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Autore: kiel_violet    03/12/2013    5 recensioni
Ace si ritrova ad ospitare una principessa sulla sua nave,tuttavia la ragazza,Kokoro, nasconde la sua vera identità. Ma quando entra in gioco l'amicizia e l'amore è difficile dover mentire alle persone a cui vuoi bene,che sono ormai diventate la tua famiglia. Ma perché proprio una principessa? Quanti segreti si possono nascondere nel cuore di una giovane ragazza fuggita per essere libera e vivere la sua vita senza l'intromissione di un padre avido solo di denaro e potere? Come andranno a finire le cose?
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tra desideri e bugie

 

Kokoro stava uscendo dalla cucina per raggiungere Marco. Era rimasta così sorpresa dalle parole del ragazzo che sul momento non aveva saputo dire nulla, le era servito qualche minuto in più per realizzare che il pirata le stava concedendo una possibilità. Forse le aveva trasmesso il coraggio che stava cercando. Questa volta sarebbe andata diversamente. Certo, avrebbe dovuto trovare il momento giusto, andare così su due piedi da Ace e dirgli la verità sarebbe stato ridicolo. Intanto era doveroso ringraziare il biondo, perché lasciandole la libertà di decidere quando parlare ad Ace, aveva riposto un po' di fiducia in lei, e non voleva deluderlo.
Così era sul punto di varcare l'uscio della cucina, quando si ritrovò davanti un alquanto movimentato Ace, che esibiva un sorriso birichino sul volto, proprio come un bambino che ha appena combinato una marachella. La ragazza fece in tempo a frenare, ma nell'attimo in cui indietreggiò cadde a terra, rimanendo seduta sul pavimento. Piagnucolò, mentre il sorrisetto da furfante di Ace si arrestava, lasciando posto ad un espressione sorpresa.
-Koko?!- esclamò -Cosa ci fai ancora qui?- chiese aiutandola a rialzarsi.
-Stavo giusto uscendo- rispose la ragazza massaggiandosi il fondoschiena un tantino dolorante. Poi si rivolse a lui.
-E tu invece?- chiese non lasciandosi sfuggire l'espressione sorniona che stava esibendo qualche minuto prima. Ace ritornò a fare un sorrisetto compiaciuto.
-Eheheh, ho appena fatto uno scherzetto a Vista. E' meglio lasciarlo sbollire la rabbia per un po', altrimenti mi fa a fettine!-
La ragazza sospirò. Quando ci si metteva sapeva essere anche peggio di un bambino. Insomma... se le cercava a volte! Eppure lui trovava tutto così divertente, non era minimamente preoccupato della reazione che avrebbe potuto avere il suo compagno.
-Spero per te che non ti trovi, altrimenti... buona fortuna!- gli disse scherzosamente.
Il ragazzo le sorrise, ricordandosi poi di dove si trovasse. Koko si accorse subito del suo cambio di espressione.
-Mh? Cosa c'è?- domandò stranita al pirata.
-Oh, nulla. Stavo solo pensando che dal momento che mi trovo qui, potrei fare un altro spuntino... tanto per ingannare il tempo!- concluse avviandosi verso il frigorifero.
Ma si pose subito un ostacolo tra lui e la sua meta, ovvero la principessa, che allungò le mani fino a raggiungere le sue spalle bloccandolo.
-Fermo lì!- esclamò la ragazza facendo fatica a tenerlo bloccato visto che era più alto, oltre che naturalmente più forte di lei. Ma la sua espressione severa e ferma primeggiava su tutto.
Ace si stupì. “Che cosa le prende adesso?” si chiese notando quel tono serio e determinato.
-Eh? Perché?- chiese ingenuamente.
-Ho appena finito di pulire tutto,quindi non ti permetterò di rimettere la stanza a soqquadro! E poi lo faccio anche per il tuo bene! Quindi non fare un solo passo in più!- rispose Koko arrossendo un po'. Non gli avrebbe permesso di ridurre la cucina a un porcile dopo aver diligentemente e pazientemente rimesso tutto in ordine! Senza contare che erano passate poco più di due ore dall'ora di pranzo!
Ace rimase a bocca aperta. Non riusciva a credere che lo avesse appena sbattuto fuori dalla cucina. Si, perché quello era un chiaro invito a girare i tacchi e trovare altri orizzonti.
Però!... quando voleva sapeva tirare fuori un bel caratterino la ragazza, pensò Ace accennando a un sorrisetto piuttosto malizioso.
Kokoro sussultò non appena lo vide avvicinarsi, forse più del dovuto, a lei, ritrovandosi quel bellissimo viso a poca distanza dal suo, ormai in fiamme.

