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Autore: telesette    06/12/2013    2 recensioni
Nel mentre che diceva questo, Miroku le prese le mani tra le proprie e la guardò intensamente negli occhi. Una cosa era certa, Miroku sapeva mentire malissimo: ogniqualvolta raccontava una balla, infatti, questa era più che evidente; ma quando le parole gli uscivano fuori direttamente dal cuore, era impossibile non accorgersi quanto fosse assolutamente sincero...
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Miroku, Sango | Coppie: Miroku/Sango
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La mia vita ti appartiene
( immagini tratte da internet )

 

Miroku aprì gli occhi lentamente.
China e immobile sopra di lui, Sango pareva ormai disperare che il monaco si riprendesse. Nel momento in cui questi cominciò a ridestarsi però, la bella caccia-demoni parve constatare con sollievo che gli effetti venefici in lui stavano svanendo a poco a poco.

- Monaco Miroku - mormorò. - Come vi sentite?
- Sa... Sango - esalò appena lui, nel distinguere vagamente i contorni ancora sfocati del volto dell'altra. - N... Non sei ferita, vero? Cough! Cough!

Subito il monaco prese a tossire, tanto i miasmi velenosi del demone erano penetrati attraverso le sue vie respiratorie, allorché Sango provò a rassicurarlo.

- Non temete - rispose. - Grazie al vostro intervento tempestivo, ho potuto eliminare quello schifoso demone con Hiraikotsu!
- Ah sì, adesso ricordo...

Sango esitò.
Se Miroku non si fosse messo tra lei e il pericolo, il fetido miasma demoniaco l'avrebbe certamente avvolta. Col suo intervento coraggioso e tempestivo, il monaco le aveva senza dubbio salvato la vita. Dal momento però che Inuyasha e Kagome erano impegnati a combattere altrove, molto più lontano rispetto alla loro posizione, la caccia-demoni non poté far altro che portare con sé il corpo svenuto del compagno in un luogo sicuro e pregare che la sua intossicazione non fosse poi così grave.
Fortunatamente le sue preghiere parevano essere state ascoltate.

- Vi devo la vita, nobile Miroku - osservò lei, non senza una punta di imbarazzo nella voce. - Non fosse stato per voi, io...
- Dovere - fece l'altro con un sorriso. - La vostra vita mi sta molto a cuore, non potrei mai permettere che vi succeda qualcosa!
- Avete corso un brutto rischio, però!
- Nessun rischio è troppo grande, se serve a proteggere la vostra vita...

Miroku non fece neppure in tempo a finire la frase che, tuttora sconvolta dal timore di perderlo, Sango si strinse a lui in preda alle lacrime. Il monaco socchiuse gli occhi, cingendo la schiena dell'amata col braccio, inebriandosi col profumo dei suoi capelli e il calore del suo corpo contro il petto. Già solo il fatto che lei stesse piangendo per lui, mettendo da parte persino il suo pudìco contegno femminile, era la gioia più grande che Miroku potesse anche solo sperare.

- Ho tanto temuto di perderti - singhiozzò lei. - Perché... Perché ti esponi sempre a rischiare così tanto per me?
- Perché l'unico modo in cui riesco a vivere è accanto a te - rispose Miroku, abbracciandola con tutto sé stesso. - La mia vita non mi appartiene più, e non per la maledizione che porto costantemente sulla mia mano destra, ma perché tengo a te più di qualsiasi altra cosa al mondo!

Sango sbarrò gli occhi.
Possibile che Miroku fosse sincero?
Da morto, se si fosse trattato solo di "provarci" con lei, non era un espediente molto sensato. Dunque era assai più probabile che, a dispetto delle apparenze e dei suoi modi di fare da depravato, le parole di Miroku fossero più che sincere.

- Monaco Miroku, io... io... eeeh ?!?

Pur essendosi distratta un momento, a Sango bastò un attimo, per rendersi conto che la mano del monaco era "scivolata" parecchio più giù... il modo in cui questi era solito palparle il sedere, sia che fosse sano o moribondo, era infatti assolutamente inconfondibile.

- MA... MA... MA SEI UN PORCO, INSOMMA, VERGOGNATI !!!

Lo schiaffo sonoro di Sango, oltre a lasciare l'impronta di tutte e cinque le dita sulla guancia del monaco pervertito, riecheggiò anche per tutta la valle.
Persino gli uccelli volteggiarono via dai propri nidi, temendo che una qualche calamità naturale stesse per abbattersi su di loro, e un gufo in lontananza pareva commentare l'accaduto con il suo verso strìdulo.

- Mia dolce Sango, ho il vago timore che voi abbiate frainteso le mie reali intenzioni - mormorò sfacciatamente il monaco, recuperatosi in fretta e abbastanza da rimettersi in piedi. - Il mio rosario era scivolato e, nel cercarlo appunto, la mia mano non volendo...
- Raccontala a un altro - ribatté Sango stizzìta. - La verità è che hai sempre quel chiodo fisso in testa, brutto sporcaccione libidinoso che non sei altro!
- No, non è così - si affrettò a dire Miroku. - E' vero che faccio un sacco di scocchezze, a volte senza neanche rendermene conto, ma devi credermi se dico che sei la cosa più importante per me... perché è la verità, te lo giuro!
- Mi è difficile crederti - ammise Sango, chinando il capo mestamente.
- Ti prego - la esortò l'altro, quasi supplicandola. - Da che ti conosco, ogni giorno e ogni ora che passa, il mio unico pensiero è SE mi sarà concesso di vivere ancora un istante di più... Anche un singolo istante, con te accanto, vale sicuramente più di una vita intera!

Nel mentre che diceva questo, Miroku le prese le mani tra le proprie e la guardò intensamente negli occhi. Una cosa era certa, Miroku sapeva mentire malissimo: ogniqualvolta raccontava una balla, infatti, questa era più che evidente; ma quando le parole gli uscivano fuori direttamente dal cuore, era impossibile non accorgersi quanto fosse assolutamente sincero.

- Sango, io non ti mentirei mai, non su una cosa così importante almeno... perché l'unica cosa importante, l'unica veramente importante per me, sei solo e soltanto tu!
- Oh, Miroku...

E nel silenzio della notte, mentre la luna e le stelle illuminavano a tratti il manto scuro della notte, un placido specchio d'acqua accanto a loro pareva quasi riflettere tutta la purezza dei sentimenti del monaco attraverso un semplice bacio...
Un bacio per la donna che amava!

FINE

   
 
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