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Autore: Misaki Kudo    03/12/2013    5 recensioni
|One Shot, 1100 words| Godel, anni dopo! ♥ | Sentimentale, Romantica | Missing Moment |
Quando lontanissimi sembravano i tempi delle disgrazie, delle ingiustizie e dei potenti, una qualunque famiglia Saiyan vista da fuori poteva essere confusa con una normale famiglia. Ovviamente vista da fuori. Perché si sa, i Saiyan hanno un appetito insuperabile, una forza stratosferica e sono capaci di cambiare tinta in un men che non si dica. Mica poco, no?
[..]«A me sinceramente piacerebbe sapere un'altra cosa...», si intrufolò nella discussione una bambina sui sei anni, lunghi capelli neri e occhi azzurrissimi. Sembrava essere imbarazzata ma nulla avrebbe frenato la sua curiosità. «..quand'è che ti sei innamorato della nonna?», concluse innocente.
Cosa accade se un giorno, tre curiosi nipotini pongono delle domande, poco conveniente e tanto personali, ad un povero Saiyan che non ha perso il suo immenso imbarazzo?
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gohan, Nuovo personaggio, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Quel che mancava.
Quando lontanissimi sembravano i tempi delle disgrazie, delle ingiustizie e dei potenti, una qualunque famiglia Saiyan vista da fuori poteva essere confusa con una normale famiglia. Ovviamente vista da fuori.
Perché si sa, i Saiyan hanno un appetito insuperabile, una forza stratosferica e sono capaci di cambiare tinta in un men che non si dica. Mica poco, no?
Ovunque ci sia un seppur minima presenza Saiyan la noia è come spazzata via in un soffio.
Ma dopo battaglie per la salvezza del mondo, dell'universo e della specie, quando nessuno minaccia più la loro esistenza, sono capaci questi strani scimmioni, di comportarsi normalmente? Ovviamente no.
Solo per una cosa essi riescono a paragonarsi agli umani, oltre all'aspetto fisico apparente, coda esclusa.
Un solo grande particolare che riesce ad unire due lontani mondi in un'unica esistenza, che riesce a placare anche l'animo più orgoglioso e prepotente. La forza del sentimento, qualunque esso sia.
E Gohan lo sapeva bene. Da tanto tempo ormai.
«Nonnino! Ci racconti di quando hai sconfitto Cell?», chiese con gli occhi lucidi un bambino sui nove anni arricciando la coda in segno di felicità, folti capelli neri che non avevano bisogno di essere arruffati.
«Sì daai! Amiamo quella storia, non mi stancherei mai di ascoltare di quando Nonno Goku, dal cielo, ti ha dato la forza!», continuò un altro bambino identico al precedente, con i capelli appena più chiari.
«Ma l'avrete sentita un centinaio di volte quella storia!», rispose accarezzandoli il Saiyan più anziano, nel suo volto, non esisteva il minimo segno che potesse evidenziare il suo repentino avanzare di età. La pelle, il viso e i muscoli erano sempre quelli del sedicenne Son Gohan, come se il tempo non fosse mai passato.
«A me sinceramente piacerebbe sapere un'altra cosa...», si intrufolò nella discussione una bambina sui sei anni, lunghi capelli neri e occhi azzurrissimi. Sembrava essere imbarazzata ma nulla avrebbe frenato la sua curiosità. «..quand'è che ti sei innamorato della nonna?», concluse innocente.
Gohan impiegò circa un minuto per poter comprendere la domanda. Dopo aver realizzato spalanco gli occhi neri e arrossì appena osservando il soffitto e portando una mano dietro la testa.
Come poteva una bambina così piccola fare certe domande?
«Beh...te l'ha chiesto la nonna?», chiese il Saiyan sorridendo in modo grossolano. 
«No! E' Tan che lo vuole sapere!», rispose la piccola alludendo a sé stessa in terza persona.
Gohan si guardò un po' in giro, come se stesse cercando qualcosa con gli occhi lungo la stanza, qualcuno per la precisione. Dopo aver vagato con lo sguardo si soffermò su quella foto che si trovava sul comodino, foto che ritraeva lui e Videl il giorno del loro matrimonio.
Quanto aveva pianto la mamma in quell'occasione...
Capì che, per poter soddisfare ancora di più la domanda della sua nipotina adorata, doveva ancora viaggiare indietro nel tempo. Per questo motivo il suo sguardo si spostò sul quel grosso casco arancione posto sopra l'armadio, a prendere polvere. Era stato grazie a quello strano personaggio che adesso poteva avere tutto questo. In un modo o nell'altro era da sempre stato parte della sua esistenza.
Quante fuggite da scuola solo per inseguire il ladruncolo di turno...Great Saiyaman in azione!
Sorrise appena riportando lo sguardo sulla piccola Tan, mentre i due gemelli  si osservavano, curiosi anch'essi, di conoscere la risposta alla precedente domanda.
Lo sguardo di Gohan cadde su un quaderno che sembrava avere almeno 30 anni. Lo prese appena facendo scivolare fuori una vecchia foto che li ritraeva durante i loro primi allenamenti, quando la giovane corvina ogni giorno, si esercitava per poter imparare l'arte del volo. La foto era sicuramente stata scattata da Goten che, non sapendo bene come si usasse la camera, aveva inavvertitamente inquadrato anche un suo piede.
«E' la prima volta che vedo questa foto...», disse più a sè stesso che ai nipotini il Saiyan, mentre un sorriso tenero prendeva forma sul suo volto. I tre bambini osservarono quella foto spalancando gli occhi, sorpresi di quanto fosse carina la loro nonnina. «E' stata in questa occasione, Nonno Gohan?», ritornò a chiedere la piccola, che agli occhi di Gohan ricordava molto Videl, impaziente di conoscere la risposta.
Gohan passo il palmo sul viso di Videl ritratto nella foto, un viso determinato e pieno di volontà. Sorrise.
«Sai Tan, non credo ci sia stata un'occasione particolare. Quello che provo per la nonna è un sentimento che non avevo mai provato per nessuno, sin dal primo momento che incontrai questi occhioni blu. La sua presenza riusciva ad intimorirmi e in un primo momento non riuscivo a realizzare cosa fosse», la piccola ascoltava con gli occhi pieni di gioia, mentre Gohan non staccava gli occhi da quella foto.
«Giorno dopo giorno, la sua figura cosi presente riuscì ad entrare nel mio cuore, ma non piano piano e con calma. Con grande irruenza, con grande volontà. Semplicemente l'amavo da sempre, fin da quando i miei occhi avevano incontrato l'immensità dei suoi. Me ne accorsi però solo in quest'occasione, quando la vidi piangere perché non riusciva a volare. La sua grande forza d'animo, il suo non arrendersi mai. Era lei quello che mi mancava», concluse sorridendo alla piccola che, soddisfatta della risposta trotterellò fuori felice, seguita a ruota dai fratellini più grandi.
Da dietro la porta una figura sorrideva teneramente, il corpo esile e atletico, i tratti appena segnati da delle piccole rughe, gli occhi di un azzurro accecante poco infossati.
Gohan si alzò repentino avanzando verso la porta e appoggiandosi ad essa, senza però aprirla, facendo adattare il palmo della sua grande mano a quello del legno liscio.
«..mi mancava quella ragazzina che nonostante tutto si metteva ad origliare dietro le porte quando mi chiedevano di lei, senza che si ricordasse che sarei in grado di percepire la sua presenza ovunque», aprì la porta abbracciando forte Videl, la quale non riuscì più a trattenere le lacrime. Non era cambiata affatto nel corso degli anni, tanto forte all'apparenza ma tanto fragile all'interno.
«Come potrei mai, dimenticare la luce che questi occhi continuano ad emanare? Sarebbe impossibile», arrossì appena Gohan, accarezzando dolcemente i capelli corvini della sua amica, compagna, moglie.
Del suo primo, unico e infinito amore.






