_L’AKATSUKI PRENDONO LA PATENTE_
By Saiyo83

È sera e nel covo i membri dell’Akatsuki discutono o stanno facendo qualcosa. Pein parla con Konan, Kakuzu conta i soldi degli incassi di tutti i suoi compagni (Pein compreso), Deidara e Sasori sono alle prese con le loro creazioni, il 1° a creare statue d’argilla che farà esplodere subbito dipo, il 2° a costruire marionette nuove da utilizzare in eventuali combattimenti o per proprio capriccio (chissà di che capriccio è???). Zetsu era in cucina intento a mangiarsi l’intera dispensa senza che nessuno se ne fosse accorto (se ne accorgeranno all’ora di cena), Kisame dava a mangiare al suo acquario con degli squali al suo interno (forse suoi parenti, altro che pesci rossi), Itachi stava rumorosamente russando sul divano e Hidan stava pregando li vicino è stava per innervosirsi visto che Itachi continuava a russare e lui non riusciva a pregare.

Questa è una delle tante serate Akatsuki. Dun tratto Pein attirò la loro attenzione, tutti si girarono tranne Itachi che continuava a russare, dovettero svegliarlo tirandogli dei cuscini neri con disegnate nuvolette rosse (chissà cosa ricorda queste tonalità, fissati i ragazzi!!! Eh?)

- cosa succede, siamo stati attaccati dalle pulci? – disse Itachi svegliandosi di scatto
- no non siamo attaccati dalle pulci Itachi, hei ma dov’è Zetsu? – disse Pein
- sarà di nuovo in cucina a estinguerci la dispensa – disse Deidara
- dovremmo fermarlo!!! – disse Kakuzu

stettero tutti fermi ed in silenzio per qualche secondo, poi tutti insieme come una mandria impazzita di buoi si fiondarono in cucina, ma s’incastrarono, agrovigliandosi nell’arco della porta, visto che erano passati tutti in contemporanea e guardarono Zetsu mangiarsi l’ultima scatola di biscotti rimasti è dire solamente “pappa, buona”, l’unica fuori da quel groviglio di mantelli neri e nuvole rosse era Konan che guardava i ragazzi in modo perplesso (Pein compreso, visto che era in mezzo a quel groviglio anche lui). Quando finalmente tutti ritornarono nella sala grande (2 ore dopo, effetto groviglio) Pein riprese il discorso di prima

- ho attirato la vostra attenzione per un semplice fatto, gli unici che hanno la patente qui, siamo solo io e Konan, dovete essere autosufficienti in tutto per tutto -
- quindi tu vuoi che noi prendiamo la patente? – disse Itachi
- esatto -
- stai scherzando vero? Lo sai quanti soldi spenderemo per la patente? Tantissimi -
- è inutile Kakuzu, vi ho già iscritti e domani inizierete le lezioni di scuola guida -

i diretti interessati, ma soprattutto Kakuzu svennero mentre Konan e Pein sorseggiano una buona tazza di tè, senza biscotti, visto che Zetsu li aveva mangiati tutti.

Il giorno seguente all’ora stabilita i diretti interessati andarono alla scuola guida per iniziare le lezioni, non appena l’istruttore li vide capì subbito che quelli erano i ragazzi che Pein e Konan gli avevano parlato

- salve, voi dovete i compagni di Pein e Konan, vi stavo aspettando, io sono Pino -
- pappaaaa – disse Zetsu
- no pappa, Pino Zetsu – disse Kisame

i ragazzi entrarono nell’aula per le lezioni e dentro c’erano anche altri ragazzi che seguivano le lezioni e vedendoli si stavano per mettere a ridere per l’abbigliamento dei membri dell’Akatsuki, Itachi se ne accorse e avrebbe voluto ucciderli tutti con le peggiori torture, come lo pensavano gli altri, apparte Zetsu che continuava con il suo “pappa… pappa”.

La lezione iniziò e pino quel giorno spiegò le varie cose da imparare e tutti furono molto attenti alla lezione anche se dopo 8 ore si stavano un po’ annoiando, un allenamento del genere per loro era una passeggiata, Itachi era già partito per il mondo dei sogni appoggiato alla spalla di Kisame, quest’ultimo guardava delle ragazzine davanti a lui, Kakuzu contava i soldi che avrebbero speso per quel cavolo d’esame per la patente per la 859° volta disperandosi sempre di più, Deidara e Sasori che pensavano a come uccidere Pino con le loro creazioni, visto che non accennava a fermarsi di parlare, Hidan pregava che Jashin lo fulminasse con un fulmine entrato “per caso” dalla finestra e Zetsu continuava da 8 ore a dire “pappa… pappa”.

