Ciao a tutti! Questa è la mia prima ff! Spero sia di vostro gradimento e spero anche che recensirete in tanti, in modo tale da poter sapere se vale la pena continuare oppure lasciar perdere qui! Enjoy yourself! =)
Quando i gemelli Kaulitz
tornarono a casa dalla festa dei diciott’anni di un amico, trovarono la madre
molto tesa.
-Mamma che succede? Per caso
ci devi dire qualcosa di mportante?- chiese curioso Bill.
-Venite in cucina e sedetevi-
disse la madre.
Tom e Bill la seguirono in
cucina e, appena seduti, la madre incominciò a fare un enorme giro di parole.
-Mà... vieni al dunque!-
implorò Tom.
-Si… allora, come ben saprete
ci sono molti ragazzi senza genitori…-
-Ne hai adottato uno a
distanza, per caso? Perché se così fosse magari ti potremmo dare un po’ del
nostro guadagno senza avere alcun problema- disse Bill.
-Ne ho adottato uno, ma non a
distanza, domani arriverà qui a casa nostra-
-Beeeeelloooooooooo!!!!!!!!!
Come si chiama? Quanti anni ha?- chiese Tom.
-Ha 15 anni e si chiama Cassandra-
-Che?? Cosa?? Una ragazza?? Siiiiiii!-
commentò Tom sprizzando felicità da tutti i pori.
-Beh, non so che dire! Sono
contento anch’io!- dichiarò Bill.
-Meno male! Temevo che
l’avreste presa male! Ora posso stare tranquilla! Mi raccomando…-
-Comportatevi bene, siate
gentili e simpatici. Fatela sentire a casa come se fosse veramente vostra
sorella. Giusto?!?- continuò Tom.
-Giusto!!!- dissero in coro
Bill e Simone.
-Mamma una domanda seria: ma
se poi a Cassy…- disse Tom
-Cassandra- replicò Bill.
-A me piace Cassy… Va beh
comunque, se a questa nostra “sorella” non dovesse piacere la nostra musica… La
cacciamo, vero?- continuò sarcastico Tom.
-Si, certo! Come no! Ma sei
scemo?- rispose Simone.
-Mà, stavo scherzando!!!- si
difese il rasta.
-Queste cose non le devi dire
neanche per scherzo, capito?- lo rimproverò Simone.
-Va bene, va bene-
-Comunque signorino “SEXGOTT”
del momento, vedi quello che devi combinare…!-
-Sì mamma stai tranquilla!-
-Io comincerei già a preoccuparmi!- disse ironico Bill.
-Pensa per te, scemo!- disse
in tutta risposta Tom.
-Dai ragazzi finitela! Andate
in camera vostra e dormite, che domani vi aspetta una giornata lunga e
faticosa! Ah! Dimenticavo! Tom ho spostato la tua stanza in mansarda! Così
Cassandra potrà favorire della stanza più bella della casa!-
-Mammaaaaaaaa!!!!!! Non puoi
sfrattarmi!!!!! Non puoiiiiiiiii!!!!!!!!! Bibi dille qualcosa!- piagnucolò Tom.
-Brava mamma! Hai fatto bene!
Cosi vedrò il rompiscatole di meno!!- disse Bill.
-Rompiscatole a chi?-
-A te! A chi altrimenti?!?-
-Senti magari di rompiscatole
in questa casa ci sarai tu!-
-Ti sbagli fratellino mio!-
-Senti tu, sottospecie di
essere umano androgino! Mi devi rispetto! E non mi devi chiamare fratellino,
bensì “fratellone” perché ricordati che sono più grande di te di 10 lunghissimi
minuti!-
-Ah scusa “fratellone”!! La
prossima volta prima di parlare penserò due volte a quello che avrò da dire!-
-Ecco bravo!-
-Ragazzi! Finitela! Filate
subito in camera vostra! Immediatamente ho detto!- li rimproverò Simone.
-Buona notte mamma!- disse
Bill.
-Notte Bill! Notte Tom!-
-Notte notte mamma!- disse
poi Tom, mentre si voltava verso Bill e gli faceva una smorfia.
Allora, che ve ne pare?