Dolce anima bella
regina degli ameni fuochi
della mia esistenza
oramai in tempesta aperta vago!
Resta, oh dolcissima,
provo un brivido
e una lacrima sposa il mio battito.
Assorta: mi vedi, no?
Come mai incantata
e impietrita,
quanti brividi e quanta pietà di me!
Come la Venere così bramata tu sei,
come lo spirito maestro tu sei
e come mai? Mia dea,
giammai potrei
di un’altra lei
sorridere dal cuore
e mortalmente sola
senza l’illusione
di ogni cosa sei. E cosa sei!
Mia dea, mia grandiosa
innocenza e non mia
ma sola nella luce
dei tuoi occhi chiari.
Divinamente terrestri
l’intelletto e il senso,
la figura immersa nel suono.
Come si può non provare amore
per il tuo tesoro d’azzurro
negli occhi amorosi tuoi?
Mi amassi, tu,
amassi queste parole almeno
e portassi negli anni in seno
l’unicità ch’io teneramente
ho visto te e infinitamente!
regina degli ameni fuochi
della mia esistenza
oramai in tempesta aperta vago!
Resta, oh dolcissima,
provo un brivido
e una lacrima sposa il mio battito.
Assorta: mi vedi, no?
Come mai incantata
e impietrita,
quanti brividi e quanta pietà di me!
Come la Venere così bramata tu sei,
come lo spirito maestro tu sei
e come mai? Mia dea,
giammai potrei
di un’altra lei
sorridere dal cuore
e mortalmente sola
senza l’illusione
di ogni cosa sei. E cosa sei!
Mia dea, mia grandiosa
innocenza e non mia
ma sola nella luce
dei tuoi occhi chiari.
Divinamente terrestri
l’intelletto e il senso,
la figura immersa nel suono.
Come si può non provare amore
per il tuo tesoro d’azzurro
negli occhi amorosi tuoi?
Mi amassi, tu,
amassi queste parole almeno
e portassi negli anni in seno
l’unicità ch’io teneramente
ho visto te e infinitamente!