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Autore: Caskett_Always    07/12/2013    3 recensioni
Kate Beckett è incinta e casualmente si trova proprio a Seattle e dovrà andare al Seattle Grace a partorire, ma ci saranno delle complicazioni.
La storia non è collocata in un momento particolare, Derek e Meredith avranno già Zola e Bailey ma Mark e Lexie sono ancora vivi e Addison non è a LA.
Enjoy:) xx
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Rick Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Alla mia P,

che mi ha dato l’idea di creare

una crossover Castle – Grey’s Anatomy<3.

 

“I legami che ci vincolano a volte sono impossibili da spiegare. Ci uniscono anche quando sembra che i legami si debbano spezzare. Certi legami sfidano le distanze e il tempo e la logica. Perché ci sono legami che sono semplicemente... destinati ad essere.”

(Meredith-5x08)

 

 

Castle aveva deciso di portare Beckett, che era a casa per maternità, a Seattle; Rick aveva una passione per i ferry boat così aveva insistito per andarci.

Kate ormai aveva un bel pancione , considerando che avrebbe dato alla luce la loro bambina nel giro di una settimana  e si trascinava per le strade di Seattle sedendosi ogni due secondi su ogni panchina.

“Perché mai Castle mi hai voluto trascinare a Seattle proprio la settimana prima del parto? Ma cos’hai nella testa?” le sbraitò addosso.

Era parecchio nervosa, probabilmente a causa degli ormoni, così ogni scusa era buona per arrabbiarsi e urlare addosso al povero scrittore.

“Dai Kate, vieni andiamo in albergo così ci riposiamo un attimo. Ti tranquillizzo io stai tranquilla.” Disse lui ammiccando e allungando verso mano alla moglie.

La donna sfoggiò quindi un grosso sorriso a Castle annuendo.

“Le donne incinta e i loro cambiamenti d’umore” pensò lo scrittore sorridendo.

Dopo dieci minuti circa arrivarono nella loro stanza d’albergo e decisero di farsi insieme una bella doccia rilassante.

Kate iniziò a togliersi i vestiti, uno ad uno, fino a restare completamente nuda sotto lo sguardo incantato di Castle, che la trovava comunque bellissima, anche se aveva qualche kilo in più.

Lei si avvicinò al marito e iniziò a spogliarlo velocemente, volendo sentire il calore della sua pelle vicino a sé; poi prese il suo viso fra le mani e iniziò a baciarlo, con ancora più passione del solito, se possibile.

Castle iniziò a pensare che effettivamente questi ormoni della gravidanza non erano poi così male.

Entrarono in doccia, restarono accoccolati qualche minuto sotto l’acqua calda che scorreva sui loro corpi, e  poi Rick iniziò a baciare il collo della donna, facendole percorrere un brivido su tutta la schiena, per poi scendere sulla sua pancia, dove nel mezzo le stampò un grosso bacio.

“Fra poco piccolina sarai qui con noi! Non vedi l’ora? Io sì” disse con una voce buffa ma allo stesso tempo molto tenera, provocando una risatina alla futura mamma.

“Ma ti rendi conto che fra poco avremo una bambina? L’avresti mai detto sette anni fa che saremmo arrivati fin qui?” disse lui.

“Non l’avrei mai detto amore, anche perché sette anni fa eri un pallone gonfiato I-N-S-O-P-P-O-R-T-A-B-I-L-E” rispose la donna con una risatina.

“Pff, non è vero, eri tu che non sapevi  apprezzarmi. Eri solo un po’ gelosa a causa della mia fama e del mio estremo successo.” Rispose lui con una faccia da cucciolo offeso.

“Castle, seriamente? Dobbiamo iniziarne a parlare proprio adesso?” esclamò ridendo.

“Hai ragione amore, ora abbiamo ben altro a cui pensare” le disse lui, dandole anche un veloce bacio sulle sue labbra.

Finita la doccia Rick uscì dal bagno per andare a vestirsi e Kate rimase un secondo dentro, lasciò cadere a terra l’accappatoio e si mise davanti allo specchio ad osservarsi.

Le pareva strano, non era una di quelle donne che avevano sempre pensato  ai figli, non era mai stata una priorità per lei, ma ora, ora che ammirava il suo enorme pancione, si sentiva la donna più felice del pianeta.

Poi si rivestì e mentre si metteva a posto i capelli successe qualcosa.

“Oh mio dio! Oh mio dio! Rick” urlò di colpo lei.

 “Che cosa c’è? Oddio che cosa succede Kate?” disse correndo verso di lei.

“Mi si sono rotte le acque”.

“Oh mio Dio. Devo prendere le chiavi della macchina. Dove sono le chiavi della macchina? Dove diavolo sono le chiavi della machina?” iniziò ad urlare lo scrittore in preda al panico.

“Amore non siamo qui in macchina! Chiama un taxi, muoviti”.

  
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