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Autore: V@le    07/05/2008    4 recensioni
L'alba, in punta di piedi, si preparava a dare il via la nuovo giorno, mentre la pigra luna era restia a lasciare il suo posto nel cielo.
I suoi fiochi raggi entravano timidi nelle case di Konoha attraverso le finestre aperte per il caldo afoso.
In una di queste case, illuminava due ombre che beatamente giacevano fra le lenzuola.
[KibaHina]
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Kiba Inuzuka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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KibaHina
LUNA, GRAZIE, CARA LUNA


L'alba, in punta di piedi, si preparava a dare il via la nuovo giorno, mentre la pigra luna era restia a lasciare il suo posto nel cielo.
I suoi fiochi raggi entravano timidi nelle case di Konoha attraverso le finestre aperte per il caldo afoso.
In una di queste case, illuminava due ombre che beatamente giacevano fra le lenzuola.
Il ragazzo si stiracchiò, facendo addirittura scricchiolare le ossa delle braccia.
"Per favore, Kiba, smettila!" protestò piano e discretamente una vocina accanto a lui.
Rise: si scordava sempre che quel rumore la faceva rabbrividire.
"Scusa, non lo faccio più" promise per l'ennesima volta, chinandosi sulla ragazza e baciandola su una tempia. Al che lei si voltò nella sua direzione e si accoccolò al suo petto.
"Lo hai detto anche ieri notte."
"Mi è passato di mente..." si giustificò lui.
"E quella prima ancora."
"Va bene, scusa, ti prometto che me lo ricorderò" si arrese avvicinandosela di più.
E Hinata si sentì il cuore riscaldato da quella stretta, anche se persino con la finestra aperta si soffocava dal caldo.
Solo quel ragazzo riusciva a riscaldarle il cuore in quel modo, dopo la scomparsa del padre.

Ormai l'alba era passata e la luna era stata costretta a nascondersi dietro le colline, in attesa di rispuntare la sera.
Kiba si stava preparando per il nuovo giorno, quando sentì due fragili braccia allacciargli il petto.
"Per favore, non andare via."
"Hinata, ormai è tarda mattinata, non possiamo mica dormire ancora?" fecee allentando delicatamente la stretta.
"Ma..."
La guardò e capì che cosa le prendeva: sei mesi prima l'aveva trovata a piangere davanti alla tomba appena sigillata del padre.
Ancora non l'aveva superato.
Le si sedette accanto e, accarezzandole la guancia, le chiese:
"Vuoi che resti qui con te?"
La giovane Hyuuga, dopo un attimo d'imbarazzo, annuì.
Allora si sdraiò con lei sul letto e la tenne stretta al proprio petto fino a tardo pomeriggio.
Uscirono solo quando la luna aveva ripreso il suo posto in cielo, ridonando loro l'atmosfera in cui i rispettivi cuori si erano incontrati.
E silenziosamente le rendevano grazie, perché mai avrebbero sperato in tanto amore.


Fine


N.d.A.: Indovinate un po'? Un'altra fic di getto^^ Strano, eh?
Sì, lo so che non è niente di speciale o particolarmente curato, ma come vengono vengono, sorry.
Baci,
V@le

  
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