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Autore: V@le    07/05/2008    3 recensioni
Un dolce fruscìo ruppe delicatamente il finto silenzio del mattino e l'aria pura e pulita incontrò il respiro assonnato di Tsunade, che toltasi con una mano una ciocca di capelli biondi dalla faccia, si stiracchiò e puntò gli occhi al cielo, notando quanto fosse limpido e azzurro, con qualche nuvoletta bianca qua e là.
Sorrise e pensò che adorava la primavera e che adorava essere giovane, vivace e con tanta voglia di cominciare ad allenarsi.
[4^ classificata al concorso sui Sennin indetto da Lady Vampire e Miss Dark]
Genere: Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jiraya, Orochimaru, Tsunade
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Concorso Sennin
Sicurezza nell'incerto


Un dolce fruscìo ruppe delicatamente il finto silenzio del mattino e l'aria pura e pulita incontrò il respiro assonnato di Tsunade, che toltasi con una mano una ciocca di capelli biondi dalla faccia, si stiracchiò e puntò gli occhi al cielo, notando quanto fosse limpido e azzurro, con qualche nuvoletta bianca qua e là.
Sorrise e pensò che adorava la primavera e che adorava essere giovane, vivace e con tanta voglia di cominciare ad allenarsi.
Perché era quello ciò che avrebbe dovuto fare pochi minuti dopo.
Guardò alla sua sinistra: Orochimaru dormiva su un fianco, incredibilmente composto anche nel sonno.
"Orochimaru" chiamò senza alzare troppo la voce.
Benché fosse ormai tanto tempo che si allenavano insieme, continuava a provare una sorta di inquietudine nel rivolgersi a lui.
Lo vide muoversi impercettibilmente.
"Orochimaru, il sole è alto, fra poco arriverà il maestro" poi si voltò alla sua destra, cambiando completamente tono "e tu. Guarda che ti devi alzare!"
Non si fece troppi problemi nell'afferrargli la spalla e scuoterlo assai poco delicatamente.
Come risposta ottenne solo un grugnito.
"Jiraya! Svegliati!" gli gridò nell'orecchio facendolo sobbalzare.
"Scema, mi hai fatto prendere un colpo!" si lamentò il ragazzino fra uno sbadiglio e l'altro, mentre si grattava la nuca.
"Fra poco inizierà l'allenamento e non pretendere che io mi lasci mettere nei guai solo perché tu non vuoi svegliarti!"
"Certo, perché tutti devono sempre stare ai tuoi comodi..." ribatté l'altro strofinandosi un occhio.
Tsunade sentì un brivido risalirle
diretto dallo stomaco alla lingua, che moriva dalla voglia di sciogliersi e dirgliene quattro. Fortunatamente fece un respiro profondo e si trattenne.
"Smettetela voi due e preparatevi" fece secco Orochimaro
alle loro spalle.
Sia Jiraya che lei gli rivolsero una mezza occhiataccia: quando faceva il capetto proprio non potevano fare a meno di guardarlo a quel modo.
La ragazza si alzò e cominciò ad allungare i muscoli delle braccia quando, avendo lo sguardo perso sull'orizzonte, vide un uomo non troppo giovane passare per una stradicciola portando un sacco sulle spalle.
Così un pensiero le piombò in testa. Un pensiero tanto strano, si disse lei.
"Ci pensate mai a come potreste essere fra trenta o quarant'anni? O a cosa potrebbe accadere al villaggio?" chiese d'impulso, lasciando gli altri due un po' perplessi.
"Come ti vengono certe idee in testa?" fece Jiraya piegando la testa da un lato "E poi non è ovvio? Sarò il ninja più forte esistente su questa terra!"
A quelle parole Orochimaru sbuffò senza curarsi di nasconderlo.
"E poi" continuò il ragazzo dai capelli chiari dopo aver lanciato un'altra occhiataccia al compagno "cosa vuoi che cambi nel villaggio? Sarà com'è adesso, a parte il fatto che potrà vantarsi di disporre di un grande ninja come me" concluse a petto in fuori.
"Strano che a forza di gonfiarti così ancora non sei scoppiato" commentò acido l'altro a braccia conserte.
Mentre Jiraya lo fissava con sguardo omicida, Tsunade aveva ancora lo sguardo perso sull'orizzonte.
Si inumidì le labbra.
"Allora il futuro non vi spaventa."
I due la fissarono come se fosse un'aliena, poi si voltarono verso est. Una voce lontana li stava chiamando.
"E' il maestro. E' meglio andare."
Cominciarono ad incamminarsi, ma poi Jiraya tornò indietro, accortosi che la ragazza stava ancora lì ferma.
"Ehi, Tsunade?" le sventolò una mano di fronte al viso e finalmente lei ritornò coi piedi per terra.
"Cosa?" chiese un attimo spaesata.
"Ok che stiamo iniziando a crescere, ma non è un po' presto per pensare al futuro? Ora come ora pensa al presente, poi quando arriverà il momento di preoccuparti lo farai, giusto? O no?"
Lo guardò analizzatrice. Aveva detto quelle cose con una tale leggerezza che poteva quasi dargli retta.
"Può darsi."
"Può darsi? Dopo un discorso filosofico del genere tutto quello che dici è 'può darsi'? E io che mi sforzo per tirati sù di morale..."
Con le mani incrociate dietro la nuca, ricalcò le impronte nell'erba di Orochimaru.
Tsunade lo seguì con lo sguardo e pensò che in fondo, benché fosse pigro, cocciuto e qualche volta anche un po' pervertito per la sua età, era davvero un bravo ragazzo.
"Beh? Ti vuoi muovere?" fece proprio lui girandosi appena.
Le scappò da ridere e lo raggiunse col sorriso sulle labbra, anche se lui la guardava non capendo assolutamente cosa avesse da essere tanto contenta.
Purtroppo presto o tardi Tsunade avrebbe scoperto che la sua preoccupazione per il futuro non era del tutto infondata.
Ma anche che, in fondo, un amico su cui contare l'avrebbe sempre avuto.


Fine


N.d.A.: Ecco la ff che ho presentato al concorso sui Sennin (o Sannin, non ho capito ancora come si scrive!^^")! Ok, sono arrivata 4^ e ultima, ma per la verità sono proprio contenta, soprattutto perché non sono finita in quell'OOC che tanto mi terrorizza ai concorsi!
Posto i giudizi dei giudici (Grazie mille!!!^^)

[Lady Vampire]
Come prima cosa devo dire che l’I.C. di questa fic è quasi perfetto, forse un po’ tranquillo Jiraya; mentre la pecca è l’attinenza: la protagonista è Tsunade, Jiraya è abbastanza presente, Orochimaru è solo di sfondo, mentre era richiesto che fossero tutti e tre protagonisti assoluti. Non ci sono errori di grammatica ma alcune espressioni erano tipiche della lingua parlata e potevano essere, secondo me, espresse in altri modi.

[Miss Dark]
La storia è semplice è scorrevole. La trama non è troppo complessa, e il ragionamento sul futuro, di Tsunade, la rende tutt'altro che banale. Non hai fatto errori grammaticali. La storia è attinente, visto che l'hai ambientata in un periodo in cui erano ancora insieme, ma avresti potuto utilizzare meglio la possibilità di far apparire tutti i personaggi: Orochimaru ha avuto un ruolo un po' marginale.

Spero vi piacerà, anche se non è poi una gran cosa!
Baci, V@le




  
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