Prologo

"Signorina Carter, forse è ora che racconti tutto dall'inizio." le propose il Giudice, che aveva sospeso il processo a suo carico per fare una chiacchierata con lei. "Se quello che mi dirà mi dovesse piacere, potrei essere generoso e sospendere il procedimento. Quello che ha combinato è davvero grave e, secondo alcuni testimoni, ripetuto nel tempo. Lei spia parecchie persone, le minaccia, le taccheggia e... le protegge. Lei è strana, signorina, ma le voglio dare l'occasione di dimostrarmi che tutto ciò che fa, anche se fuori dalle regole, è giusto."
Il Giudice Patterson prese tempo per pensare a come continuare e ad accendersi una sigaretta. Cynthia, che non sopportava il fumo, storse il naso, e aveva già deciso che la prima cosa che avrebbe detto all'uomo sarebbe stata di piantarla.
"Thomas Trucker, il capo della polizia di New Okland, ha confessato che è lei a capo dell'organizzazione che ha fatto sparire la droga dai magazzini in cui veniva tenuta, e lo stesso vale per gli ingenti proventi della droga sottratti alle varie mafie. Ci ha raccontato una versione della storia cui è difficile credere e vorrei che lei la smentisse... o la confermasse."
"Come faccio a confermare qualcosa che non so?" disse Cynthia, sventolando il fumo davanti alla faccia, sperando che Patterson capisse che la infastidiva. Il Giudice le fumò apposta in faccia: la ragazza non mosse un ciglio e non tossì, non le dava fastidio fisicamente ma per principio trovava stupido fumare, come avere qualsiasi vizio pericoloso per la propria salute.
"In effetti in teoria non dovrebbe saperne nulla ma Trucker insiste nel dire che lei ha avuto l'idea e ha organizzato tutto quindici anni fa, quindi io sono costretto a controllare." spiegò il giudice "Siamo già certi che lei abbia partecipato a qualcosa di illegale, ma non pensiamo che lei a dodici anni avesse le capacità per creare tutto questo."
Cynthia sorrise sarcastica.
"Quindi sono qui perché vuole che sbugiardi Trucker?" chiese mantenendo un tono leggero "Facciamo una cosa, lei la smette di fumare ed io le racconto tutto. Mi sembra uno scambio equo."
Il Giudice scosse la testa, dando un altro tiro.
"E che farebbe se mi rifiutassi, starebbe zitta?" Si rilassò, credendo di avere il coltello dalla parte del manico.
"No, parlerei comunque, devo salvare il fondoschiena di Truck, ma troverei un'altra maniera per farla smettere." lo assicurò la ragazza.
Il Giudice si rilassò e tirò un'altra boccata, l'ultima poiché Cynthia prese decisamente la sigaretta dalle sue labbra e la spense direttamente sulla scrivania stile impero.
"Cazzo!" esclamò Patterson "Me l'avevano detto che a lei non si può dire di no, ma pensavo che esagerassero. Peggio per lei, sono nervoso quando non fumo."
Cynthia sorrise a quella sfida.
"Da dove vuole che cominci?" chiese.
"Faccia lei, basti che mi spieghi ogni cosa."
Cynthia si preparò: quell'uomo le dava fiducia, per una volta Truck non aveva sbagliato a giudicare una persona. Si preparò perché voleva raccontargli tutto dall'inizio, o almeno ciò che sapeva. E forse spiegargli anche ciò che non sapeva. Era certa che alla fine lui sarebbe stato uno dei suoi affiliati, e lei non faceva mai errori in questo senso.