- ora faremo una pausa di 10 minuti, poi ricominciamo – disse Pino sorridendo
- questo è peggio di Orochimaru – disse Sasori
- già – dissero gli altri

- brutta moda quest’anno – disse una voce dietro di loro
- ragazzino vuoi morire prima dei prossimi mesi? – disse Kisame
- muori prima tu – disse il ragazzo toccandosi le palle
- non ci penso neanche – disse imitando il ragazzo (toccandosi le palle)

da un’altra parte Deidara e Sasori continuavano a creare oggetti d’arte di piccola statura quando un gruppo di ragazze e un gruppo di ragazzi si fiondarono da loro, i ragazzi da Deidara le ragazze da Sasori. I 2 diretti interessati guardavano tutti questi ragazzi con indifferenza

- wao che bravo – dissero le ragazze a Sasori
- wao che figa, come ti chiami? – dissero i ragazzi a Deidara
- Deidara -
- è un bellissimo nome – disse un ragazzo

Deidara li guardò in maniera terrificante che spaventò un po’ quei ragazzi ma poi si ritrovarono più innamorati di prima

- hei bambocci io sono etero – disse Deidara
- anche noi lo siamo – dissero in coro
- meno male, vi avevo scambiati per gay -
- noi non siamo gay -
- ah no allora perché mi dite che sono bellissima, guardate che io sono un uomo -

i ragazzi diventarono delle statue di ghiaccio per non essersene accorti prima, Deidara innervosito usò una delle sue creazioni e li fece esplodere facendoli volare in orbita (altri deficienti in meno sulla terra)

i 10 minuti “volarono” (o per meglio dire Esplosero con Deidara) in fretta e sconsolati i ragazzi tornarono a seguire le lezioni per altre 8 ore di fila. Alla sera i membri dell’Akatsuki avevano la testa fusa e fuori (da quando in qua sono normali?), per Zetsu tenere fuori dalla portata dei bambini, Kakuzu contava pecorelle (immaginarie) a forma di banconote con gli agnellini (sempre immaginari) a forma di monete, Deidara creava sculture non ben identificate, metteva un braccio al posto della gamba un altro braccio al posto della testa, la testa al posto della gamba, il busto tutto storto e via dicendo. Lo stesso valeva per Sasori con le sue marionette. Hidan che vaneggiava dicendo che Jashin stava scendendo dal cielo ed andava verso di lui a braccia aperte (che avrà fumato? Un misto tra funghi allucinogeni e oppio?), ad Itachi anziché girargli la testa iniziò ad attivarsi lo Sharingan, da solo senza volerlo iniziando a roteare, in un occhio in rotazione orario e l’altro antiorario (in parole povere, si era rincoglionito), Kisame che continuava a dire “pappa… pappa” (un altro rincoglionito, siamo a 2)

tornarono a fatica al covo (circa 10 ore, ovvero il mattino dopo) è Pein e Konan li guardarono in modo strano così presero Deidara, che sembrava quello meno deficiente (credici Pein), il leader gli chiese cosa fosse successo. Deidara lo guardava ed iniziò a ridere ripetendogli la lezione sugli incroci (scusate Deidara è affetto da deficienza). Pein vedendo che non si poteva parlare con Deidara (ma và?) decise di andare da Itachi, che di solito era il più controllato del gruppo (per la 2° volta, credici Pein), non appena il leader tocco la spalla ad Itachi, questo gridò dicendo “SONO STATO ATTENNTO ALLA LEZIONE, SO COSA SONO I PANNELLI INTEGRATIVI”, anche Pein si spaventò per il suo urlo che saltò al lampadario

- Pein scendi da li, non vedi che sono sconvolti dalla lezione di Pino – disse Konan
- hai ragione, ma a loro serve anche come allenamento psicologico -
- ti ricordo che tu dopo la 1° ora eri già fuso, loro si sono fusi dopo 16 ore -

questa situazione durò per circa 1 settimana ed i ragazzi diventarono per tutta la durata delle lezioni irrascibbili facendo fuori qualche ragazzo del corso per potersi controllare, tanto i cadaveri sparivano, essendo mangiati da Zetsu, così nessuno potè ritrovarli ed accusare i ragazzi di qualcosa senza prove.

