Perché solo io ne comprendo l’importanza?
A volte guardandomi intorno mi chiedo se solo io mi renda conto che lei non è fantasma, una mera figura che si disperde in mezzo alla folla, ma una persona.
Lei sa ridere ed essere parecchio petulante, a volte è davvero insopportabile! Non è solo un viso serio e sprezzante come vuole fare credere. Solo perché è il suo cuore a piangere e non i suoi occhi non significa che lei non provi sentimenti.
Sembra quasi che voglia vivere senza lasciare nessun segno del proprio passaggio negli altri, non è una forma di egoismo ma qualcosa di più complesso ed elevato. Quello che sta facendo non è altro che pura e semplice sopravvivenza. Lo so, io conosco bene questi sentimenti.
È come una discesa nell’oblio lenta ed inesorabile e lei sembra esserne inghiottita ogni giorno che passa di più, lo vedo nei suoi occhi cupi che sembrano quasi riflettere le ombre che le alte mura proiettano su di noi. Quello non è uno sguardo comune. È lo sguardo di chi non ha niente da perdere... e ne è consapevole.
Lei è oscurità. È tristezza e rassegnazione. Vive come un’ombra dimenticata da tutti, persino da se stessa. Ma in qualche modo è proprio per questo che non riesco a fare a meno di comprenderne l’importanza. Non posso fare a meno di notarla nella sua anormale anonimità.
 
Dicono spesso che sono splendente e radiosa come il sole, che con la mia Luce sono in grado di riscaldare anche i cuori più duri. Sarà per questo che sento così tanto il bisogno della mia Ombra?
 

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Piccola flashfic concepita circa venti minuti fa ma che stranamente ho voglia di condividere. Spero che sia garbata, ormai mi sono resa conto che per quanto io cerchi di negarlo Ymir e Christa sono personaggi che ormai fanno parte di me e che riescono a prendermi totalmente. Come sempre è dedicata a Gnocconana che mi sopporta di giorno in giorno nella mia stupidità e a Benedetta, il semplice fatto che lei sia ancora qui con me vale più di qualunque cosa. :3