Titolo: Le buste
color del cielo
Autore: Mitsuki91
Rating: giallo (ma
anche verde)
AvvertimentiNote:
beh, la coppia è incest, ma considerando il rating non c’è nulla di che .-.
Pacchetto scelto: 500:James
SiriusxRose, Busta, Slice of life
Citazione scelta (se
presente): Citazione 13: She will be loved (Maroon 5)
Credits (se usate le
citazioni, ad esempio, dovete specificare di chi sono): ovviamente i versi
della canzone sono presi dalla canzone XD
NDA: Allora, la
musica è malinconica e, perciò, sono riuscita a elaborare questa cosa. Spero di
aver azzeccato il genere “slice of life”: l’ho inteso come un’abitudine, un
momento ripetuto nel tempo; lo spaccato di giornata che si focalizza su quel
gesto. In ogni caso, dimmi tu.
Ah, l’ho strutturata
come una song-fic OS, perciò non è una raccolta, ma proprio una storia intera
;)
Non credo di aver
molto altro d’aggiungere ;)
Buona lettura!
Le buste color del
cielo
He was always there to
help her
She always belonged to someone else
She always belonged to someone else
James Sirius la guardava sempre.
Lei aveva iniziato a scrivere quelle lettere dopo l’incidente
di anni e anni prima.
Lui la vedeva posare la piuma, prendere la busta – la solita
busta color del cielo – e chiudere tutto. Che fosse a scuola, in Sala Comune,
seduta alla solita poltrona nell’angolo più remoto della torre; o che fosse
alla Tana, circondata da tutti i loro cugini, mentre cercava di ritagliarsi uno
spazio sul tavolo della cucina.
Aveva pensato più volte di avvicinarsi, di parlarle. Credeva
che lei ne avesse bisogno.
Ma Rose aveva sempre preferito la compagnia di ragazzi
occasionali, molto più superficiali e non in grado di capirla.
I don't mind spending
everyday
Out on your corner in the pouring rain
Look for the girl with the broken smile
Out on your corner in the pouring rain
Look for the girl with the broken smile
Non si era arreso. Erano passati anni e James si era fissato
su quell’immagine, su quella lettera, e su quella busta color del cielo.
Avrebbe solo voluto fare di più.
Avrebbe voluto dire a Rose che capiva, anche se non era
vero. Avrebbe voluto stringerla fra le sue braccia e farla piangere sul suo
petto, ma Rose sorrideva sempre.
Dentro era rotta, il suo sorriso era spezzato, ma non poteva
fare a meno di fingere, come sempre.
Ogni volta che chiudeva la busta, la piuma rimaneva sul
tavolo.
Non aveva mai scritto un indirizzo.
Tap on my window knock
on my door
I want to make you feel beautiful
I want to make you feel beautiful
Lo sognava così spesso.
Sognava che Rose venisse da lui, correndo e bussando alla
sua finestra in piena notte, e lui allora le avrebbe aperto e lei sarebbe
entrata per buttargli le braccia al collo e baciarlo.
La sua Rose, nei suoi sogni, era felice e contenta, come lo
era stata prima.
James sapeva che non sarebbe mai potuto succedere, e non
solo perché Rose non ricambiava i suoi sentimenti.
Lui sapeva che i suoi ricordi, e quelle buste color del
cielo, avrebbero continuato a dominare il suo cuore, nonostante tutto il tempo
passato.
Erano lontani i tempi in cui facevano colazione insieme,
alla Tana, ridendo e scherzando, incuranti del mondo fuori.
Know all of the things that make you who you are
I know that goodbye means nothing at all
I know that goodbye means nothing at all
Era successo quando Rose aveva solo quindici anni.
Un Babbano, un amico di penna che era diventato qualcosa di
più, che aveva conosciuto al mare anni prima e con cui si era sempre tenuta in
contatto via lettera.
Lui doveva venire a trovarla, dopo mesi che entrambi lottavano
contro i genitori, che li liquidavano sempre con una scusa.
Ma Andrew era testardo, sapeva farsi ascoltare. Così aveva
convinto i suoi a mettersi in viaggio, mentre Rose aspettava alla finestra con
il cuore in mano, rileggendo le sue lettere e stringendo quelle buste color del
cielo.
Purtroppo, però, lui non era mai arrivato.
I know I tend to get so insecure
It doesn't matter anymore
It doesn't matter anymore
Ma adesso era ora di dire basta, adesso era trascorso troppo
tempo anche per James.
Aveva aspettato, paziente, che Rose riprendesse in mano la
sua vita.
L’aveva vista uscire con diversi ragazzi, tutti sbagliati.
Nessuno era stato in grado di capire il suo tormento, e lei non aveva mai
spiegato il suo sorriso spezzato.
James aveva passato molto tempo a crogiolarsi fra le
insicurezze, ma adesso era arrivata l’ora di agire.
Si avvicinò, ignorando la sua espressione concentrata, e le
sue buste color del cielo, pronto per spezzare quella scena quotidiana e
abituale.
Aveva il cuore il gola, era teso, ma era pronto a giocarsi
il tutto e per tutto.
Ask her if she wants to stay awhile
And she will be loved
And she will be loved
And she will be loved
And she will be loved
James e Rose erano vestiti elegantemente, come se avessero
dovuto presenziare ad una cerimonia.
E, per certi verso, era proprio così.
Una pira ardeva davanti a loro, e quelle lettere mai spedite
bruciavano nelle loro buste color del cielo.
Rose si strinse a lui, e lui comprese: sapeva che era stato un
gesto estremo.
Aveva ricominciato a vivere, e non se lo perdonava ancora
del tutto.
James, invece, era felice.
L’importante sarebbe stato riuscire ad amarla sempre, perché
quella era la sola cosa di cui lei avesse bisogno: essere amata come mai prima,
per poter dimenticare, e andare avanti.