CIAO,
CARI LETTORI! ^__^
Che bello essere qui ancora una volta a potervi salutare! È una vera gioia per
me visto che ultimamente aggiorno così poco e di rado…
Sono
parecchio occupato per una serie di motivi (di università, ma anche di cuore
per fortuna… ^__°), e quindi sto producendo molto poco… Anche questa mia nuova
realizzazione è alquanto breve, ma spero che vi piacerà e che qualcuno di voi
si farà di nuovo sentire con un sempre apprezzato commento ^__^
Come
avete letto da introduzione, è a proposito del sorteggio per i prossimi
mondiali in Brasile, anche se mi sembra doveroso ringraziare il caro Moreno (alias
David Fiddler su EFP) per avermi dato l’idea e quindi modo di cimentarmi di nuovo
con la tastiera! Grazie davvero!
E
ora, senza altri indugi, andiamo un po’ a vedere quali reazioni ha prodotto
(specie per il nostro Italia…) questo sorteggio così macchinoso, anticipato da
alcune polemiche, e con un risultato che può essere limpido come può essere…
Non diciamo cosa và! XP
Buona
lettura!
Il
sorteggio dei gironi per i mondiali di calcio del 2014 si era appena concluso!
Mentre
il pubblico applaudiva scrosciante, sul palco Brasile, vestito di colori vivaci
quanto il suo umore, si sbracciava in saluti su saluti.
“Grazie,
meus amigos! Muito obrigado! Grazie ancora per essere stati qui stasera! Ci
rivediamo a casa mia per i mondiali! Oh, non sto più nella pelle! I mondiali! I
mondiali!” –nessuno avrebbe dovuto stupirsi visto il risaputo amore di Brasile
per quello sport, ma, sarà che i prossimi si sarebbero giocati da lui, era
schizzato almeno dieci volte quanto lo era prima di un ogni altro mondiale!
“Ah
ah ah! I mondiali! O futebal! A seleção! Che ne dite se li giocassimo già domani,
gente? Non posso resistere!”
Argentina,
si mise una mano in faccia facendo finta di non conoscerlo, e intanto sul palco
alcuni steward cercavano di calmare l’esagitata nazione ospitante che si era
messa a ballare, saltare e sventolare una sciarpa verde-oro.
Le
altre nazioni, futuri partecipanti e semplici curiosi, iniziarono così ad
alzarsi, ma nel camminare ognuno buttava in continuazione l’occhio sul
maxi-schermo ancora acceso sul fondale del palco: ognuno concentrato sul suo
gruppo, tanto da pestare i piedi al vicino o quasi, ciascuno impegnato in
ipotesi, pronostici, divinazioni, sospiri di sollievo e imprecazioni a denti
stretti.
“Beh,
Spagna, sembra che il girone vedrà la nostra rivincita per la precedente finale…
Ci sarà da divertirsi…” –commentò Olanda rivolgendogli un’occhiata obliqua di
sfida.
“Umpf!”
–sbuffò altezzoso il campione del mondo e d’Europa- “A tua disposizione!”
“Grecia,
hai visto?” –fece Giappone all’amico- “Dovremo scontrarci!”
“Zzz…
Zzz…”
“…
Vedo che la cosa non ti ha colpito quanto me…”
Se
le poltroncine sono troppo comode sono cose che possono capitare con Grecia!
“Tsk!”
–sbottò Svizzera- “Ti pareva! Per una volta che sono testa di serie mi becco
Francia! Ma chissà perché…”
E
dire che “quel vecchio corrotto” era pure svizzero, traditore!
Nemmeno
Germania, tutt’altro che immune al fascino della coppa del mondo, riusciva a
sottrarsi dal rimuginare sul destino della sua nazionale.
“Accidenti,
Portogallo ultimamente è molto migliorato, e anche Ghana… E per quanto mi
secchi ammetterlo, un po’ anche America…”
Inquadrò subito il cretino appena citato seguendo le sue becere urla d’esultanza:
“U-S-A! U-S-A! U-S-A! Ah ah ah, quest’anno vedrete! Ora che ho finalmente imparato
a non confondere il calcio col football io e i miei giocatori vi faremo il
sedere… A stelle e strisce! Ah ah ah!”
