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Autore: _alohomora_    04/12/2013    2 recensioni
Una ragazza fredda e vuota può riempire delle pagine per creare storie piene?
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ladra di storie
 
«I have written you down, now you will live forever»
   
 
Lary prende la sciarpa di lana grigia e se la avvolge attorno al collo, mette la borsa in spalla e si guarda allo specchio. Occhi stanchi e tristi con le occhiaie, capelli che hanno visto giorni migliori. Resistendo all’impulso di tirare qualcosa al vetro per distruggere l’orrenda visione che è lei stessa, Lary esce dall’appartamento.
E’ ancora buio, i fiocchi di neve scendono lentamente dando un’atmosfera invernale, e Lary sorride. Ha sempre amato l’inverno, preferisce il clima freddo che rispecchia la sua anima. Raggiunge la fermata della metro e riesce a salire su una carrozza appena in tempo. Seduta sulla metro, tira fuori il quadernino-diario. Semplice, con la copertina beige che Lary ha riempito di disegnini neri intrecciati.  Alza lo sguardo. Di fronte a lei è seduto un uomo di circa trent’anni, coi capelli ricci e le Ray Ban nere. Parla al telefono: -… e avremmo dovuto partire per la Norvegia, ti ricordi? Avevamo molti progetti.-
Lary scrive su una pagina bianca:
 
1. Dicembre
Sogni mai realizzati. Un viaggio in Norvegia.
 
L’uomo si alza e scende, sempre parlando al telefono.
Accanto a Lary c’è una ragazza di pochi anni più piccola, sui 18, con un libro di letteratura aperto in mano, coperto di appunti scritti di fetta e sottolineature. Lary vede lo stress nei suoi occhi. La ragazza si mangia le unghie. Maturità, pensa Lary, e scrive:
 
Prove della vita. Paura di non farcela.
 
Una fredda voce registrata annuncia la fermata di Lary. Ripone il quaderno nella borsa e scende.
La fredda aria investe il suo viso quando risale in superficie, in una zona della periferia di Londra. Si dirige verso la grande costruzione che è la sua università, Black Heights. Attraversa il giardino interno e arriva sotto al porticato dove c’è la porta per la classe della lezione della giornata, Storia moderna. Sicuramente non una delle sue preferite. Si siede in fondo a un banco vuoto.
-Hei Lary!- Mags è seduta davanti a lei, è vestita da brava ragazza come al solito e ha un sorriso sincero in faccia.
Come fa ad essere così di buon umore, io vorrei solo dormire.
-Ciao, Mags-
-Io e le altre del corso di teatro stasera facciamo una serata healthy-fun, cioè no alcol no droga no sesso. Vuoi venire?-
-Oh, no grazie… devo studiare per un test di filosofia.-
-Okay, un’altra volta- fa Mags con un altro sorriso.
-Grazie, comunque- dice Lary. Crede sempre di doversi scusare o ringraziare di più.
-Cosa devi fare in realtà?- sussurra qualcuno accanto a Lary.
Lei si gira di scatto e vede un ragazzo seduto al posto vicino al suo, chinato leggermente in avanti sul suo libro di storia. La classe è piena di posti ancora liberi, e lui ha scelto di sedersi accanto a lei. Sarebbe la prima volta che qualcuno lo fa.
Ha un ammasso di capelli scuri che vanno in tutte le direzioni, come se avesse ricevuto una scossa elettrica. Occhi color del ghiaccio. Un sorriso timido ma indagatore.
La sta guardando.
-Cosa?- balbetta Lary.
-Riconosco una persona quando mente- dice lui senza farsi sentire da nessun altro.
-Ho i miei motivi- risponde Lary.
-Certo. Spero che questo sia il corso di Storia moderna.-
-Sì.-
-Grazie al cielo, ho sbagliato classe tre volte.-
Il professore entra in aula mentre Lary fa un vero sorriso, il primo dopo mesi. 



Questo è il primo capitolo della storia, so che non è nè lungo nè interessante ma per ora è così, forse in seguito lo modificherò. Spero vi piaccia :)
-alohomora-
   
 
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