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Autore: Come What Klaine    04/12/2013    3 recensioni
"Allora, perché mi hai fatto venire a casa tua? Dai messaggi sembrava una cosa urgente" disse Chris, una volta entrato in casa.
"Dobbiamo fare l'albero di Natale" sorrise Darren.
"Aspetta, fammi capire..Mi hai fatto venire qui a quest'ora soltanto per fare un albero di Natale?" chiese Chris con tono incredulo. Darren annuì sorridendo.
"Mi hai fatto credere che fosse un'emergenza"
"Ma Chris, questa è un'emergenza! Fra un po' è la Vigilia e io non ho ancora fatto l'albero!" ribatté Darren seriamente..come se fosse normale chiamare Chris a pochi minuti alla mezzanotte per aiutarlo a fare l'albero.
"Tu hai seri problemi, Darren. Non potevi farlo da solo?"
Darren bofonchiò qualcosa e Chris lo invitò a ripetere, in quanto non aveva capito cosa avesse detto.
"Non arrivo a mettere la punta e non ho una scala" ripeté e a quel punto Chris scoppiò a ridere.
"Ok ok, andiamo a fare l'albero. Sarà divertente" esclamò fra le risate.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ok oggi ho fatto il mio piccolo albro di Natale e l'ho sulla scrivania e, fissandolo, mi è venuto in mente di scriverci una OS fluff CrissColfer :3
Spero che vi piaccia ^^

Buona lettura :)

**



23:27

Chris, sei sveglio?

23:28

Chris? 

23:28

Chriiiiiiis

23:29

Ho bisogno di te. Svegliati!

23:30

Chris.

23:33

DARREN! Che cosa vuoi? Ti conviene avere un valido motivo per avermi svegliato

23:33

Ciao :)
Ascolta, puoi venire qui? Ho bisogno del tuo aiuto :(


23:34

Per cosa? 

23:34

Ti prego, puoi venire? *occhioni dolci*

23:35

E' una cosa di fondamentale importanza?

23:35

Sì!

23:36

Fammi preparare e arrivo.

23:36 

Grazie :)

**

"Allora, perché mi hai fatto venire a casa tua? Dai messaggi sembrava una cosa urgente" disse Chris, una volta entrato in casa.

"Dobbiamo fare l'albero di Natale" sorrise Darren.

"Aspetta, fammi capire..Mi hai fatto venire qui a quest'ora soltanto per fare un albero di Natale?" chiese Chris con tono incredulo. Darren annuì sorridendo.

"Mi hai fatto credere che fosse un'emergenza"

"Ma Chris, questa è un'emergenza! Fra un po' è la Vigilia e io non ho ancora fatto l'albero!" ribatté Darren seriamente..come se fosse normale chiamare Chris a pochi minuti alla mezzanotte per aiutarlo a fare l'albero.

"Tu hai seri problemi, Darren. Non potevi farlo da solo?"

Darren bofonchiò qualcosa e Chris lo invitò a ripetere, in quanto non aveva capito cosa avesse detto.

"Non arrivo a mettere la punta e non ho una scala" ripeté e a quel punto Chris scoppiò a ridere.

"Ok ok, andiamo a fare l'albero. Sarà divertente" esclamò fra le risate. 

"Vedi di non fare lo sbruffone. E' un albero di quasi 2 metri non ci arriverai neanche tu probabilmente" si difese Darren. Chris ruotò gli occhi, con ancora un'espressione divertita sul volto. 

Entrarono nel salone e per poco Chris non si mise le mani ai capelli.

"Cosa diamine è successo qui?" chiese con tono scioccato. Il salone era invaso da pezzi di albero (ancora da assemblare), fili di luci aggrovigliati e decorazioni sparse ovunque.

"Abbiamo un bel po' di lavoro da fare" affermò Darren, beccandosi un'occhiataccia. 

"Ok, diamoci da fare" esclamò Chris, cercando di recuperare il suo entusiasmo. 