Il suo sclero fu provvidenzialmente interrotto dalla scarpa di Messico, che gli
centrò una tempia.
“Oh,
beh, suppongo ci siano gironi più duri del mio… Anche se forse non dovrei
adagiarmi più di tanto… La cosa ha bisogno di profondi ragionamenti, confronto
di statistiche, di stili di gioco…” –sempre il solito Germania… Si volse alla
sua destra- “Italia, tu cosa ne pensi del tuo giro…”
“?!?!?!?!?!?”
Gli
mancò il fiato!
Il
suo amico era ancora sulla sedia e ne tormentava i braccioli stritolandoli nei
polpastrelli! La sua espressione era qualcosa di tanto insolito per lui quanto
spaventoso! La bocca distorta in un largo sorriso, tremolante agli angoli, gli
occhi sbarrati che rilucevano come fari, le pupille piccolissime…
Riflettendo
un po’ sulle modalità del sorteggio, sulle polemiche che l’avevano preceduto, nonché
sull’esito (opposto al suo) che aveva avuto per una certa altra nazione di loro
conoscenza, riusciva a capire i motivi di quello stato anche senza chiedere…
La
decisione di togliere Francia dall’urna dove avrebbe dovuto essere, il
pre-sorteggio (toccato a lui…) per finire con una testa di serie sudamericana
(e quelle sono forti…), il girone non certo facile che gli era capitato e il
confronto con quello di Francis potevano far insorgere fastidiosi pensieri su
quella che doveva essere una serata di emozioni e pre-festa…
Ma
non avrebbe mai immaginato nulla di simile: la sua rabbia era così nera che
emanava una tale aura oscura attorno a lui da non permettergli nemmeno di
vedere suo fratello, Romano, seduto appena dopo di lui…
MENO
MALE! Se Feliciano era così, chissà il fratello!
“Ehm…
Italia…” –iniziò a dire Germania, senza sapere cosa.
“Uh
uh uh… Uh uh uh…” –ebbe in risposta.
Russia,
decisamente soddisfatto del suo sorteggio, si avvicinò interessato: “Oh oh!
Sorriso sadico, eh? Modestamente ne sono un esperto, e posso dire che questo è
a livello di un professionista!”
“Lo
credo bene…”
“E
chi è che ha reso Italia così folle?” –chiese Russia.
“Veeeee…
Dov’è il mio fratellone? Dov’è il mio fratellone Francia?”
Ecco,
la domanda che tutti si aspettavano da lui!
Francis,
che aveva fiutato istinto omicida da ben prima che il sorteggio finisse, in
quel momento stava defilandosi verso l’uscita d’emergenza anti-incendio, la
quale a momenti gli cagionò un infarto rifiutando di aprirsi!
Forse
il nervosismo, forse le mani sudate, alla fine, un Francia con una certa coda
di paglia abbatté la porta con un calcione e scappò via urlando!
Germania
tirò un sospiro di sollievo, se l’era scampata.
Intanto,
Romano, avvolto nella medesima aura e con lo stesso ghigno perfido si era
appena alzato in piedi: “Tranquillo, fratellino, a lui penseremo dopo… Intanto,
già che siamo qui…”
“Uh
uh uh, si…”
“Uh uh uh!”
Svizzera,
era appena uscito dalla sua fila di posti quando si sentì bussare su entrambe
le spalle.
Si
girò infastidito: “E ora che c’è… ?!?!?!”
“UH
UH UH!”
“ARGH!”
Il
lampo abbagliante nei sorrisi e negli occhi dei due Italia fu sufficiente a
schiacciarlo contro il muro!
“Veee…
Ciao, Svizzera!”
“Come ti va?”
“B-b-bene?”
–risposta molto incerta la sua…
Il
tenace Svizzera non era il tipo da farsi trattare così… in genere…
Ma
con quei due così trasformati aveva la sensazione che persino la sua pistola
potesse, da un momento all’altro, uscire dalla fondina per darsela a gambe
levate!
