Chapter 21.
Probabilmente quel posto gli sarebbe mancato.
O probabilmente no.
Già, molto probabilmente era uno di quei ricordi che avrebbe gettato nel dimenticatoio.
Certo, vedere tutti quei ragazzi in toga e tocco, mentre a lui mancava ancora un'anno, lo gettava nello sconforto.
Ma non poteva pensarci.
Aveva promesso a Dennis di scattare quante più foto possibili.
-Sono un gran figo, non è vero!?- urlò, correndo verso di lui.
Shawn rise -Degno di nota direi. Mettiti in posa!-
Il ragazzo obbedì, assumendo una di quelle che lui stesso definiva "Pose da Victoria's Secret".
-Posso avere una foto con i due ragazzi più belli della scuola?- domandò una voce femminile.
Dennis si voltò, e non potè far a meno di notare il bellissimo sorriso di Beth.
Da quando Matthew si era allontanato dalla St. Rose&Virgin Mary, Beth sorrideva molto di più.
Era molto più sicura di tutto.
Era viva.
-Ovviamente!- urlò Dennis, tirandola verso di sè, e incitando Shawn ad imitarlo.
Il ragazzo lasciò che Beth prendesse posto tra loro due, con il suo tocco e la sua toga verde, e posizionata la fotocamera con l'obiettivo rivolto verso i loro visi, scattò una foto.
-Questa rimarrà nella storia!- commentò Dennis, ridendo.
-Oh, Dennis, approposito di storie..- fece Beth -Io.. Ti devo delle scuse-
-Cosa?- domandò lui confuso.
-Si, per tutta la storia di Matthew.. Io.. Mi sono comportata da imbecille, e non ti ho chiesto nemmeno scusa quando ho saputo che quell'idiota t'aveva rifatto la faccia.. Quindi.. Scusa- disse, con un leggero sorriso.
Dennis sorrise -Vieni qui- tirandola a sè e abbracciandola.
-Scuse accettate- le mormorò nell'orecchio.
-Ah, e grazie per le rose!- aggiunse lei, scostandosi leggermente, con un gran sorriso sul volto.
-Hey, anch'io merito un abbraccio!- urlò qualcuno dietro di loro.
I tre si voltarono, e si trovarono davanti il piccolo Frank Iero a braccia aperte, con un broncio sul suo bel visino.
-Frankie!- urlò Dennis, saltandogli al collo.
-Ci tocca un altro anno Milke!- osservò il piccoletto, tra le risate, mentre tentava invano di sostenere il peso del suo aggressore.
-Iero, a te ne mancano due di anni..- fece Shawn, riflettendo.
Frank sgranò gli occhi -Oh merda, è vero..- poi spostò lo sguardo verso la fotocamera che il ragazzo aveva tra le mani -Foto?- propose.
Ripresero la vecchia posizione, stavolta con un soggetto in più, e scattarono di nuovo.
-Io devo andare, c'è mia madre con il suo nuovo compagno..- mormorò Beth, guardandosi intorno.
-Bè, ragazzi, mi mancherete..- mormorò Dennis, quasi con le lacrime agli occhi.
I ragazzi si guardarono in faccia, con gli occhi lucidi.
-Devo andarmene prima che mi facciate piangere davvero..- disse la ragazza, con gli occhi lucidi e il mascara che iniziava a sciogliersi.
Beth iniziò a camminare, a grande falcate, verso la donna ben vestita appoggiata ad un SUV nero.
-Beth! Hey Beth!- urlò Shawn, per attirare la sua attenzione.
La ragazza si voltò e sorrise -Shawn, dimmi-
Il ragazzo si fermò a pochi centimetri da lei -Io.. Volevo darti una cosa- mormorò.
Beth lo guardò leggermente confusa.
-Ti ricordi della storia del Babbo Natale Segreto?- domandò in imbarazzo.
Il rossore sui loro volti era una cosa che non poteva evitarsi; quella era una storia che apparteneva al giorno di Natale, il giorno in cui tra loro, tutto era cambiato e si era scombinato.
Lei annuì sorridendo.
-Bè, ti avevo comprato questo, ma non ho mai avuto occasione di dartelo..- sussurrò, porgendole un pacchetto.
-Shawn, non avresti dovuto..- disse lei, col suo bellissimo sorriso.
-Prendilo-
Beth scartò il pacchetto con cura, senza sgualcire la carta, nè rovinare il fiocco.
-Shawn.. Non potevi scegliere cosa migliore!- urlò lei, rigirandosi il ciondolo a spirale tra le mani.
-Non è una semplice spirale..- disse lui.
-..è la spirale burtoniana, lo so.. Quel tipo la mette praticamente ovunque!- osservò lei sorridendo.
-Bè, adesso devi andare..-
Beth gettò uno sguardo a sua madre, notevolmente spazientita, e poi al ragazzo che aveva davanti.
Shawn l'aveva aiutata, anche se non se n'era mai reso conto.
-Grazie..- mormorò sorridendo.
Lui annuì, con il suo splendido sorriso, per poi indicare la madre di lei.
Beth, senza pensarci due volte, gli gettò le braccia al collo e lo strinse forte, fino alle lacrime.
