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Autore: Akami92    08/05/2008    9 recensioni
«Grrr! Ti odio quando fai così! Oltretutto sei estremamente noioso! Così prevedibile nella tua quotidianità…»
[...] «Tsk! Questa me l’aspettavo! Sei proprio prevedibile, Shikamaru! Crollerà il mondo quando farai qualcosa fuori dai tuoi schemi!»

Scommettiamo?
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Unpredictable

 

 

«D

annazione, Shikamaru! Almeno facessi qualcosa! Sai… mi fai venire il latte alle ginocchia quando te ne stai lì coricato a non fare niente!» commentò Ino, accostandosi ad uno Shikamaru sdraiato sul prato e tentando di smuoverlo, prendendogli le mani e tirandolo verso di lei.

«Nh. Ino… mendokuse!» biascicò Shikamaru, sbadigliando assonnato e lasciandosi andare a peso morto, opponendo resistenza senza il minimo sforzo, come soltanto lui era capace.

Ino, anche sforzandosi con tutta la sua potenza, non riuscì a tenere le braccia del ragazzo, e dovette mollare la presa, permettendogli di tornare alla sua precedente occupazione, chiudendo gli occhi.

«Grrr! Ti odio quando fai così! Oltretutto sei estremamente noioso! Così prevedibile nella tua quotidianità…» aggiunse la bionda, ridacchiando con tono di scherno, guardandolo altezzosa. Quando rideva presuntuosa, la sua risata era insopportabile: diventava acuta ed irritante.

«Che paroloni, Ino. Hai ingoiato il dizionario?» la prese in giro lui, portandosi le braccia incrociate dietro la testa ed aprendo soltanto un occhio. La vide gonfiarsi di rabbia e dovette trattenersi dal non ghignare soddisfatto: adorava farla arrabbiare soltanto per vedere il fumo uscire dalle sue orecchie.

«Senti un po’, signor mi-credo-figo-ma-sono-uno-sfigato… vedi di imparare a prendere il dizionario, ogni tanto, e leggere il significato di “cortesia”. Potrebbe essere uno spunto per il futuro!» esclamò Ino, mostrandosi leggermente superiore a certe provocazioni. Era avvezza ai modi di fare di Shikamaru. Quando si litiga tutto il giorno è impossibile non abituarsi all’altra persona.

«Prova a prendere il dizionario e leggere il significato di “irritante”. Potrebbe essere uno spunto per il futuro.» le rispose Shikamaru, assecondandola.

«Tsk! Questa me l’aspettavo! Sei proprio prevedibile, Shikamaru! Crollerà il mondo quando farai qualcosa fuori dai tuoi schemi!» dichiarò apertamente la ragazza.

Con queste parole, non sapeva di aver innescato nel ragazzo l’eccitazione della sfida, la voglia di mettersi in gioco e l’essere pronti a fare qualsiasi cosa per ottenere la vittoria.

Con queste parole, non sapeva di aver scritto il futuro.

Shikamaru alzò un sopracciglio ed aprì nuovamente un occhio, interessato di ascoltare ciò che la ragazza avrebbe aggiunto.

«Anzi, sai cosa ti dico? Quando ti vedrò fare qualcosa di imprevedibile… smetterò di romperti le scatole! Non ti disturberò più!» e, dicendo ciò, gli porse la mano, a suggellare la sfida. E il moro accettò, compiaciuto.

Ino, per una volta, si era fregata con le sue stesse mani.

 

***

 

«Shikamaru! Alza quelle braccia! Come pensi di proteggere la tua faccia da schiaffi se non alzi le braccia?!» gridò Shikaku Nara contro suo figlio, seguendo ogni mossa che il giovane stava eseguendo e supervisionandolo.

«Scusa pa’!» rispose Shikamaru, sbuffando annoiato ed alzando alla bell’e meglio gli arti superiori, secondo il volere del vecchio.

«Oggi mi sembri più distratto del solito… hai la testa tra le nuvole?» si calmò l’uomo, sedendosi a terra e dichiarando così la pausa dagli allenamenti, facendo segno al figlio di sedersi accanto a lui.

«Veramente… sto pensando…» replicò il ragazzo, accomodandosi sull’erba e appoggiando i gomiti alle ginocchia, sorreggendosi la testa annoiato. «Pa’, come si fa a stupire una donna?»

«Beh, dipende. Tua madre si stupisce sempre quando faccio qualcosa di carino nei suoi confronti…» disse Shikaku, pensieroso.

«Quello lo facciamo tutti…» lo mise al corrente Shikamaru. «Io voglio fare qualcosa che stupisca Ino! Che le faccia chiudere la bocca una volta per tutte!»

«Baciala!» esclamò l’uomo, dopo pochi secondi. «Almeno la bocca gliela chiudi di sicuro!»

Il giovane lo guardò come se fosse pazzo. Nonostante tutto, riflettendoci un po’ su… certo, ne avrebbe prese di bastonate… ma vedere il viso di Ino scioccato sarebbe valso più di mille prese in giro! E dopotutto… era semplicemente un bacio scherzoso!

Non sarebbe stato niente di serio… sperava.