-...Altrimenti?- chiese ad un tratto lui in tono provocatorio.
-E-eh?- la ragazza cercò di distogliere lo sguardo e di guardare altrove.
-Da quando sei diventata così audace?- domandò sempre con quel sorrisetto.
E maledetto sorrisetto! In quel momento avrebbe tanto voluto odiarlo, e invece i suoi occhi non volevano smetterla di fissarlo, di guardare le sue labbra piegate in un espressione così maledettamente provocante.
Avvicinò ancora di più il suo viso a quello di lei, non potendo fare a meno di notare il rossore sulle sue guance, che la rendeva estremamente carina e indifesa.
Poi si perse in quegli occhi azzurri, limpidi, ma sempre velati da una scia di malinconia e tristezza. Non sapeva perché, ma ad Ace dava un fastidio tremendo, quanto avrebbe voluto toglierla, farla scomparire e permettere a quelle iridi luminose di brillare ancora di più.
Lui voleva sapere, voleva capire cosa le impedisse di essere felice, iniziava a non sopportare più quell'alone di mistero che aleggiava intorno a lei. Ma aveva promesso di aspettare, di lasciarle il tempo necessario, quindi non poteva fare altro che starsene buono, nonostante dentro morisse dalla voglia di conoscere ciò che lei stava così accuratamente nascondendo.

Anche Kokoro vagava negli occhi neri del ragazzo, ma quello che chiedeva indirettamente a quegli occhi era “Potrai mai perdonarmi per averti mentito in tutto questo tempo?”. Avrebbe voluto che le rispondessero subito con un “Si”, ma quello che facevano era solo continuare a fissarla intensamente, tanto che per un attimo ebbe il timore che potessero leggerle anche l'anima. Si sottrasse dunque al suo sguardo, riportando l'attenzione sulle sue labbra, che non erano più piegate in un sorrisetto, ma erano serie,come tutto il suo viso in quel momento. Si chiese che sapore potessero avere, come sarebbe stato baciarle, cosa avrebbe potuto provare. Perché lei da un lato voleva, voleva ardentemente gettargli le braccia al collo e rispondere a questi interrogativi, ma dall'altro sapeva benissimo che non avrebbe mai avuto il coraggio di farlo, e anche se solo ci avesse provato, avrebbe solo peggiorato le cose.
Del resto, non sapeva neanche cosa Ace stesse provando in quel momento, se sentiva le sue stesse emozioni, se avvertiva come un turbinio travolgerlo lungo tutto il corpo, se il suo cuore batteva sempre più veloce ad ogni minuto che passava, proprio lo stato in cui lei si trovava, così impetuoso da non poter essere controllato.
Probabilmente, pensò, ciò che sentiva era solo la voglia di “ingannare il tempo”, e visto che gli aveva impedito di farlo con il cibo, il tempo lo stava ingannando con lei, mentre lei stava solo continuando ad illudersi nelle sue fantasie. Già, non poteva esserci nulla. Ma non sapeva quanto si sbagliava.
Il pirata, vedendola rattristarsi, si allontanò, pensando di aver fatto qualcosa di male o che forse il suo atteggiamento fosse stato troppo invadente. Era come se lei avesse posto una barriera, e al di là di essa non volesse far passare nessuno.
Kokoro sospirò, chiedendosi se le cose sarebbero potute andare diversamente nel momento in cui avesse detto la verità dall'inizio. Sorrise amaramente, rendendosi conto di come la persona che aveva davanti, di cui pian piano si era innamorata e che era diventata il centro del suo mondo, fosse anche in parte causa della sua tristezza. Non che lui avesse colpe... forse era lei ad aver visto tutto in modo superficiale dall'inizio, non poteva credere che un semplice passaggio su una nave di pirati si fosse concluso con un epilogo tanto diverso quanto importante. Ma ancora poteva cambiare le cose; ora si sentiva anche incoraggiata dall'aiuto di Marco. Marco... a ripensare a quel nome alla ragazza tornò in mente qualcosa che aveva tralasciato dopo l'arrivo di Ace. Doveva ancora ringraziarlo!