Non l'avrebbe dimenticato.
O probabilmente no.
Già, molto probabilmente era uno di quei ricordi che avrebbe gettato nel dimenticatoio.
Certo, vedere tutti quei ragazzi in toga e tocco, mentre a lui mancava ancora un'anno, lo gettava nello sconforto.
Ma non poteva pensarci.
Aveva promesso a Dennis di scattare quante più foto possibili.
-Sono un gran figo, non è vero!?- urlò, correndo verso di lui.
Shawn rise -Degno di nota direi. Mettiti in posa!-
Il ragazzo obbedì, assumendo una di quelle che lui stesso definiva "Pose da Victoria's Secret".
-Posso avere una foto con i due ragazzi più belli della scuola?- domandò una voce femminile.
Dennis si voltò, e non potè far a meno di notare il bellissimo sorriso di Beth.
Da quando Matthew si era allontanato dalla St. Rose&Virgin Mary, Beth sorrideva molto di più.
Era molto più sicura di tutto.
Era viva.
-Ovviamente!- urlò Dennis, tirandola verso di sè, e incitando Shawn ad imitarlo.
Il ragazzo lasciò che Beth prendesse posto tra loro due, con il suo tocco e la sua toga verde, e posizionata la fotocamera con l'obiettivo rivolto verso i loro visi, scattò una foto.
-Questa rimarrà nella storia!- commentò Dennis, ridendo.
-Oh, Dennis, approposito di storie..- fece Beth -Io.. Ti devo delle scuse-
-Cosa?- domandò lui confuso.
-Si, per tutta la storia di Matthew.. Io.. Mi sono comportata da imbecille, e non ti ho chiesto nemmeno scusa quando ho saputo che quell'idiota t'aveva rifatto la faccia.. Quindi.. Scusa- disse, con un leggero sorriso.
Dennis sorrise -Vieni qui- tirandola a sè e abbracciandola.
-Scuse accettate- le mormorò nell'orecchio.
-Ah, e grazie per le rose!- aggiunse lei, scostandosi leggermente, con un gran sorriso sul volto.
-Hey, anch'io merito un abbraccio!- urlò qualcuno dietro di loro.
I tre si voltarono, e si trovarono davanti il piccolo Frank Iero a braccia aperte, con un broncio sul suo bel visino.
-Frankie!- urlò Dennis, saltandogli al collo.
-Ci tocca un altro anno Milke!- osservò il piccoletto, tra le risate, mentre tentava invano di sostenere il peso del suo aggressore.
-Iero, a te ne mancano due di anni..- fece Shawn, riflettendo.
Frank sgranò gli occhi -Oh merda, è vero..- poi spostò lo sguardo verso la fotocamera che il ragazzo aveva tra le mani -Foto?- propose.
Ripresero la vecchia posizione, stavolta con un soggetto in più, e scattarono di nuovo.
-Io devo andare, c'è mia madre con il suo nuovo compagno..- mormorò Beth, guardandosi intorno.
-Bè, ragazzi, mi mancherete..- mormorò Dennis, quasi con le lacrime agli occhi.
I ragazzi si guardarono in faccia, con gli occhi lucidi.
-Devo andarmene prima che mi facciate piangere davvero..- disse la ragazza, con gli occhi lucidi e il mascara che iniziava a sciogliersi.
Beth iniziò a camminare, a grande falcate, verso la donna ben vestita appoggiata ad un SUV nero.
-Beth! Hey Beth!- urlò Shawn, per attirare la sua attenzione.
La ragazza si voltò e sorrise -Shawn, dimmi-
Il ragazzo si fermò a pochi centimetri da lei -Io.. Volevo darti una cosa- mormorò.
Beth lo guardò leggermente confusa.
-Ti ricordi della storia del Babbo Natale Segreto?- domandò in imbarazzo.
Il rossore sui loro volti era una cosa che non poteva evitarsi; quella era una storia che apparteneva al giorno di Natale, il giorno in cui tra loro, tutto era cambiato e si era scombinato.
Lei annuì sorridendo.
-Bè, ti avevo comprato questo, ma non ho mai avuto occasione di dartelo..- sussurrò, porgendole un pacchetto.
-Shawn, non avresti dovuto..- disse lei, col suo bellissimo sorriso.
-Prendilo-
Beth scartò il pacchetto con cura, senza sgualcire la carta, nè rovinare il fiocco.
-Shawn.. Non potevi scegliere cosa migliore!- urlò lei, rigirandosi il ciondolo a spirale tra le mani.
-Non è una semplice spirale..- disse lui.
-..è la spirale burtoniana, lo so.. Quel tipo la mette praticamente ovunque!- osservò lei sorridendo.
-Bè, adesso devi andare..-
Beth gettò uno sguardo a sua madre, notevolmente spazientita, e poi al ragazzo che aveva davanti.
Shawn l'aveva aiutata, anche se non se n'era mai reso conto.
-Grazie..- mormorò sorridendo.
Lui annuì, con il suo splendido sorriso, per poi indicare la madre di lei.
Beth, senza pensarci due volte, gli gettò le braccia al collo e lo strinse forte, fino alle lacrime.
Non l'avrebbe dimenticato.