Buongiorno a tutti!
Oggi è l’1 dicembre e vuol dire che mancano 24 giorni a Natale e 10 giorni all’uscita del singolo Cannonball di Lea. Sono così elettrizzata!
Dato che amo il Natale, ho deciso di scrivere una OS sul Natale. Strano!
Buona lettura :)






 
Manca poco ormai. Il Natale è quasi vicino. New York è già pronta: le strade sono già addobbate con le luci e le ghirlande, i bar pieni di addobbi colorati e i negozi già colmi di giocattoli. I bambini sono già in fibrillazione all’idea che tra poco Babbo Natale porterà gioia e regali nelle loro famiglie. Il cielo promette neve, quei stupendi fiocchi ghiacciati che cadono sul naso e si scioglie al contatto con la pelle calda.
“Kurt..”
Gli alberi spogli, ma pieni di luci, la gente con sciarpe e cuffie che camminano per le strade cercando in anticipo un regalo adatto per la loro anima gemella, i loro sorrisi nel camminare mano per la mano con la persona amata.
“Kurt..”
L’atmosfera cambia, tutto è più bello e felice. Si passano le giornate al caldo, davanti ad una cioccolata calda con il proprio fidanzato a guardare un film, accoccolati sotto le coperte e sorridendo nel capire che tutto ciò che desideri può avverarsi.
“Terra chiama Kurt… ci sei?”
“Eh? Si scusa Blaine, mi ero perso un secondo. Cosa stavi dicendo?”
“Stavo dicendo che dobbiamo cercare il regalo perfetto per Rachel e dato che tu sei il suo migliore amico, aiutami.”
“Mmmm, allora. Pensavo a qualcosa di semplice ma non troppo sofisticato. Qualcosa che sia raro, come lei”
“Che ne dici di questo maglioncino? E’ diverso dai soliti e poi, secondo me, starebbe benissimo a lei.”
“E’ perfetto. Sei un genio.”
“E’ per questo che mi ami, vero?”
“Esatto, ti amo perché sei un genio e perché sei bellissimo” e lo bacio teneramente sulle labbra.
E’ il nostro secondo Natale insieme, se teniamo conto che l’anno prima, periodo in cui c’era stata quella famosa pausa, abbiamo passato solo il periodo prima di Natale assieme.
Non ci credo ancora che è cambiato tutto: abbiamo chiarito, abbiamo iniziato a ricostruire la relazione ormai persa, ma sento che qualcosa è diverso rispetto a prima. Sento che questa volta è più solida, più forte di prima, e mi rende davvero felice.
“Dai, andiamo a pagare e poi andiamo a casa. Ti ricordi che stasera ci sono da noi Rachel e Santana, vero?”
“Certo che me lo ricordo, hai passato l’intera mattina a ricordarmelo, tesoro, come faccio a dimenticarmelo?”
Amo quando mi chiama tesoro. Ecco, queste sono le piccole cose che mi fanno innamorare sempre di più di Blaine, quei piccoli gesti insignificanti per gli altri, ma per noi due è come se fosse la cosa più fantastica.
“Ecco. Hai comprato la farina e le uova per i biscotti, vero?”
“Si Kurt, li ho comprati, tranquillo. Mi spieghi perché sei sempre nervoso quando qualcuno deve venire a cena a casa nostra?”
“Perché di sì, è come se ogni giorno cercassero di rubarci un pezzo del nostro paradiso e non voglio che me lo portino via tutto.”
“Amo quando fai questi pensieri, sei un amore”