-Marco!- esclamò, ridestandosi di colpo da quei pensieri.
Ace non capì.
-Marco?- chiese confuso. Cosa c'entrava la fenice in quella situazione? Dopo interminabili attimi di silenzio se ne usciva fuori esclamando il suo nome, ma il pirata continuava a non capire il perché. Era forse la risposta alla sua domanda originaria? No, impossibile.
-Ehm... devo ringraziarlo, ultimamente mi sta aiutando molto...- cercò di trovare una buona scusa per non far scaturire il vero motivo dei suoi ringraziamenti, ma aveva ottenuto un pessimo risultato!
Ace la guardò in silenzio. Quelle parole non lo avrebbero mai convinto.... c'era sotto qualcosa...
Koko allora uscì velocemente dalla cucina, cercando di sfuggire al suo sguardo sospettoso, non avrebbe retto ancora per molto ai suoi occhi indagatori, ma non era ancora il momento di parlargli, doveva prima avere una buona preparazione mentale, pronta a qualsiasi inconveniente.
-A-allora vado a cercarlo... a dopo! E cerca di non combinare guai qui!- disse prima di sparire dal suo campo visivo,ripetendosi in testa “Non se l'è bevuta!!”. Avrebbe sbattuto volentieri quella stupida testa da qualche parte, ma ci avrebbe sicuramente pensato più tardi, la priorità adesso era un altra.
Ace rimase lì, imbambolato, a chiedersi cosa si fosse perso fino a quel momento. Ma quello era solo uno dei tanti interrogativi che gli frullavano nel cervello.
Per un secondo gli era anche sfiorata l'idea di riportarla indietro, perché proprio davanti a lui sentiva come un vuoto che aveva lasciato... e la cosa lo confondeva parecchio.
“Che cosa stanno tramando quei due?” si chiese serio.
Perché no, se c'era una cosa che aveva capito di Kokoro, quella cosa era che non sapeva mentire affatto bene,anzi... era proprio una frana!
Lei invece non aveva capito una cosa di lui: se si metteva in testa un obiettivo, prima o poi l'avrebbe raggiunto, testardo com'era...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo autrice

Buonasera a tutti!! ^^
Finalmente, in un ordinaria giornata di dicembre, sono riuscita ad aggiornare! XD
Mi dispiace per questo nuovo enorme ritardo, ma diciamo che oltre alle questini di studio ho avuto una specie di “blocco”, e anche pensandoci e ripensandoci, non sapevo cosa scrivere xD Però adesso è passato ed ecco qui il nuovo capitolo! :)
Diciamo che si concentra sugli stati d'animo di Ace e Koko, e se pensavate che quando lei gli mette le mani sulle spalle per bloccarlo gli sarebbe saltata addosso, beh... no! XD Anche se effettivamente mi era sfiorata quest'idea ahahahahah
Dal prossimo capitolo (work in progress) credo succederà qualcosa di diverso … o forse sarà tra due... boh,ancora non so! >.< In ogni caso,se le cose fino ad ora sono state abbastanza statiche, la situazione cambierà (sempre non aspettatevi nulla di “sensazionale” dal momento che la mia testa è idiota! xD)
Beh, passo a ringraziare Yellow Canadair, martychanfantasy, Itchi Bellamy Winchester e allessor per aver recensito il capitolo precedente! ^^ E come sempre tutti quelli che seguono la storia. :)
Spero di riuscire ad aggiornare prima di Natale,ma sono sicura che ce la farò!
A presto allora!!

ELE

 

 

 

  
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