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Saaaalve! Vi ricordate di me? *No, vai via*.
Beh, vi avevo promesso tempo fa che anche se non mi avreste rivisto più come prima qui sul fandom di tanto in tanto mi sarei fatta sentire *se non ci credete andate pure a rileggere, infami*. Beh per chi non mi conoscesse, sono Misaki e amo alla follia Son Gohan. Sì quella pazza che fangerleggia su di lui e su quella peperina dagli occhi blu.
Sono proprio io. Beh il motivo per cui mi vedete qui è semplice, mi mancava scrivere su 'sti due e mi mancava il fandom, per questo ho deciso di lasciare un segno della mia presenza assente, LOL.
Ringrazio in modo particolare Nede, Vitzi, Mina23, Silvia, edvige, Styllina, Soly Dea ed Heavenly mie vecchie e carissime amiche del fandom! (Se dimentico qualcuno perdonatemi! <3). In particolare Nede, che ha scritto per me un messaggio bellissimo su SPOTTEDEfp, vorrei dirti mia cara amica che io sono sempre qui con il cuore, e questa storia l'avevo scritta una settimana fa con l'intento di pubblcarla per lasciare un passaggio ^^
La voglio dedicare a tutte le mie amiche che condividono la mia stessa passione per questa coppia e in particolare proprio a Nede che invece questa coppia non se la fila proprio xD
Ti voglio sempre bene zia! :)

Misaki
   
 
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