- finalmente è arrivato il giorno dell’esame, comportatevi bene – disse Pein
- ma sopratttutto cercate di essere promossi – disse Konan

i ragazzi erano tutti tesi, sembravano affetti dal morbo di parkinson (non so se si scrive così) insieme a quello di Halzaimer (idem anche per questa), tutti tremavano e non riuscivano a stare fermi, tutti stavano fumando una sigaretta, ma in realtà quella sigaretta era una delle tante che avevano fumato, infatti avevano consumato 2 stecche di sigarette a testa, per la gioia di Kakuzu che gli venne 2 infarti ai suoi 5 cuori.

I ragazzi entrarono alla motorizzazione dove altri ragazzi li guardavano in modo strano, sembrava quasi di essere agli esami per diventare Chunin o Jonin, ma le domande erano molto diverse da quelle che i ninja dovevano sapere. Finalmente arrivarono il loro turno così tutti si misero ai loro posti ed iniziarono a fare l’esame.

Avevano solo 30 minuti che passarono come i secondi dell’orologio ed i ragazzi consegnarono le schede con i loro test ed attesero i loro risultati. Non erano mai stati così agitati (c’è sempre una prima volta) nemmeno in missione avevano trovato una situazione di assoluto disagio e malessere.

- ragazzi ora vi dirò i risultati, ora chiamerò i vostri nomi – disse una signora
- SI – dissero tutti
- Deidara, BOCCIATO -
- ehhhhh -
- alle risposte non puoi dirmi che “l’arte è esplosione” devi rispondere ai quiz –
- … … - ( °-° <- faccia di Deidara)
- Sasori, il discorso vale anche per te, visto che nel tuo foglio c’è scritto che “l’arte è una cosa immortale”, non c’entra nulla con i quiz della patente- disse sempre la signora
- … … - (°___° <- faccia di Sasori)
- Kakuzu BOCCIATO, tu non puoi scirvere solo la parola soldi nei quiz -
- … … - ($__$ <- faccia di Kakuzu)
- Zetsu, BOCCIATO, non puoi scivere pappa… pappa e mangiarti metà foglio quiz -
- pappa… pappa – ( ° 0 ° <- faccia di Zetsu)
- Itachi, anche tu BOCCHIATO, hai scritto le stesso parole di Zetsu ( ha usato lo sharingan su Zetsu pensando che sapesse tutte le risposte visto che continuava a scrivere)
- … … - (@/_\@ <- faccia di Itachi)
- ora veniamo a te Hidan, BOCCIATO anche tu, non puoi scivermi una intera preghiera su Jashin, questo non è un esame per religiosi, ma una esame per la patente -
- … … - (° x ° <- faccia di Hidan)
- ed infine Kisame, BOCCIATO, non mi interessa come la tua spada “pelle di squalo assorba il chakra” quante volte devo ripetervelo, siete qui per gli esami patente
- … … - (T___T <- faccia di Kisame)
- SIETE TUTTI BOCCIATI – urlò in fine la signora

- adesso come la mettiamo con il leader - disse Sasori
- già non voglio ascoltare la sua ira – disse Deidara
- ho io la soluzione – disse Itachi

5 ORE DOPO

- bravi ragazzi, sono fiero di voi avete preso la patente – disse Pein
- bene ora possiamo definirci un’organizzazione completa – disse Konan

- hei Itachi, dovremmo dirlo che queste patenti sono falsificate? – disse Kisame
- non c’è ne bisogno, tanto siamo criminali non abhbiamo bisogno di vere patenti -
- hai avuto una bella idea a comprarci le patenti falsificate – disse Sasori
- almeno Kakuzu è contento di non aver speso tanto – disse Hidan
- io sono sempre il migliore – disse Itachi sghignazzando
- SIIII COME NOOO, CREDICI – dissero tutti gli altri

è tutti vissero con le patenti falsificate felici e contenti, soprattutto Kakuzu che risparmiò un sacco di soldi.

FINE

Saiyo83: questa è la mia 1° fiction comica che scrivo su Naruto, ma soprattutto sull’Akatsuki. Mi è venuta in vente di scriverla durante una lezione di scuola guida, visto che il mio istruttore si chiamo proprio Pino, ma non mi ha fatto 8 ore di spiegazione, solo 1 ora e mezza circa, ma è troppo simpatico, ogni volta fa ridere quando qualcuno da una risposta sbagliata, risponde in battute sarcastiche, ma comunque è un bravo istruttore
RECENSITE IN TANTI, anche per dirmi che fa schifo, ALLA PROSSIMA