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Autore: Haley_V    04/12/2013    2 recensioni
- Come si può dimostrare l’amore per una persona? Non sono mai riuscito a capirlo… e sinceramente non so come potrei riuscirci attraverso questa lettera. È buffo, eppure non faccio altro che scrivere! Non te l’ho mai detto? Scrivo su ogni cosa.. anche su di te. E su di noi. E penso sempre a noi due, ad ogni momento passato con te … e non faccio altro che sorridere. -
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Not even the Gods above can separate the two of us, nothing can come between you and I.



 
Alla mia migliore amica, a cui spero davvero di aver contribuito nel rendere, nel mio piccolo, questo uno dei suoi giorni più belli.
Ti voglio bene.

 
 
 
 
 
Come si può dimostrare l’amore per una persona? Non sono mai riuscito a capirlo… e sinceramente non so come potrei riuscirci attraverso questa lettera. È buffo, eppure non faccio altro che scrivere! Non te l’ho mai detto? Scrivo su ogni cosa.. anche su di te. E su di noi. E penso sempre a noi due, ad ogni momento passato con te … e non faccio altro che sorridere.
 
 
  • Pensi di andare Avanti così per molto?
  • Cosa intendi dire, scusa?
  • Sai benissimo cosa intendo, Harry.
  • Non credo di capire ..
  • Da quand’è che Mr. Maturità ha deciso di trattarmi alla pari di un orso di pezza, eh?
  • Eh?
  • Sei freddo Harry. Sei più freddo di un iceberg, e non riesco a capire il perché.
  • Oh, tu non capisci. – sospirò, sorridendo amaramente.
  • No.
  • Io sarei freddo, davvero? E sentiamo, da cosa la tua mente geniale ha dedotto tutto ciò? – sghignazzò, indifferente - Dal fatto che non ti lecco più i piedi come il tuo cagnolino scodinzolando quando ritorni a casa, o che non ti offro più il mio culo come valvola di sfogo quando la Frappuccina non vuole portarti a fare shopping?
 
Tu mi fai sempre sorridere. Anche quando non vorrei far altro che piangere, anche quando non ho voglia di stare con nessuno, ti guardo e non riesco a fare a meno di sorridere e sentirmi bene.
 
  • E da quanto ti tenevi dentro tutti questi complimenti? Come solo puoi pensare che io ti veda in questo modo?
  • Sai, è questa l’impressione che dai.
  • Senti Harry, dopo tutto quello che faccio per te, non credo di meritarmi di …
  • Tu cosa? Tutto quello che fai per ME? – disse, a denti stretti – tu hai anche il coraggio  di dire una cosa simile? Oh, grazie, mio buon samaritano, Superman dei poveri, come faremmo senza le tue gesta! Ricordami di darti una medaglia al valor civile la prossima volta. Anzi no, instaureremo una parata in tuo onore, e …
  • Basta! Basta, smettila. Sei ingiusto.
  • Adesso le stai sparando davvero grosse. Adesso l’ingiusto sono io? Mentre tu, che “devo andare da Eleanor”, “sai, El mi aspetta” …? Sai che c’è, va pure da lei, divertitevi a fare le modelle ammirate dai paparazzi, sai si annoiano, oggi vi siete fatte vedere poco.
  • Non puoi trattarmi così! Sai benissimo che lo faccio per noi due! – adesso stava urlando.
  • Ah, adesso lo fai per “noi due”!! Non sono più la donzella indifesa da salvare?!
  • Ma cosa ti ho fatto??!
  • Cosa NON hai fatto, è questo il punto!!  - adesso urlavano entrambi.
  • Allora arrivaci al punto, Cristo!
  • Se preferisci passare una vita nella menzogna, con la scusa di “proteggere” entrambi, padrone di farlo! Ma non contare più su di me per mandare avanti questo teatrino, perché sono stufo!
  • Allora vattene!! Va via, lasciami!
 
 
Solo tu riesci a farmi questo effetto Lou. Sei come una droga per me, e non so come ho fatto ad essere solo tutto questo tempo, è incredibile. È incredibile come mi senta dipendente da te, tu non hai la minima idea di come ogni mio gesto dipenda dai tuoi. Ne abbiamo passate tante, ma nessuno dei due si è arreso, io non mi sono mai arreso, perché ogni volta che pensavo che tutto sarebbe finito ti ho visto arrivare e tendermi la mano, pronto a impedirmi di cadere. Ed è merito tuo se alla fine non sono mai caduto.
 
 
 
 
  • Harry… Harry, dove vai?
  • Ti sto dando retta, no? Me ne sto andando!
  • No … tu non puoi … torna qui..! Torna qui!!
 
 
Devo ammettere che è una cosa piuttosto banale scrivere una lettera in queste occasioni, ma ormai ho esaurito tutti i modi per esprimere ciò che provo per te, non so più come dimostrarlo. Spero solo di non risultare davvero così banale come sembra.
 
L’aria di Londra era davvero fredda,  anche se le strade non erano ricoperte da un solo fiocco di neve. Poi le nuvole si scurirono, e lentamente un sottile strato bianco si posò dappertutto. Era il 21 dicembre, ed Harry camminava per vicoli bui con l’unica meta di trovare un posto dove piangere da solo.
 
 
Lo scorso anno ti ho lasciato da solo. Non sai quanto sia stato male Lou, quanto ancora mi senta in colpa per questo. Avrei voluto esserci, avrei voluto rimanere e stringerti forte, sussurrarti “tanti auguri” e darti un vero regalo. Ma nonostante questo non mi hai lasciato andare davvero, e di questo sono grato ogni giorno.
 