Darren sorrise e batté le mani in modo entusiasta, facendo sorridere Chris.

Quest'ultimo si avvicinò ai pezzi dell'albero, cercando la base. 
Darren, nel frattempo, si avviò verso lo stereo e poco dopo delle dolci note riempirono la stanza.

"Non possiamo fare l'albero di Natale senza canzoni natalizie!" spiegò Darren con tono ovvio. 

Chris nascose un sorriso, mentre posizionava la base sul piedistallo. 

"Allarga i rami" ordinò a Darren, il quale si abbassò sulle ginocchia e iniziò a separare i rami canticchiando.

Poco dopo anche Chris cominciò ad intonare le canzoni natalizie. 
I due continuarono a montare l'albero, cantando e sorridendo.

Appena finirono di montare i pezzi e allargare i rami, si dedicarono a far passare i quattro fili di luce intorno all'albero. 

Ovviamente l'idea di mettere un filo l'uno, girando intorno all'albero non era stata una grande idea, visto che si ritrovarono stesi sul pavimento dopo essersi scontrati. Risero per qualche minuto, per poi alzarsi e tornare a far passare i fili di luce, stando attenti a non scontrarsi nuovamente. 

"Mi sta girando la testa a forza di girare intorno all'albero" commentò Darren, finendo di passare i fili alla base. 

Chris attaccò le prese ed entrambi sorrisero nel vedere l'albero illuminato dalle lucine rosse, gialle, verdi e blu. 

Darren si chinò e premette il piccolo bottone per cambiare il gioco di luci. Coordinò tutti e quattro fili e sorrise soddisfatto. 

"Ok, passiamo alle decorazioni" disse, iniziando a prendere i nastri dorati. 

Chris si avvicinò a lui e lo prese in braccio da dietro, facendolo sussultare di sorpresa.

"Fai passare il nastro dalla punta. Unisci quello dorato a quello rosso" 

"Chris, rischiamo di cadere" gli fece notare Darren, ma l'altro sbuffò. 

"Non dire idiozi-" neanche il tempo di finire la frase che crollarono per terra. 

"Te l'avevo detto" borbottò Darren, massaggiandosi il braccio che aveva sbattuto.

"Stai zitto, Darren. Stai zitto" gli intimò Chris, facendolo alzare.

Lo riprese in braccio e Darren passò i nastri intorno all'albero, senza cadere. Quando Chris lo rimise a terra, restarono semi-abbracciati, con le braccia di Chris intorno ai fianchi di Darren e la schiena di quest'ultimo pressata contro il petto del più piccolo. 

Chris si schiarì la voce. "Mmh..torniamo a sistemare i nastri" 

Mentre intrecciavano il nastro rosso con quello dorato, le loro mani si sfiorarono. Entrambi arrossirono e quello era strano; erano abituati a stare mano nella mano, in particolar modo durante le scene Klaine in cui c'era sempre una scena in cui le loro mani erano unite. 

Fecero finta di nulla e tornarono a decorare l'albero con le palline. Darren si alzò sulle punte per mettere le palline in alto, sotto lo sguardo divertito di Chris che si stava chiaramente trattenendo dal ridere.
Successe tutto in fretta; in un attimo perse l'equilibrio, rischiando di crollare con tutto l'albero, ma Chris lo afferrò per la vita, evitandogli quella caduta. 
Darren portò inconsciamente le mani su quelle di Chris, poggiate sul suo stomaco. Resosi conto della sua azione, Darren tolse subito le mani, lasciando la pelle di Chris formicolare nel punto in cui le loro mani erano a contatto.

Mentre finivano di appendere le palline, i momenti in cui si trovarono a stretto contatto furono frequenti. 

"Ok..dobbiamo mettere la punta" disse Chris, guardando con aria di sfida la cima dell'albero.

"Dobbiamo metterla insieme" annunciò Darren con tono pensieroso.

"E come facciamo ad arrivare entrambi alla punta, genio?" 

