Sampei ( 釣りキチ三平 Tsuri Kichi Sanpei ) è una serie di animazione giapponese del 1980, tratta dal manga di Takao Yaguchi in 62 albi. In Italia il manga originale è tuttora inedito, anche se le Edizioni Star Comics hanno pubblicato alcuni volumi in cui sono state raccolte alcune storie che Yaguchi ha realizzato negli ultimi anni. La serie è stata realizzata dalla Nippon Animation nel 1980 per un totale di 109 episodi.

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Sampei - Sigla Iniziale

Pescatore sotto il vischio

- Piantala di starnazzare come un'oca, insomma!

Sampei era veramente furioso.
Nonostante Yuri fosse la sua più cara e sincera amica, ogniqualvolta che questa lo accusava di essere uno "stupido ed insensibile pescaiolo", il giovane si sentiva offeso nonché ingiustamente mortificato.

- Cosa credi, che sono fatto di legno? Non hai diritto di giudicarmi un insensibile, solo perché ti dà fastidio il mio amore per la pesca!
- "Amore per la pesca" - ripeté Yuri irritata. - Amore è un eufemismo: un ubriaco ha a cuore la sua bottiglia meno di quanto tu ti preoccupi per la tua canna... Ti sei persino dimenticato del nostro pranzo di Natale, ammettilo!
- Questo non è assolutamente vero - obiettò il ragazzo deciso. - Infatti sono venuto qui di buon'ora, proprio perché ci tenevo a presentare in tavola il piatto preferito di tuo padre: le trote di questo lago sono molto difficili da prendere, soprattutto in questo periodo che vivono rintanate; e grazie a te invece, con quella boccaccia che ti ritrovi, ormai non riuscirò più a prenderne nemmeno una... Sei contenta, adesso?

Yuri sbarrò gli occhi mortificata.
Certo non poteva immaginare che il motivo della pesca di Sampei quel giorno, tra tutti quelli possibili, fosse proprio quello di fare una sorpresa al padre di lei.

- M... Mi dispiace, io... io non lo sapevo...

Non doveva aggredirlo a quel modo.
Si era precipitata lì al lago come una furia, urlando e sbraitandogli contro, e ora invece si sentiva terribilmente sciocca.
Sampei avrà anche avuto il chiodo fisso per la pesca, lo aveva sempre avuto, ma non per questo era solito dimenticare la grande importanza dell'amicizia e degli impegni presi.
Poteva almeno concedergli l beneficio del dubbio, visto che lo conosceva da così tanto tempo, invece di fargli la solita ramanzina sulle ore che trascorreva da solo con nient'altro che la canna e i pesci.
In fin dei conti, nemmeno lei era perfetta.
Suo padre le rimproverava continuamente di essere fin troppo immatura, una ragazzina sciocca e superficiale, irascibile e capricciosa fino allo sfinimento. In genere Yuri non dava granché ascolto alle parole del genitore ma, considerato l'attuale equivoco che aveva combinato, forse doveva riconoscere che almeno in parte c'era del vero.

- Ti prego, scusami - mormorò lei debolmente. - Tu volevi solo fare un regalo a mio padre, e io invece ho rovinato tutto... Non so davvero come scusarmi, anche per le cattiverie che ti ho detto, mi dispiace tanto!

Sampei parve rasserenarsi un poco.
In fondo era abituato a sentirsi criticare e, anche volendo, non sarebbe certo riuscito a tenere il broncio a Yuri.

- D'accordo, non ci pensiamo più - esclamò. - In fondo la colpa è anche mia, che non ti ho detto niente per fare una sorpresa, ma l'importante è avere chiarito!
- Davvero non sei arrabbiato?
- Un po' - ammise l'altro, sollevando il secchio per riporvi i pesci catturati. - Ma non è andata poi tanto male, guarda, osserva anche tu!

Yuri si accostò timidamente al secchio.
Dentro vi erano tre belle trotine di lago, di quelle che piacevano tanto a suo padre, e ciò voleva dire che la pesca di Sampei non era stata del tutto infruttuosa.

- Contavo di prenderne almeno cinque o sei, giusto per averne di più a tavola - spiegò. - Ma anche così va bene, in fondo, non mangeremo solo quelle... giusto?

Yuri annuì.
Il tempo di rimettere via la sua attrezzatura da pesca, il ragazzo notò un piccolo rametto di vischio, appeso a un albero lì vicino. Qualcuno doveva averlo legato lì con un nastrino, in segno di buon augurio, e dunque non c'era niente di meglio che il classico gesto di rito per fare pace.

- Sa... Sampei, ma che fai ?!?
- Seguo la tradizione, mia cara - rispose l'altro, schioccandole un tenero bacetto affettuoso sulla guancia e mostrandole il vischio appeso sopra le loro teste. - Buon Natale Yuri, amica mia!

La ragazza arrossì vistosamente, incapace di proferire parola, e tuttavia il bacio di Sampei non si poteva certo dire che le fosse dispiaciuto.

FINE