 

***

 

Tutti i Team erano riuniti al bar a festeggiare la riuscita della prima missione di primavera, ergo, una scusa come un’altra per fare casino, trovarsi tutti insieme e bere alcolici. Lui era seduto tranquillamente al bancone; la musica assordante proveniente dallo stereo di Kiba stava perforandogli l’orecchio destro, mentre la parlantina insopportabile di Ino quello sinistro. Il fumo della sua stessa sigaretta gli stava annebbiando la vista, che era piantata davanti allo spettacolo di Naruto ubriaco che ballava con Rock Lee sul tavolo, quando l’unico adulto presente, Genma-sensei, batteva le mani a ritmo, ridendo.

«… e allora le ho detto: “Accidenti! Se mi parli soltanto quando ne hai bisogno, va’ al diavolo!”. Ho fatto bene, vero, Shika?» gli domandò la bionda, convinta fino al midollo che Shikamaru la stesse ascoltando diligentemente.

Purtroppo, per lui, si rese conto del contrario. «Shikamaru!» gridò, richiamandolo violentemente all’attenzione. Il ragazzo voltò la testa con lentezza maniacale.

«Nh?» domandò di getto, senza nemmeno pensarci. Soltanto dopo qualche nanosecondo si rese conto di aver innescato la Bomba Ino. La ragazza, infatti, prese fiato, pronta per la sfuriata.

«Shikamaru~! Dannazione! Ti odio! Non mi ascolti mai quando parlo! Sei un borioso egocentrico!» cominciò ululando, fuori di sé dalla rabbia.

Shikamaru rimase impassibile, concentrandosi sul candido viso di Ino.

«… egoista! Sfaticato!»

Quegli occhi così azzurri, limpidi. Tersi come il cielo.

«… culo pesante! Razza di inguaribile pigrone!»

Quelle labbra così terribilmente invitanti.

«… con quel tuo alito odioso che puzza sempre per quelle tue diavolo di sigaret--» non riuscì a terminare la frase, bloccata dalle labbra di Shikamaru, che si erano velocemente posate sulle sue.

L’intero bar si zittì, osservando la scena inebetito: Nara Shikamaru (sì, quel Nara Shikamaru) stava baciando Ino Yamanaka. Sembrava tranquillo e privo di pensieri, con la sigaretta da poco iniziata tra le dita della mano appoggiata al bancone e la cenere che si depositava sul legno.

Naruto smise di ballare, Rock Lee svenne sul tavolo, Kiba spense lo stereo e tutti gli altri ragazzi lì presenti rimasero a bocca aperta.

Quando si allontanarono l’uno dall’altra, Shikamaru guardò Ino compiaciuto, ammirando l’espressione totalmente disorientata della ragazza e pensò che quella sì che era vita. Poi, però, lo sguardo di Ino si tramutò in un concentrato di malizia e desiderio. La ragazza lo travolse con un altro bacio, profondo e movimentato, più passionale ed intenso. E questa volta fu Shikamaru a restare immobile, frastornato. Sentì quella lingua attorcigliarsi con la sua, le mani di Ino sul suo volto, le loro bocche perfettamente incastrate, come se fossero due tessere di puzzle.

Chiuse gli occhi e si lasciò andare, cadendo nell’oblio di quello che suo padre avrebbe chiamato «la più grande seccatura che io abbia mai conosciuto!».

 

***

 

«Guarda questa maglietta, non è splendida, Shikamaru? E questa gonna? Meravigliosa! E questo…» esclamò Ino, tutta esaltata, trascinando il povero Shikamaru da una bancarella all’altra del mercato di Konoha, la borsetta viola a tracolla che sbatacchiava meno di quanto lo faceva il ragazzo.

Era ormai la sesta maglietta splendida che vedeva e almeno l’ottava gonna meravigliosa.

«Ino, tesoro, noi avevamo un patto, te lo ricordi?» commentò il moro, cercando di farle ricordare ciò che la ragazza aveva promesso pochi giorni prima.

«Certo, Shika.» replicò lei, mostrando tutta la sua innocenza.

«Ti spiacerebbe rinfrescarmi la memoria?» disse il ragazzo, sporgendosi di più per sentire la risposta a tutt’orecchi.

«Non avrei più dovuto romperti le scatole!»

«Brava! E allora… perché mi stai portando di qua e di là contro la mia volontà?»

«Perché sono la tua ragazza!» sbottò Ino, baciandolo giocosamente sulle labbra e riprendendo il giro per bancarelle, tranquilla.

Shikamaru si toccò le labbra, per poi spostare lo sguardo sulla ragazza e guardarla ammirato. A quel punto gli fu tutto chiaro: lei valeva più di mille promesse.

 

 

A/N

Ecco qua! Sono particolarmente fiera di come mi sia uscita! ^^ Spero che piaccia anche a voi.

 

Appello: se qualcuno ha già letto qualcosa di simile… vi prego di farmelo sapere, perché ormai frequento pochissimo il fandom di Naruto e sono indietrissimo con le storie da leggere (mi scuso se non recensisco… ma non ho più tempo… si sta avvicinando la fine dell’anno… ç__ç) quindi non mi rendo conto se ho avuto un’idea che però è già stata utilizzata… °°

 

Detto questo… ja ne! Alla prossima fanfic (che verrà! Eccome se verrà! ù_ù)

 

Akami/AtegeV

 

ShikaIno rulez!

 

P.S. Un grazie specialissimo ad Eleanor che, come sempre, l’ha letta per prima e che mi ha ispirata facendomi leggere un capitolo del manga Perfect Girl Evolution.

   
 
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