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Autore: honeyandthemoon    05/12/2013    2 recensioni
Niall pensa che regalando l'universo ad Astrid lei possa perdonarlo.
Astrid sa che lasciando Niall lascia una parte di se.
Niall ha paura.
Astrid piange.
"You see her when you close your eyes
Maybe one day you’ll understand why
Everything you touch surely dies
But you only need the light when its burning low
Only miss the sun when it starts to snow
Only know you love her when you let her go"
(Niall/Astrid- Nyctophilia)
Genere: Drammatico, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Let her go.







“Niall, dobbiamo parlare” due parole, solo due. Niall ha perso un battito, ha iniziato ad innervosirsi, ha iniziato a battere il tempo sul pavimento, un tempo che effettivamente non ha nulla di ritmico, ma è l’unica cosa che riesce a fare dopo che Astrid gli ha detto quelle due parole.
Il telefono è ancora vicino a lui, sul letto. Notifiche di Twitter, di Facebook, di Instagram continuano ad invadergli lo schermo dell’iPhone. L’unica cosa che lui vuole vedere è la loro foto, quella scattata al parco qualche settimana prima.
Non sa perché Astrid gli ha detto quelle parole, ma lui ha paura, lui sa di aver sbagliato molte cose in quel rapporto. Sa di non essere stato presente il giorno del funerale di sua madre, sa di non essere andato all’assegnazione dei diplomi, sa anche che per Astrid era davvero importante avere lui accanto quando Lindsay e lei avevano litigato.
Ma era sicuro di aver sistemato il rapporto, sentiva dentro di lui che lei lo amava quanto prima.
Si infila la giacca grigia, quella che lei gli ha regalato per Natale, sa quanto lei ci tenga che lui indossi le cose che lei gli regala. Prende il telefono, lo infila in tasca, controlla di avere le chiavi di casa nelle tasche posteriori. Apre la porta e lascia che una ventata di aria gelida si insinui dentro di lui, sin nelle ossa.
Sale in macchina, infila la chiave lentamente.
Ha paura, prende tempo.
Parte piano, lascia passare chiunque debba attraversare la strada, si ferma a tutti i semafori.
Dopo venti minuti la vede, avvolta nel suo cappotto rosso, i capelli sciolti, una sigaretta nella mano destra. È nervosa, lei non fuma mai.
Parcheggia nel solito posto, abbastanza lontano dalla strada principale, ma a vista dal loro balcone. Controlla le tasche quattro volte, mette il disco orario, spegne i fari, sistema il volante. Lei è sul ciglio della strada, lo vede ma non dice nulla. Lo aspetta, lo sta aspettando come ha sempre fatto.
Dopo dieci minuti scende, chiude la macchina e la raggiunge.
“Ciao” la sua voce è fredda, non lo abbraccia, non lo bacia.
“Ciao amore” Niall fa un passo avanti, lei ne fa due indietro.
“È un po’ tardi per chiamarmi amore” Niall sente un brivido percorrergli la schiena, il freddo che ha sentito appena uscito di casa non è nulla in confronto a quello.
Astrid butta la sigaretta dall’altro lato della strada, prende l’iPhone e lo imposta su silenzioso.
“Come mai vuoi parlarmi, piccola?” Niall sperava che continuandola a chiamare con i soprannomi che le piacciono tanto possa cambiare idea.
“Niall, non voglio più stare con te” Diretta, come sempre “mi hai fatto del male. Non ci sei stato la maggior parte del tempo, e una, due, tre volte lo capisco. Sei mancato al funerale di mia madre. Ho litigato con mio padre per colpa tua. Ho rischiato di lasciare medicina a causa delle tue supposizioni.”
Niall sentiva come se lo stessero prendendo a pungi, ogni fatto era un pugno. Stomaco, petto, spalla, faccia, occhio, zigomo.
“Quando io e Lindsay abbiamo litigato io ho dovuto passarla da sola, se non fosse stato per Liam ora come ora io e Lindsay non saremmo tornate amiche.”
Sterno, costola, occhio, labbro.
“Sono stata davvero bene con te però. Non pensare che ho solo ricordi dolorosi. Il nostro primo incontro, il nostro primo bacio. Tu mi hai aiutato a riacquistare fiducia in me stessa, e non potrò mai ringraziarti abbastanza.”
All’improvviso tutto iniziò a fargli meno male.
“Ma Niall, non possiamo continuare a stare insieme.”
Senza rendersene conto Niall ha iniziato a cantare.
 