 
Aveva sempre paura di rimanere a casa da solo. Se c’era Harry con lui sapeva di essere al sicuro, in ogni caso. Adesso invece, quella casa al buio sembrava il doppio più grande e vuota.
 
Tu sei molto più forte di come sembra, amore mio, molto più di più di quanto lo sia io. E sono sicuro che niente, niente riuscirà davvero a demolirti, perché sei più resistente di qualsiasi roccia, sei il mio eroe, Lou.
 
Guardò il calendario, la data del 24 cerchiata di rosso con un cuoricino disegnato vicino, “Lou’s 22” segnato in piccolo, e la foto di loro due attaccata con una molletta. La staccò, e si asciugò una lacrima che prepotente era scesa mentre usciva dalla stanza aspettando il suo ritorno.
 
 
 
Sei la mia roccia, la mia ancora di salvezza, e altre mille infinite cose talmente scontate all’apparenza che mi sembrano davvero poco all’altezza di te. Non basterebbero mille lettere per spiegare quello che ho nella testa, e nel cuore, e temo che provare a riassumerle in poche righe non farebbe altro che renderle vane. Quindi non mi  resta che concludere con la cosa più semplice del mondo: ti amo.
Quest’anno sono qui con te, nessuno mi porterà lontano dalle tue braccia, nemmeno gli dei lassù potranno mettersi tra me e te.
 
Buon compleanno Louis, con amore, il tuo Harry.
 
 
 
Piegò con cura il foglio bianco, e lo infilò nella busta. Il 24 dicembre di quell’anno era davvero freddo. Si sfregò le mani infreddolite e mise la busta nella tasca del giaccone, ed uscì, sorridendo.
Quando Louis ebbe in mano la busta, sicuramente fu sorpreso. Cosa aveva di così importante da dirgli tanto da essere scritto su un foglio di carta, quasi come fosse un segreto? Guardò sospettoso Harry, che accennava ad un sorriso timido, e la lesse.
Non se ne accorse nemmeno che stava piangendo.
Le lacrime scendevano inesorabili lungo le sue guance arrossate, un’enorme sorriso era stampato sul suo volto, i suoi occhi blu brillavano. Posò il foglio sul tavolo di fronte a se e alzò lo sguardo. Harry lo guardava silenzioso, in attesa. Dopo pochi minuti, sussurrò:
  • Allora? Cosa ne pensi?
  • Penso di non meritarti, sai?
  • Lou …
Il biondo tirò su col naso, strofinandosi il viso con la manica del maglione. Il riccio gli si parò davanti, in silenzio, e dolcemente gli scoprì il volto.
  • Non sono stato molto giusto con te, Lou. Ti ho incolpato di cose che avremmo dovuto affrontare insieme, ma a volte mi dimentico che in una coppia si è in due.
  • È successo tempo fa …
  • Un anno, per la precisione. Ed è da un anno che penso a come farmi perdonare per averti lasciato da solo il giorno del tuo compleanno. Oggi sono davanti a te, con una misera lettera scritta su un foglio di quaderno strappato, ad esprimere con poche parole i mille pensieri che mi tormentano da mesi. Una lettera non vale un perdono, lo so bene Lou. E potrò risultare ancora più sfacciato, ma oggi mi presento a te con questa, - disse, tirando una rosa dalla borsa – questa rosa rossa, accartocciata come carta velina perché non sono nemmeno capace di curare un fiore, chiedendoti di continuare a tenermi con te, perché da solo non sono che un granello di polvere disperso nel deserto. Aiutami a curare il fiore che è il nostro amore Lou, per aiutami a farlo fiorire. Che ne dici?
Louis sorrise. Gli prese la rosa tra le mani, accarezzandone i petali, e la posò sul mobile dietro di lui. Lo prese per le braccia, aiutandolo a tirarsi in piedi, e alzandosi sulle punte, con le braccia allacciategli attorno al collo, lo baciò.
  • Dico solo che ti amo. Credi basti?
Il riccio sorrise. – Buon compleanno Lou.
 






 
 
 
 
 
 
Eccomi con una nuova one shot! :) che dite, vi è piaciuta? Questo piccolo tesoro è qualcosa a cui lavoro da due giorni, a dire il vero, perché è dedicata ad una persona molto speciale per me. Oggi è il compleanno della mia migliore amica, e non mi sarei sentita in pace con me stessa senza aver fatto qualcos’altro, (oltre quello che già ho fatto uu). Quindi, eccomi qui :) perché credo di non sapere molto sull’amore, ma so qualcosa sull’amicizia, e so bene che è un tesoro prezioso, da tenere al sicuro, da conservare e alimentare con cura. E forse, ovviamente in modo ben lontano da quello che è l’amore raccontato nella storia, siamo un po’ come Louis ed Harry. Anche se qualcosa sembra dividerci alla fine ci ritroviamo sempre. E niente potrebbe mettersi tra la nostra amicizia, nemmeno il potere divino più grande. Ed ecco perché ho scritto questa storia ispirandomi alla sua canzone preferita di Midnight Memories, perché credo che un po’ rispecchi anche questo. Ma non temere, non te la rovinerò, almeno spero di non averlo fatto! Hahah
Per la millesima volta, ti rompo ancora le scatole facendoti i miei auguri più sinceri, per ricordarti che si, io rimarrò. (:
 
Haley.
 
 
  
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