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Autore: Atypical Lama    05/12/2013    2 recensioni
Ogni giorno, Billie Joe usciva nella veranda della sua grande casa.
[BiKe]
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Colonna sonora: All Time Low, Daydream Away (http://www.youtube.com/watch?v=5W9DTePvudk).

Ispirata a Million Dollar Houses [The Painter] – Pierce The Veil.


Allora, plebei, ho creato questa... cosa come operazione di Salvataggio Del Fandom Tre La Vendetta.

Sì, perchè nonostante molte valorose scrittrici abbiano già iniziato la loro missione, ho sentito il classico impulso di “Hey, dai, perchè non rompiamo un pò le palle a quei poveracci del fandom dei nani verdi riempendoli di flashfic senza senso e piene di cazzate? Ma sì, è un'idea geniale, fuck yeah!”
Quindi, eccomi qua. Col mio glorioso risultato di numeriose malattie mentali, ecco a voi un'allegra (?) e felice (?!) BiKe, perchè la BiKe è figa e tante altre cose yo.

Fine.


 

 



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- The Painter -

Million Dollar Houses

 

 

 

Ogni giorno, Billie Joe usciva nella veranda della sua grande casa.

Billie Joe era un ragazzo ricco, e la sua casa era bella, bianca e spaziosa.

Poteva vedere il mare, da ogni finestra.

Ogni giorno, Billie Joe usciva nella veranda della sua grande casa.

Perchè ogni pomeriggio, ed ogni mattina, lui passava.

E lui era bellissimo.

Aveva grandi occhi azzurri, del colore del mare che Billie poteva vedere solo nelle foto dei libri, quel mare che si trova solamente in cima al mondo, dove il freddo doma anche le acque più ribelli.

E lui era alto, e sembrava un re, bello come il sole.

 

Ogni giorno, Billie Joe usciva nella veranda della sua grande casa.

Billie Joe dipingeva, Billie Joe era un pittore.

Ma il suo soggetto era sempre lo stesso.

Il suo soggetto aveva grandi occhi come zaffiri, e ogni giorno passava davanti alla grande casa bianca, passava con i suoi amici.

E quando camminava, tranquillo e sorridente, Billie Joe disegnava frenetico.

Ma non era mai contento, no, Billie Joe non era mai contento del suo duro lavoro.

Lui, lui era troppo perfetto per qualunque tela.

Il colore dei suoi occhi era troppo puro per ogni tempera, lo splendore dei suoi capelli biondi era troppo acceso per qualunque pennello.

Ogni giorno, Billie Joe usciva nella veranda della sua grande casa.

L'estate era la sua stagione preferita, perchè il ragazzo del mare, come Billie Joe lo aveva soprannominato, ogni mattina andava in spiaggia e non indossava mai una maglietta, e Billie Joe poteva ammirare con gli occhi lucidi la perfezione del suo corpo.

Il ragazzo del mare tornava solo quando il sole calava, e le sue spalle erano sporche di sale e sabbia, e i suoi occhi erano stanchi.

Ma Billie Joe lo trovava ancor più bello, così vulnerabile, così piccolo davanti alle imperiose onde che tuonavano alle sue spalle.

 

E un giorno, un giorno il ragazzo del mare lasciò i suoi amici. Lasciò i suoi amici, e andò nella veranda della grande casa bianca.

Billie Joe, quel pomeriggio, chiuse di scatto le sue tavole, e arrossì.

Il ragazzo del mare sorrise, e lo salutò. Gli chiese cosa stesse disegnando.

Billie Joe semplicemente non rispose.

Il ragazzo del mare era indeciso, non sapeva cosa dire. Infine, salutò ancora Billie Joe e se ne andò.

Ma il giorno dopo tornò.

E quello dopo ancora.

Ed ogni mattina, chiedeva al pittore l'oggetto dei suoi dipinti, e lui mai rispondeva.

Una sera, il tramonto era rosso, e il mare sorrideva al cielo.

Una sera, il ragazzo del mare si chiamava Mike.

Una sera, Mike diede un bacio a Billie Joe.

Una sera, Billie Joe dipinse gli occhi dell'amore della sua vita.

Una sera, Mike vide per la prima volta i dipinti di Billie Joe.

Una sera, Mike s'innamorò.

 

Ogni giorno, Billie Joe usciva nella veranda della sua grande casa.

Tutte le mattine, Mike andava da lui, e tutte le mattine si innamorava ancora una volta.

Tutte le mattine, il mare colorava gli occhi di Mike, e tutte le mattine il cielo donava all'oceano un pezzo di sè.

Ed una mattina, Mike insegnò a Billie Joe cos'era la musica, e Billie Joe insegnò a lui cosa fosse l'arte.

Ed un pomeriggio, gli angeli donarono alla spiaggia il colore del sole.

Ed un tramonto, due ragazzi si tenevano per mano, e camminavano, e ridevano.

 

Una mattina, Billie Joe aspettava Mike.

Passò una lunga macchina nera, ma non Mike.

Passò una madre che piangeva, ma non Mike.

Passarono le notti, e passarono i giorni, e le settimane, ma non passava Mike.

E passò l'oceano, e il cielo finì le sue lacrime, ma non passò Mike.

 

Mike era scappato, era tornato da suo padre, il padre che gli aveva donato quegli occhi.

Mike era fuggito, aveva trovato la sua vita fra gli imperiosi colori del cielo.

Il ragazzo del mare era tornato a casa.

 

Ogni giorno, Billie Joe usciva nella veranda della sua grande casa.

Aspettava il figlio nato dalle onde.

 

 

 

  
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