Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: CrazyFantasyWriter    06/12/2013    2 recensioni
A cosa pensava Draco quando ha accompagnato Scorpius alla stazione di King's Cross?
Le sue scelte, le sue nuove percezioni del mondo magico.
Un nuovo inizio per lui, perché si può sempre cambiare e il passato è passato.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Malfoy, Famiglia Potter, Famiglia Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Se solo avesse creduto al vecchio preside... Se solo avesse mollato tutto e si fosse ribellato... Forse la sua famiglia sarebbe stata in pericolo, ma lui sarebbe stato felice per una volta. Il nome della sua famiglia lo aveva avvantaggiato molte volte, era vero, con la fine della guerra però gli era convenuto rinnegare il suo cognome. Conoscendo la purezza del suo sangue nessuno gli avrebbe mai dato un posto di lavoro, senza contare il fatto che l'intero mando magico sapeva della permanenza ad Azkaban del padre...

Comunque avrebbe dovuto cambiare anni prima, quando il signore Oscuro lo aveva preso fra i suoi seguaci. Si sarebbe dovuto opporre, lo ha capito solo dopo quasi vent'anni.

Draco Malfoy si passò una mano fra i capelli biondissimi osservando suo figlio Scorpius abbracciare Astoria, la donna che amava. Un idea lo illuminò. C'era ancora una piccola possibilità per riscattarsi... La soluzione era talmente semplice che era impensabile che non gli fosse venuto in mente per tutto quel tempo che era rimasto a struggersi in mezzo ai suoi pensieri.

La risposta era Scorpius.

Molto simile a lui, ma né l'arroganza né la purezza del sangue sembravano un suo interesse come lo erano stati per Draco da giovane.

“Scorpius” chiamò l'uomo.

Il ragazzino lasciò le braccia della madre e si rivolse a Draco.

“Si, papà?”

Draco indicò un gruppetto poco lontano da loro. Vicino alla barriera che separava la stazione babbana da quella dei maghi c'erano i Weasley e i Potter al completo.

“Scorpius, li vedi quei bambini laggiù?”

“Quelli con i capelli rossi?”

“Si, ma anche gli altri, quelli bruni... Cerca di fare amicizia con loro sul treno, magari il cappello vi assegnerà alla stessa Casa”

Nello stesso istante Ron ed Harry, ormai quasi totalmente cambiati da come Draco li ricordava da giovani, guardarono nella direzione dei tre Malfoy.

Draco sostenne lo sguardo fino a quando loro non si voltarono di nuovo per parlare con i figli. Erano cinque, probabilmente non appartenevano tutti alla stessa famiglia, ma erano molto somiglianti, infondo Potter si era sposato con la ragazza Weasley, era naturale... Draco però riuscì solo a stabilire che il ragazzino che poteva avere l'età di Scorpius era di sicuro un Potter, perché era identico a Harry, solo che non portava gli occhiali.

“Eravate amici quando andavate a scuola?” chiese Scorpius.

“No, ma...”

Un ultimo sbuffo da parte dell'imponente treno rosso fiammante avvisò tutti che era ora della partenza.

“Su, tesoro!” esclamò Astoria porgendo il baule al figlio.

“No... Aspetta” disse Scorpius in preda al panico, aveva ancora una cosa importante da chiedere ai genitori: “E se non sarò un Serpeverde?”

“Per me sarà come se lo fossi” disse Draco deciso, “Adesso vai. Non vorrai farti accompagnare il primo giorno di scuola dai genitori... per di più in ritardo, quando nella Sala Grande staranno servendo il dolce e...”

“Ok, ho capito” disse Scorpius.

I genitori sorrisero.

“Ti scriviamo nel week-end” disse Astoria.

“Si. Ciao!” salutò Scorpius sventolando la mano proprio mentre le porte si chiudevano.

“Ciao” salutarono ancora Draco e Astoria, ma probabilmente il figlio non poteva sentirli dall'interno.

Marito e moglie guardarono il treno allontanarsi. Poi, solo quando l'Hogwarts Express era ormai diventato un puntino scuro, si voltarono verso la barriera e insieme la oltrepassarono.

“Perché gli hai detto quelle cose?” chiese Astoria.

“Quali cose?”

“Perché gli hai detto che per te va bene anche se non sarà un Serpeverde?”

“Perché è la verità” rispose semplicemente il marito, “Tutte le case valgono allo stesso modo”

Astoria lo guardò pensierosa.

Lui non aggiunse nulla. Astoria non avrebbe capito, lo sapeva. Lo sapeva fin da quando aveva deciso di sposarla. Lei era come gli altri, legata alle origini, alla purezza del sangue, eppure l'amava perché lo rispettava e quando era contraria alle sue idee, come in quel momento, non lo contrastava e accettava semplicemente un idea diversa dalla propria.

Fino a Natale sarebbe stato solo. Avrebbe dovuto provare a cambiare da solo, aveva lo spirito giusto per farlo.

Ci sarebbe riuscito.

 

AUTRICE
E' la mia prima one shot, quindi siate clementi, di solito scrivo long... è anche la mia prima ff interamente su Draco quindi è un po' tutto nuovo :)
Spero che vi sia piaciuta e spero che mi farete sapere le vostre impressioni.
Ciao!

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: CrazyFantasyWriter