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Autore: CheshireClown    07/05/2008    6 recensioni
Introduzione modificata. E' vietato usare il tag b, se non in casi particolari.
Rinoa81, assistente amministratrice.

'un nodo all'inizio,
mille intrecci nel percorso,
un nodo alla fine'
E' incredibile come una semplice treccia colorata possa far piangere su ricordi di un passato troppo felice e su dolori di un presente troppo reale. 3^ classificata al concorso sui Sennin indetto da Lady Vampire e Miss Dark
Genere: Triste, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jiraya, Orochimaru, Tsunade
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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plait- concorso team sarutobi



Plait
[Treccia]


Chissà cosa l'aveva portata a frugare in quella piccola scatolina, abbandonata sulla scrivania da anni.
Nemmeno il tempo di capire cosa stesse cercando, si era ritrovata in mano tre fili colorati.

Giallo, Bianco, Nero.

Si era avviata verso la finestra del suo ufficio e si era seduta sul davanzale.
Come quando era bambina lasciava le gambe penzolare nel vuoto, lo sguardo perso nell'azzurro profondo del cielo.
La mente persa in quel piccolo attimo di quiete.

Troppi eventi si erano susseguiti negli ultimi tempi.
Troppe notizie erano giunte alle sue orecchie, gettandola nella confusione più totale.
Troppe morti avevano insanguinato i suoi ricordi.

Strinse le mani, attorno a quei sottili fili colorati.
Li osservò, prima di prenderli delicatamente fra le dita.
Li annodò, e cominciò a intrecciarli.

Giallo su Bianco.
Bianco su Nero.
Nero su Giallo.

A ogni incrocio, un ricordo.
A ogni combinazione, un singhiozzo.
A ogni pausa, una lacrima.

Piangeva, Tsunade.
Riversava il dolore su quel piccolo passatempo.
Sull'intreccio colorato che pian piano andava a formarsi.
Le mani non si fermavano, continuavano imperterrite la loro opera.

Incuranti dei singhiozzi.
Incuranti delle lacrime.
Incuranti del dolore.

Sperava, Tsunade.
Riponeva tutta la sua attenzione su quei tre fili colorati.
Ma non ci riusciva, perchè quella minuscola treccia portava a galla i ricordi.
Anche quelli più dolorosi, chiusi con cura in un angolo.

Il ricordo della sua infanzia.
Il ricordo della sua adolescenza.
Il ricordo del suo team.

Si fermò, portandosi una mano al volto.
Coprì il fiume di lacrime che le solcava il volto.
Singhiozzò ancora, arrendendosi.
Per giorni aveva cercarto di prendere con filosofia la loro scomparsa.
Si era ripromessa di non piangere, perchè loro sarebbero stati sempre con lei.
Era sicura di aver superato i giorni seguenti la loro morte, i più insidiosi, dove più volte aveva rischiato di cedere alla disperazione.
Doveva aspettarselo, le lacrime sarebbero venute fuori comunque.
Finchè non si sarebbe sfogata, il dolore l'avrebbe perseguitata.

E ora, da sola, piangeva.
Senza nessuno che le posasse una mano sulla spalla, per rassicurarla.
Senza nessuno che la abbracciasse, per consolarla.

No, ora era sola.
Alla fine era rimasta lei.
La sorte peggiore era toccata a lei.

Piangere sui ricordi.

Sollevò lo sguardo fino a incontrare una nuvola solitaria nell'azzurro del cielo.
Un sorriso si fece largo fra le guance rigate.
Il sole splendeva, come quel giorno.


["Da oggi, io, Sarutobi, sarò il vostro Sensei!"
L'uomo sorrise ai tre genin disordinatamente schierati sulla polverosa terra del
campo d'allenamento.
Nessuno dei tre osò prestare attenzione  al sensei, ognuno impegnato in attività
ben più importanti.
Un ragazzino dai ribelli capelli bianchi guardava con astio,
le braccia conserte schiacciate a forza contro il petto,
il pacato compagno di squadra dai lunghi capelli corvini.
In mezzo a loro, una vivace ragazzina bionda passava lo sguardo
prima ammirato sul moro
e poi seccato sul ragazzino dai capelli bianchi.
"Ehm, scusate, iniziamo l'allenamento?"
Riprovò una seconda volta Sarutobi, invano.
"Orochimaru smettila di fare il superiore, viscidone!"
Esplose il ragazzino dai capelli bianchi, senza ricevere risposta
dal moro ancora impassibile.
Al contrario, fu la ragazzina a rispondergli per le rime.
"Jiraiya! Sei solo un baka! Dovresti prendere esempio da Orochimaru!"
"Zitta Tsunade, brutta racchia!"
Sospirò, Sarutobi, quello sarebbe stato un team veramente tosto]

Sorrise debolmente, Tsunade, al ricordo di quell'incontro.
La loro prima riunione come team.
Erano ancora inesperti, e ingenui.
Credevano di essere capitati nel team sbagliato.
Ritenevano Jiraiya una causa persa.
E Orochimaru un ninja prodigio.
Quanto si sbagliavano.
Una nuova lacrima percorse solitaria la guancia più volte rigata dal pianto, fino a gocciolare sulla piccola treccia.

