggi sono tutti maggiorenni.

Questa è la mia prima fanfiction, mi auguro davverò che riuscirà a farvi passare qualche lieto momento assieme ai personaggi del mondo ninja.
La trama si va delineando nella mia mente (e nel mio magico foglio-schema) man mano che una frase si aggiunge all'altra, perciò se volete, sarò ben lieta di accogliere le vostre critiche ed i suggerimenti per il proseguo della storia (che, se tutto va secondo i piani, non sarà breve).




Era l'alba: tutt'intorno a Konoha gli alberi avevano iniziato da qualche tempo ad assumere sfumature rossastre e dorate mentre le prime foglie autunnali venivano cullate via dal vento disegnando delicate evoluzioni nell'aria. Le gocce di rugiada sparse sulla vegetazione riflettevano i primi tiepidi e rosati raggi di luce ed il panorama assumeva un aspetto a dir poco etereo e fiabesco.
Naruto stava osservando tutto questo puntellato con i gomiti sul parapetto rosso del suo piccolo terrazzo: chiuse gli occhi per un istante, inspirando a pieni polmoni quell'aria impregnata dell'inebriante odore della terra umida del mattino mentre un sorriso gioioso gli si dipingeva sul volto.
Già, Naruto non era solito svegliarsi di buon ora, non lo era mai stato, ma quella mattina non avrebbe potuto fare altrimenti : era il 10 di ottobre, il suo compleanno! .. “E ancora devo preparare tutto” pensò grattandosi il capo.
Sospirò.
Avviandosi pigramente verso la doccia, meditava sul da farsi, non era mai stato bravo ad organizzare, non aveva mai neppure avuto un buon tempismo ed ecco che si ritrovava a non sapere da che parte iniziare.
Il getto di acqua calda aveva appena iniziato a scendere nella vasca quando due sonori colpi alla porta lo fecero sobbalzare. Chiuse il rubinetto e come pigramente si era avviato verso il bagno, altrettanto pigramente si avviò verso l'ingresso per aprire all'imprevisto scocciatore del mattino.
“Sakura-chan cosa ci fai qui?” biascicò il ragazzo terminando la frase con un poderoso sbadiglio e correlato stiracchiamento.
“Mi hai detto tu di venire presto no?” ribattè quella
“non intendevo...”
“non intendevi cosa? Intedevi il tuo presto? quando il sole fosse stato alto in cielo?” Sakura entrò senza tanti complimenti dirigendosi verso il tavolo della cucina dove posò una capiente busta che sembrava carica di cianfrusaglie e generi alimentari di ogni sorta “sei sempre il solito, c'è un sacco di lavoro da sbrigare e abbiamo poco più di mezza giornata ” Naruto non provò nemmeno ad obiettare, ma la ragazza continuò “dobbiamo preparare la torta, addobbare la casa e sopratutto -disse guardandosi intorno- sistemare tutto questo disordine”
Il biondino richiuse la porta rimasta spalancata dopo la semi-irruzione della fanciulla e “Arigatou, Sakura-chan” le disse sorridendo, oramai conosceva bene il suo temperamento.
Sorrise timidamente a quel ringraziamento inaspettato, assumendo un tono più cordiale “avanti, diamoci da fare, non credo sia il caso di aspettare gli altri due, loro sì che seguono il tuo presto! Ricordati che c'è un motivo in più per il quale stasera dovrà essere tutto il perfetto” fece l'occhiolino al ragazzo “chissà come reagirà Shikamaru...non gli hai detto niente,vero?”
Il ragazzo scosse la testa.
Già, il team Sabaku... non vedeva quei ragazzi da quasi un anno, ed anche gli incontri precedenti erano stati troppo fugaci oppure formali per dire di aver potuto davvero parlare o condividere qualcosa.
“faccio una doccia e sono subito da te” lasciando la ragazza ad armeggiare sul tavolo della cucina con oggetti di ogni sorta, la metà dei quali probabilmente non avrebbe saputo dire a cosa servissero.

°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°

Al Villaggio Nascosto della Foglia un altro ragazzo stava godendosi beatamente il suo riposo: nessuna missione prevista per i giorni seguenti, nessun impegno programmato, nessun pensiero..solo lui, le coperte soffici ed il caldo sole del mattino che penetrava dalla finestra pervadendogli il viso con luce e calore.
Ah, che pace!
Pace...........fino a che un sasso volante per poco non fracassò il vetro della sua finestrella adorata dalla quale tante volte prima di coricarsi o levarsi si era soffermato ad osservare le nuvole.
Shikamaru aprì gli occhi.
Cos'era stato...? Attese qualche secondo. Nulla. Splendido. Nessun problema in arrivo, poteva tranquillamente rimettersi a... “SHIKAMARU!” Chi lo chiamava a quell'ora (qualunque essa fosse)? Attese ancora, ed ancora nessun ulteriore suono arrivò...chiuse di nuovo gli occhi. “SHIKAMARU, HEY, LO SO CHE CI SEI!”. Il giovane Nara sospirò, per quanto tempo ancora avrebbe potuto cercare di ignorarlo? “SHIKAMARU! SHIKAMARU NARA! E'ORA DI SCENDERE, SIAMO IN RITARDO!”
La finestra della sua stanza si spalancò e ne uscì una voce ancora flebile ed altalenante “Accidenti Inuzuka non siamo in ritardo! Conoscendolo sarà ancora nel mondo dei sogni... me ne ero completamente dimenticato...”
Ma Kiba non pareva essere della stessa opinione “Ha chiesto anche a Sakura-chan di dargli una mano, credi stia ancora dormendo?”
Gli infissi si chiusero di colpo accompagnati da un “Uffa! Che barba...”
Pochi minuti dopo la porta di casa Nara si spalancò: “Andiamo..” fece a Kiba, con espressione tutt'altro che entusiasta.







  
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