“Carissimo
Svizzera!” –cominciò l’Italia del sud, allargando ancora di più (e in maniera
innaturale) il sorriso pazzoide- “Tu e noi siamo vicini di casa, e c’è un
profondo legame tra noi, no? Abbiamo un favoruccio da chiederti!”
“Hai
presente, Francia?” –continuò l’Italia del nord, stringendo gli occhi in due
fessure affilate- “Quell’altro tipo con cui hai un profondo legame? Ci
servirebbe che tu…”
“LO AMMAZZASSI!”
“V-v-vorrete
dire “eliminassi”, no? È solo un torneo…”
“L’una o l’altra va bene!”
“Lo
farai, vero? Lo ammazzeliminerai, vero?”
“Ammazzeli…
???... Ehm… Ci proverò…”
“COME COME???” –domandarono i due sorridenti.
“V-VOLEVO DIRE LO ELIMINERò DI SICURO! A-AL PRIMO TURNO!”
“E
gli farai tanti gol, vero?”
“T-T-TANTISSIMI!”
“Ah, ma che bravo che sei!” –lo carezzò sul cappello Feliciano.
“Tu
si che sei un vero uomo!” –gli diede una pacca sulla spalla Romano.
“E-e-ecco, ora io dovrei…”
I due emisero un lampo di malvagità: “Andare ad allenarti per essere sicuro di
eliminare Francia, non è così?”
“SI! QUELLO!”
E
a tutta forza sfondò anche lui l’uscita d’emergenza più vicina per tornarsene
alle sue pacifiche e serene montagne… ad allenarsi come un pazzo!
“UH
UH UH! NON ANDRAI LONTANO IN QUESTO TORNEO, FRANCIA!”
“VEEE,
SIII! UH UH UH!”
In
tutto ciò, a Germania e Russia che osservavano la scena si era aggiunto
Inghilterra, che guardacaso era capitato a giocare proprio contro quei due.
“…
Non avevo idea…” –disse basito- “Che Italia prendesse così sul serio il calcio.”
Germania
gli posò una mano sulla spalla: “Inghilterra, non c’è quasi nulla che Italia prenda
più sul serio del calcio…”
Russia
intanto sghignazzava e applaudiva alla performance dei due furibondi Italia: “Eh
eh eh, strepitoso!”
Arthur
Kirkland degluì.
“Oh,
beh, il sorteggio ormai è stato fatto, inutile stare a pensare a chi è andato
bene e a chi male. Chiunque sia l’avversario, sono pronto a misurarmi con lui
in campo.”
Ben detto, lui era la patria di nascita di quello sport, diamine! Aveva
affrontato Italia altre volte, solo perché erano rimasti scontenti del
risultato delle palline, non aveva certo paura di loro…
Ma
una bella incrociata di dita se la fece volentieri…
“UH
UH UH!”
Si,
l’avrete capito, il sorteggio dei gironi di questo prossimo mondiale (che io
aspetto con ansia *__* Quasi quanto il Brasile che avete visto! XD) mi puzza un
po’…
Sarà
che “quel vecchio corrotto” ha più volte dimostrato di trovarci antipatici e di
preferire i francesi in tutto, sarà che i francesi sono già due mondiali che si
qualificano abbastanza immeritatamente (anzi, lo scorso mondiale in particolare
DEL TUTTO IMMERITATAMENTE!)…
Non
è strano che dal pre-sorteggio sia uscita proprio l’Italia come tutti temevano?
E
guardacaso al contempo la Francia finisce nel girone in cui la testa di serie è
la Svizzera (con tutto il bene che voglio agli svizzeri)?
Mah…
*__* Ecco, diciamo che la mia reazione si avvicina molto a quella dei miei
personaggi!
Poi
certo, può darsi mi sbaglio e siamo solo sfigati XP Ognuno la penserà come
vuole su questo sorteggio…
Ma
in ogni caso, sotto col tifo! Qualunque siano gli avversari, FORZA AZZURRI!
^__^
UN’ULTIMA COSA!
Non so se posterò altre storie con l’esame in arrivo e la carenza di
tempo, quindi voglio cogliere l’occasione per augurare a tutti voi delle
felicissime feste!
BUON NATALE A TUTTI I MIEI CARISSIMI LETTORI! ^__^