“Well you only need the light when its burning low
Only miss the sun when it starts to snow
Only know you love her when you let her go”

 
Astrid sente le lacrime pronte a scendere, per l’ennesima volta. È stanca, non ha più voglia di piangere. Stringe i pugni e si isola, si crea una bolla tutta sua, senza Niall, senza la sua voce.
Piano piano davanti a lei passa un ricordo.
 
-Le mani calde di Niall le stavano accarezzando lo stomaco, il fuoco nel camino scoppiettava come non mai.
“Però non è giusto che Liam e Lindsay sono andati a sciare mentre a me tocca rimanere qui” continuava a guardare un film, senza realmente seguirlo. L’unica cosa che sentiva erano le mani di Niall, che con movimento circolare, le stavano dando sollievo.
“Astrid, la prossima volta chiedi al tuo ciclo di ritardare di qualche giorno, mica è colpa mia se stai male” Niall continuava a guardare la televisione, sperando che il dolore allo stomaco di Astrid passasse in fretta.
 
Il film era finito, e come canzone finale c’era “Give me love” di Ed Sheeran. Si ritrovò a cantarla per lei.
Astrid non aveva mai sentito cantare Niall, per quante volte l’avesse implorato non era mai riuscita a convincerlo.
Ma poi eccolo, la sua voce, quella canzone.
Sentiva le sue lacrime scenderle giù per le guance.
Niall preoccupato smise di cantare “Astrid che hai? Ti fa così male? Guarda che ti porto in ospedale!”
“Continua a cantare, per favore”
Niall non capiva perché, ma continuò quella canzone.
 “Give me loooove”
Sulle ultime parole Astrid l’aveva baciato.
“Ti amo”-
 
 
“Only know you’ve been high when you’re feeling low
Only hate the road when you’re missing home
Only know you love her when you let her go
And you let her go”

 
“Astrid, dimmi una cosa. Mi ami ancora?”
Astrid non vuole rispondere.
“Niall”
“Astrid ammettilo. Se è così mi rassegno e continuo per la mia strada. Dimmelo guardandomi negli occhi, e sparisco in silenzio.”
I suoi occhi, quegli occhi blu in cui ama affogarci dentro, quegli occhi di cui si era innamorata. Sapeva che se lo avesse detto, lui sarebbe scomparso. L’avrebbe lasciata da sola, per sempre.
“Non ti amo più.”
Niall è pietrificato. Non pensava assolutamente che avrebbe risposto in questo modo.
 
Sangue. Vetri rotti. Dolore. Niall sale in macchina, lasciando Astrid sul ciglio della strada. Mette in moto, alza la temperatura al massimo, ma fa freddo. Forse per colpa del vetro rotto, forse per colpa dell’inverno, forse per colpa del vuoto che sente dentro di se.
 
Ma se Niall avesse aspettato due minuti, avrebbe sentito Astrid mormorare.
“Bugia”.





Weyhey.

Ho scritto questa OS di botto, ascoltando bene il testo di Let Her Go dei Passenger, e mi è passata davanti questa serie di scene.
Di Lindsay e Liam ne avevo già scritta una, quindi dovevp scrivere anche qualcosa su Niall e Astrid.
So che non è quello che vi aspettate, ma alt, non è detto che tra loro finisca davvero, o forse sì? 
Spero vi sia piciuta. Ho inserito anche Give Me Love di Ed Sheeran, il mio grande amore. Quell'uomo c'è sempre, in qualsiasi momento. Non so come faccia.
Comunque, il banner (bellissimo aggiungerei) l'ha fatto sempre lei, la mitica https://twitter.com/gretasorzato.
Ora vi lascio, nel week end aggiornerò Nyctophilia.
Ask: http://ask.fm/ehij
Twitter: https://twitter.com/_ehij

xoxo
j
  
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