**

“Kurt, dove hai messo le uova?”
“Secondo te dove possono essere le uova, Blaine? Nel frigo.”
“Ah, giusto. Grazie. Mi spieghi cosa stai facendo?”
“Sto preparando la tavola, ma non so se va bene. Secondo te è meglio il tovagliolo abbinato alla tovaglia o ai fiori del centrotavola?”
“Kurt, è uguale..”
“Rispondimi”
“Mmm, come il centrotavola?”
“Ok, allora metto quelli. Quanto odio essere nervoso, mi rende così acido e iperattivo.”
“Tranquillo, non è niente di grave. Sono solo Rachel e Santana” e mi abbraccia, stringendomi con le sue braccia la vita.
Amo i suoi abbracci, riescono sempre a calmarmi. Sento l’amore che ci mette in quella stretta, che mi fa capire che c’è sempre per me, in qualsiasi momento.
E’ stato un anno difficile, è vero, ma ora sento che tutto andrà bene.
“Kurt, mi dai una mano con i biscotti?”
“Arrivo, così magari mi calmo. Giuro che prima o poi ucciderò Santana. Lei e il suo ‘stasera veniamo a cena da te’ improvviso. Non la sopporto più.”
“Calmati Kurt, e dammi una mano. Allora, devo mettere le uova, il lievito e la farina.”
“Esatto, devi metterla così”, ne prendo un po’ e gliela lancio in faccia.
“Ahahaha, sei così carino Blaine con la faccia bianca”
“Ah, davvero?” e ne prese una manciata e me la tirò sui capelli.
“I.MIEI.CAPELLI. Allora vuoi la guerra!” e diciamo che durò quasi un’ora la battaglia di farina, fino a quando, guardando l’ora, capimmo di essere nettamente in ritardo.
Finimmo i biscotti, li infornai e andammo a fare una doccia veloce prima dell’arrivo delle ragazze.


Dopo esattamente 20 minuti, il campanello suonò, aprì la porta e notai le due ragazze elettrizzate all’idea di cenare da noi.
Dopo averle fatte entrare, iniziammo a mangiare e a parlare dei progetti futuri, in primis il Natale. Rachel sarebbe tornata a Lima dai suoi papà e da Finn, mentre Santana sarebbe tornata a casa da sua nonna, che ormai non vedeva da due anni, da quando le aveva confessato di essere innamorata di Brittany.
“E voi due, piccioncini, cosa farete a Natale?”
“Beh, io pensavo di tornare a Lima da papà, ma dato che Blaine non torna dai suoi, rimarremo qui insieme a New York, sotto le fantastiche luci della Grande Mela.”
“Ooooh, che cosa romantica, come una coppietta sposata”
“Beh, dobbiamo abituarci per il matrimonio, no?”
“Esatto” rispose Blaine stringendomi la mano.
Sì, in primavera ci sposeremo. Non vedo l’ora: Rachel, Santana e Mercedes vestite da damigelle, papà che mi accompagna all’altare, Blaine che mi aspetta accanto a Sam, Finn e Artie. I fiori, le luci, la marcia nuziale..
“Kurt, ci sei?”
“Si, scusate, ogni tanto mi perdo nei miei pensieri”
“Ho notato. Si è fatto tardi, perciò io e Santana torniamo a casa. Grazie per la cena, ci vediamo domani mattina tesoro” e Rachel mi diede un bacio sulla guancia
“Esatto Rachel, noi andiamo. Buonanotte Kurt, buonanotte Blaine.”
“Buonanotte ragazze. State attente”
Chiusa la porta, mi tuffai sul divano, esausto dalla lunga cena.
“Dai, ce la siamo cavata, no? E poi non mi è sembrato poi così tragica come serata, no?”
“Fortunatamente è andata bene, perché c’eri te accanto a me”
Blaine mi raggiunse e mi trasse a lui, abbracciandomi con le sue braccia possenti. Amo le sue braccia, riescono a farti sentire bene, protetto e a casa.
Blaine ha uno strano potere su di me, riesce sempre a farmi sentire in paradiso, e in questo periodo mi era mancato un sacco.
“Sai, questo sarà il nostro primo Natale insieme, da soli, nella nostra casa, a New York”
“Già, e non vedo l’ora che arrivi il 25.”
“Non sai quanto ho aspettato questo momento. Sento che sarà un Natale magico.”
“Magico e perfetto, solo perché ci sei te al mio fianco.”
E restammo lì, abbracciati davanti al fuoco, mentre sulle strade di New York stava scendendo la prima neve della stagione, che annunciava l’arrivo dell’inverno e del tanto atteso Natale.


 
 
 
 
 
 
 
ANGOLO DELL’AUTRICE:
Come vi pare?
Amo il Natale, amo la Klaine e perché non mettere le due cose insieme? E poi ho un amore profondo per l’atmosfera natalizia.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Un bacione a tutti quelli che la leggeranno. <3

p.s. R.I.P. Paul Walker, ci mancherai. Fast & Furious non sarà più lo stesso. <3