È buio, fa decisamente freddo, troppo freddo.
Cosa mi sta succedendo? Dove diamine sono finito?
Se allungo le mie dita riesco a sfiorare qualcosa di umido, terriccio forse?
Sento il vento soffiare fra le foglie e se alzo lo sguardo riesco a vedere le cime degli alberi.
Dove potrei essere? In un bosco? Impossibile. Non ci sono boschi nelle vicinanze. E allora dove?
E perché all’improvviso non vedo più nulla? È così buio, ed io non ho mai sopportato le tenebre.
Ora mi circondano.
Aspetta.
Una luce? Dritta di fronte a me. Può essere vera?
Si, ne sono sicuro. La vedo. Devo raggiungerla. Devo alzarmi.
Ho un gran mal di testa, eppure prima non me ne ero accorto.
Ho sonno. No, non è sonno. È solo mal di testa.
Ma come mai è così forte? Così insopportabilmente forte.
Come vorrei passasse… Invece rimane, e aumenta.
Sto perdendo le forze.Non devo svenire, non riaprirei più gli occhi.
Allora mi sa che alla fine di questo prologo assurdamente corto *cola scappa e va a nascondersi* una sottospecie di giustificazione devo darvela... Questa storia è stata scritta qualcosa come due annetti fa, e ora (sinceramente non so nemmeno io da dove mi è saltato fuori di poter scrivere qualcosa di decente) ho deciso di revisionare il bozzetto riscrivendola e pubblicandola.
Per lo meno il primo capitolo vedrò di pubblicarlo a giorni (scuola permettendo) perchè capisco che dal prologo si capisce ben poco...
Vi prego non uccidetemi, è la mia prima storia, se vi va sono aperta a qualsiasi suggerimento.
Un bacio a tutti i pazzi lettori che decideranno di seguirmi.
A presto,
Cola