Un nodo all'inizio
Mille intrecci nel percorso

Si perse con lo sguardo sui due fili colorati ora intrecciati.
Giallo e Bianco.
Il Nero, in disparte, aspettava l'intreccio successivo.

[Orochimaru.
Era sempre rimasto in disparte,
senza concedere a nessuno la grazia di poter capire cosa gli frullasse nella sua testa di prodigio.
Nemmeno i suoi compagni di squadra avevano avuto tale permesso.
Se solo qualcuno se ne fosse accorto.
Se solo qualcuno lo avesse fermato.
Ora Jiraiya e Tsunade non si ritroverebbero davanti al campo di allenamento
del loro team
in piena notte, nell'attesa del ritorno del loro compagno.
Ma ormai le loro strade si erano divise.]


Come una treccia, si erano incontrati e lasciati più e più volte.
Ognuno inseguendo i propri sogni, i propri ideali.
Credendo in un futuro migliore.
Riponendo tutte le loro speranze nel futuro.

Una lacrima, e un'altra ancora.
Sembravano infinite, come il suo dolore.
Perchè?
Perchè ogni volta che si riunivano, il destino li divideva?
Perchè tale ingiustizia? Che scopo aveva?
Dalla vita, avevano ricevuto tutto.

Dolore.
Delusione.
Solitudine.

Perchè privarli anche di questi ultimi effimeri attimi di felicità?
Erano Ninja Leggendari.
Ma ciò non significava che il dolore non li toccasse minimamente.
E Tsunade lo sapeva.

Nero con Bianco.
E il Giallo in disparte.

Era rimasta solo lei.
Orochimaru era morto.
Jiraiya era morto.
I sogni di un futuro felice erano morti con loro.

Una vita passata a cercarsi e incontrarsi, per poi dividersi di nuovo.
Una vita senza senso, il dolore eterno accompagnatore.
Una vita di rimpianti.

Avrebbe voluto essere migliore, Tsunade.
Avrebbe voluto aver trattato meglio Jiraiya.
Avrebbe voluto provare a comprendere Orochimaru.
Avrebbe voluto ritrovare i suoi compagni un'ultima volta, e riabbracciarli.

Sentirsi nuovamente un team.

Nonostante tutto.
Nonostante gli anni.
Nonostante le liti.
Nonostante le guerre.
Avevano continuato a sentirsi parte dello stesso team.

Con un debole sorriso, Tsunade si portò la treccia colorata al petto.
Non l'avrebbe finita.
Non era ancora arrivato il momento.

Un nodo all'inizio.
Mille intrecci nel percorso.
E un nodo alla fine.
Per riunirli tutti.

["Andiamo, Jiraiya, la aspetteremo lassù."
Fantasmi, Jiraiya e Orochimaru guardavano la loro compagna di squadra disperarsi.
Una treccia colorata stretta al petto.
All'ennesimo singhiozzo della donna, Jiraiya si avvicinò cauto e le posò una mano sulla spalla.
Era consapevole che lei non avrebbe percepito il contatto,
eppure voleva infonderle almeno un minimo di conforto,
un minimo di forza per continuare a vivere.
"Allora?"
Impassibile, Orochimaru fissava i suoi compagni,
senza trapelare nessuna emozione.
"Arrivo."
Incerto, Jiraiya sollevò la mano dalla spalla tremolante di Tsunade.
Si voltò e raggiunse l'uomo dall'altro capo dell'ufficio.
"Grazie".
"Per cosa?"
"Mi hai aspettato"
Nessuno seppe se fu realmente un sorriso quello che apparve sul volto del moro.
I due scomparvero, l'ultimo sguardo rivolto alla loro compagna di squadra.
"Ti aspetteremo Tsunade e, quando arriverà il momento, saremo di nuovo un team"]




Bianco,
Nero,
Giallo.
Un nodo iniziale.
Una treccia colorata.
Un nodo alla fine.

Jiraiya,
Orochimaru,
Tsunade.
Un incontro.
Un intreccio di sottili fili del destino.
Riuniti alla fine,
niente più capace di separarli.


































****


Terza classificata *.* Al mio primo concorso *.*
Non ci credo ancora ora...*me sviene*
La prima volta che scrivo una storia con protagonisti i Sennin  u.u e l'IC come al solito è andato a farsi benedire appena ho cominciato a scrivere >.> Però mi piace come è venuta u.u e il terzo posto me gusta alquanto *.*
Ringrazio Lady  Vampire e Miss Dark per aver indetto il concorso e valutato le fic^-^
E anche per i tenerissimi tesserini *.*
Sarà meglio che vada a prepararmi per gli altri contest, sìsì.
Me affamata di terzi posti *-*

kiara_chan



  
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