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Autore: Mollyca    05/12/2013    4 recensioni
-Sembri la Mc Herm- disse soffocando le risate divertite. -Professoressa McGrannit Weasley- puntualizzò lei con fare saccente. il rosso rise e indicandola disse -Identica..poi il modo in cui hai pronunciato il mio cognome- si sporse e fingendosi sorpreso continuò -Le rughe sono identiche-. Hermione si accigliò ancora di più e offesa e arrabbiata lo rincorse nel tentativo di recuperare la sua cuffia. Ron la aspettò e agilmente la afferrò per la vita e se la mise in spalla. Hermione iniziò a dare pugni alla schiena di Ron ma quello la portò via ridendo. Hermione continuò a colpirlo finché lui esasperato dalla situazione non la posò a terra. -Gattina fai male lo sai?- chiese lui ridendo.
FANFICTION PARTECIPANTE AL CONTEST "We are always infinity" INDETTO DA "Ginny Weasley in Potter" SUL FORUM DI EFP (in attesa di giudizio)
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Titolo: Neve, semplicemente Neve
Nick autore EFP: Molly_Weasley_Junior
Nick autore forum: Molly_Weasley_
Raiting: verde
Genere: fluff, romantico
Personaggi: Ronald Weasley, Hermione Granger
Coppie (se sono presenti): Ron/Hermione
Pacchetto: Torta al cioccolato
NdA: voglio sotterrarmi unico pensiero

Londra era ricoperta da un candido manto di neve candida. I fiocchi scendevano delicati spinti da una lieve brezza. Le luci natalizie babbane illuminavano la sera fredda e scura. Eppure in tutto quel gelo malinconico l'aria natalizia sapeva alleggerire l'atmosfera.
Hermione camminava con le mani in tasca uscendo dalla casa dei suoi genitori. Soppesava ogni passo lasciando le impronte delle sue scarpe nella soffice neve. Chinò il capo e una veloce lacrima attraversò la sua candida guancia rosea. I ricci ribelli e folti ricadevano scompigliato sul viso. Indossava una semplice cuffia colorata e un giubbotto marroncino. Si strinse le spalle dal freddo e tremò. Si sentì ad un tratto di nuovo bambina. Con gli occhi velati di lacrime percorse il parco innevato e rivide le immagini della sua passata infanzia e con amarezza sorrise ai ricordi ingenui. Fu come un ondata di acqua gelata che ricordò i Natali passati a Hogwarts e a quella casa che tanto li mancava. Ma ormai la battaglia aveva preso con se non solo innumerevoli vittime ma anche la scuola. L'unica consolazione fu che tutti avevano combattuto e in tutti i cuori feriti l'alone d'orgoglio sarebbe perennemente aleggiato. Perché l'anima della scuola non era morte splendeva viva e ardente nel cuore di tutti gli, ormai ex, studenti. Un sonoro crack squarciò il silenzio che si era formata attorno a Hermione. Una figura alta e dai capelli rossi apparve al suo fianco.

-Hogwarts?- chiese con voce dubbiosa. Hermione fece una lieve smorfia e annuii debolmente. Di nuovo il silenzio si impadronì della situazione. Tutti e due i ragazzi persi nei loro pensieri studiavano l'altro. Hermione alzò la mano tremante e sfiorò quella di Ron.
La ragazza fece per ritirare la mano ma lui la strinse forte. Il loro primo contatto dopo mesi passati ad ignorarsi. Hermione trovò in quella stretta la forza necessaria per girare lievemente il capo. Si fissarono intensamente negli occhi incapaci di parlare.
Con lente,za famelica si avvicinarono sempre di più finché i loro caldi respiri non scontrarono formando nuvolette di vapore. Poi fu un attimo Hermione avverti un brivido percorrergli la schiena. Solo dopo si accorse che Ron era corso via con in mano la sua cuffia.
-Ronald Bilius Weasley- il ragazzo notò nello sguardo di Hermione un cipiglio simile a quello della McGrannit che lo fece rabbrividire ma deciso nel suo scherzo continuò a correre salendo sopra una collinetta.
-Sembri la Mc Herm- disse soffocando le risate divertite.
-Professoressa McGrannit Weasley- puntualizzò lei con fare saccente. il rosso rise e indicandola disse
-Identica..poi il modo in cui hai pronunciato il mio cognome- si sporse e fingendosi sorpreso continuò -Le rughe sono identiche-. Hermione si accigliò ancora di più e offesa e arrabbiata lo rincorse nel tentativo di recuperare la sua cuffia. Ron la aspettò e agilmente la afferrò per la vita e se la mise in spalla. Hermione iniziò a dare pugni alla schiena di Ron ma quello la portò via ridendo. Hermione continuò a colpirlo finché lui esasperato dalla situazione non la posò a terra.

-Gattina fai male lo sai?- chiese lui ridendo. Poi le afferrò il viso fra le mani e le posò un delicato bacio sulla punta del naso. Cercò di scappare ma fu colpito da un calcio dove non batte il sole da parte di Hermione. Ron si piegò in due e si accasciò a terra fra i lamenti. Hermione si coricò affianco a lui e sospirando proferì -Bello il cielo no?-.

Ron notò nel suo tono un lieve accenno di ironia. Ripreso del tutto si girò e agilmente le si mise sopra. Le prese i polsi e li strinse. La ragazza riuscì a capovolgere la situazione finendo a cavalcioni sopra Ron. Arrossirono rendendosi conto della posizione e si alzarono ricoperti di neve. Ron ne prese una ciocca e la arricciò fra le dita. Sorrise e di impeto avvicinò il suo viso a quello della ragazza e finalmente posò le labbra su quelle della giovane. Ron prese le braccia di Hermione e le portò dietro al suo collo.

La ragazza però non arrivava alla sua altezza. Appena si allontanarono Ron rise di gusto e le poggiò le mani sui fianchi di Hermione sollevandola fino all'altezza del suo volto. Aumentò la stretta con fare possessivo -Ecco fatto nana- soffiò sulle sue labbra prima di avvicinarle di nuovo e concludere il bacio. I fiocchi di neve incorniciavano il quadretto. “E quello fu forse, il miglior bacio tra la neve di tutti i tempi”
  
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