Darren andò in cucina, tornando poi con due sedie in mano, sorridendo in direzione di Chris. Posizionò le due sedie ai lati dell'albero ed entrambi allungarono la mano per posizionare la stella dorata con rifiniture rosse in cima. Anche questa volta le loro mani si sfiorarono e Chris accarezzò quella di Darren, prima di scendere dalla sedia. 
Una volta messe a posto, tornarono nel salone e spensero le luci per vedere l'albero con le solo luci colorate.

Sorrisero nel constatare che avevano fatto davvero un bel lavoro. Non c'era una cosa che stonasse, eppure non sembrava affatto come quegli alberi perfetti da esposizione, così perfetti da sembrare finti; l'albero decorato da loro era pieno d'addobbi, le palline non erano messe in un ordine preciso, eppure creavano un bell'effetto. Era un albero che trasmetteva intimità e calore. 

"Aspetta, manca la decorazione di Babbo Natale!" ricordò Darren, sporgendosi verso la scatola in cui c'erano gli addobbi. Chris fece lo stesso ed entrambi, non guardando dentro la scatola, presero una cosa a caso. Si immobilizzarono quando si resero conto che stavano tenendo in mano un rametto di vischio. 

Darren osservò incantato come le lucine dell'albero creassero un'armonia perfetta di colori sul viso chiaro di Chris. Era perfetto. Nei suoi occhi erano riflessi i puntini di luce, rendendoli più brillanti del solito. 
Darren, agli occhi di Chris, sembrava ancora più bello sotto quel gioco di luci gialle, rosse, verdi e blu. 
Furono sincronizzati nell'avvicinarsi e prendersi per mano, per poi colmare quella distanza e unire le loro labbra. 
Fu un bacio casto all'inizio, una pressione labbra contro labbra. Ma dopo essersi guardati negli occhi, Darren avvolse i fianchi di Chris e Chris cinse il collo di Darren e poi si ribaciarono. Da un semplice bacio a stampo, diventò un bacio lento,con labbra che si muovevano languidamente le une contro le altre, con lingue che si accarezzavano e con denti che mordevano dolcemente.

Si staccarono e sorrisero, fronte contro fronte, facendo sfregare i loro nasi. 

I loro volti continuavano ad essere illuminati dai vari giochi di luce, rendendo l'atmosfera ancora più intima e dolce. 

"Ti va di restare qui?" chiese Darren.

Chris annuì.

"Ma ho una proposta.." 

Darren lo guardò confusamente, ma annuì.

**

Dieci minuti dopo erano sdraiati su un piumone steso per terra, con un altro piumone a coprire i loro corpi, accanto all'albero di Natale.

"Quando eravamo piccoli io e Hannah ci coricavamo sempre vicino all'albero. Adoravamo addormentarci guardando le luci..stavamo ore a fissare in silenzio le luci che si riflettevano nelle palline, facendo luccicare quelle con i brillantini" raccontò Chris con un sorriso.

Darren si avvicinò a lui e intrecciò le loro gambe, per poi poggiargli un braccio sul fianco. Chris appoggiò la testa sul suo petto, ascoltando il battito leggermente accelerato di Darren.
Lasciò un dolce bacio proprio sul punto in cui sentiva il battito, facendo sorridere Darren. 

Si scambiarono dolci carezze che si trasformarono in tocchi profondi; si scambiarono baci a fior di labbra che si trasformarono in baci passionali; i loro corpi si unirono in un abbraccio che si trasformò in un'unione di corpi; si scambiarono dolci parole che si trasformano in gemiti e nomi sussurrati; non furono più soltanto i volti ad essere illuminati dalle lucine colorate, presto anche la pelle dei loro corpi nudi e uniti era coperta dai riflessi dei giochi di luce; si scambiarono 'ti amo' mentre facevano l'amore. 
Si abbandonarono totalmente l'uno all'altro. E fu una prima volta perfetta. 

 

  
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