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Autore: telesette    07/12/2013    2 recensioni
Improvvisamente, qualcosa dentro Gohan scattò.
Davvero a Garlic Jr. non bastava uccidere lui, avendolo già nettamente e miseramente sconfitto, bensì intendeva uccidere anche Videl che pure non c'entrava niente?
Proprio come tanti anni addietro, davanti al cinismo e all'inaudita crudeltà di quell'essere infimo che era Cell, Gohan sentì il flusso del proprio sangue e la propria rabbia montargli in corpo come un'onda di maremoto sulla linea calma dell'orizzonte...
Genere: Azione, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Gohan, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Il guerriero che è in me
( immagini tratte da internet )

 

- Finalmente ci rincontriamo - esclamò Garlic, fissando crudelmente Gohan e gonfiando spropositatamente i muscoli, nel richiamare a sé tutta la potenza distruttiva del suo nuovo potere. - Non immagini quanto ho atteso questo momento, moccioso... Il momento della vendetta!
- Garlic - mormorò Gohan tra i denti, stringendosi al petto il corpo privo di sensi della moglie.

Chi poteva immaginare che Garlic Jr. sarebbe tornato ancora una volta?
Evidentemente il suo rancore e il suo odio, oltre a dargli la forza per sopravvivere al loro ultimo scontro, dovevano averne in qualche modo "alimentato" il potere necessario a liberarsi per la seconda volta dalla Dead Zone.
Erano trascorsi anni, da allora, e tuttavia Gohan non aveva affatto dimenticato tutte le vili azioni da lui commesse... e di fatto non si era smentito neppure questa volta.
Una volta libero, Garlic non aveva infatti esitato a mettersi sulle tracce dell'odiato marmocchio ( che nel frattempo era cresciuto, diventando un noto e rispettabile scienziato ). Gohan ebbe appena il tempo di percepirne l'aura che, sottraendosi al raggio micidiale del suo cannone energetico, era riuscito a salvare sé stesso e Videl per un soffio. Quest'ultima però, non potendosi neanche lontanamente avvicinare ai livelli di un mezzo Sayan, era rimasta svenuta tra le braccia del marito.
Fortunatamente Pan era nello spazio, assieme a Goku e Trunks, ma Garlic in libertà costituiva una minaccia per l'intero pianeta. Ormai Gohan non era sicuro di poter combattere agli stessi livelli di quando era ragazzo.
La nuova aura di Garlic Jr. era spropositatamente forte.
Forse, con l'aiuto di Vegeta e degli altri, avrebbe anche potuto pensare di riuscire a sconfiggerlo... ma allo stato attuale, scampato a stento ad un colpo energetico di media potenza, difficilmente Gohan era convinto di poter contrastare quella belva inferocita e assetata di vendetta.

- Go... Gohan...

La povera Videl respirava a fatica, nonostante l'onda d'urto l'avesse solo sfiorata, e ancora non riusciva nemmeno a riaprire gli occhi.

- Sono qui, tesoro - sussurrò l'altro, tenendole la mano. - Stai calma, non ti affaticare!
- Hai intenzione di combattere... o preferisci una fanfiction rosa ?!?
- Taci, maledetto - rispose Gohan con rabbia. - E' me che vuoi, giusto? Lei non c'entra niente e allora risolviamola tra di noi...
- Spiacente - fece Garlic, sollevando l'indice della mano destra, con una luce sinistra negli occhi. - Il prezzo della vendetta richiede un pagamento adeguato perciò la vita di quella terrestre, che pure sembra starti così tanto a cuore, andrà benissimo!

Gohan si buttò istintivamente a proteggere Videl col proprio corpo, facendole il più possibile da scudo, cosicché il lampo energetico di Garlic Jr. lo colpì duramente alla schiena.
Gohan gemette.
Malgrado il dolore lancinante, il rivolo di sangue che gli fuoriusciva dalla bocca e gli occhi sbarrati, il figlio di Goku rifiutava ostinatamente di lasciarsi andare. Anche a rischio della propria vita, avrebbe comunque difeso quella di Videl. Per quanto basso potesse essere il suo livello di combattimento, rispetto alla supremazìa evidente dell'avversario, Gohan non poteva assolutamente perdere la donna che amava.

- Sei già stanco? - domandò Garlic, ridendo della sua debolezza. - Mi deludi moccioso, speravo di divertirmi un po', prima di spedirti all'altro mondo... YA-AH !!!

Altri colpi martellarono la schiena di Gohan senza pietà.
Gli occhiali giacevano al suolo, quasi a simboleggiare l'imminente arrivo della fine, e tuttavia i muscoli del mezzo Sayan erano tesi fino allo spasmo come estrema difesa per la donna inerme e immobile sotto di lui.
No, decisamente Gohan non poteva batterlo.
Non allo stato attuale, almeno.
Garlic era troppo forte stavolta, questa era la verità, e Gohan poteva solo ammettere di non avere la benché minima possibilità contro di lui.

- Vi... Vi... Videl - mormorò con un filo di voce, ormai prossimo a crollare, facendo quasi fatica a distinguere i lineamenti del suo volto. - Pe... Perdonami, non... non ho abbastanza forza...
- Tutto qui, ragazzino? - ridacchiò Garlic Jr. sguaiatamente.
- Facciamola finita - osservò Gohan, alludendo al fatto che non riusciva quasi più a muoversi. - Uccidimi e vediamo di concludere una volta per tutte!
- Con molto piacere - sorrise l'altro cinico, sollevando il palmo della mano per sferrare il colpo definitivo. - Sarò generoso: ti ammazzerò subito, così non vedrai morire tua moglie... dopo!

Improvvisamente, qualcosa dentro Gohan scattò.
Davvero a Garlic Jr. non bastava uccidere lui, avendolo già nettamente e miseramente sconfitto, bensì intendeva uccidere anche Videl che pure non c'entrava niente?
Proprio come tanti anni addietro, davanti al cinismo e all'inaudita crudeltà di quell'essere infimo che era Cell, Gohan sentì il flusso del proprio sangue e la propria rabbia montargli in corpo come un'onda di maremoto sulla linea calma dell'orizzonte.
Il suo istinto di combattente, a lungo sopìto, stava ora riaffiorando con nuovo vigore ed energia al suo corpo esausto.
Garlic Jr. stava già per sferrare il suo colpo ma, come vide Gohan rialzarsi in piedi, esitò incerto.

- Garlic - proruppe Gohan, ormai in procinto di dare libero sfogo alla rabbia tremenda del suo cuore. - Mi ero già arreso, potevi finirmi quando volevi, ma se penso alla tua crudeltà mi fai solo e soltanto ribrezzo... SEI MALVAGIO !!!

L'urlo di rabbia e disperazione, salendo attraverso il petto di Gohan, eruppe in un'esplosione di potenza tale da trascendere agilmente il primo stadio della mutazione in Super Sayan.
Garlic percepì chiaramente il cambiamento drastico, nell'aura del giovane adulto dinanzi a sé, ma ciò non poteva certo farlo desistere dai suoi spietati propositi di vendetta.

- Va all'inferno - ribatté Garlic, caricando al massimo il cannone energetico con entrambe le mani. - Vi ammazzerò tutti e due assieme, distruggerò completamente questo ridicolo pianeta di formiche... CREPAAA !!!

Un globo di luce accecante, più o meno delle dimensioni di un piccolo sole in punto di esplodere, si abbatté con fragore nel punto in cui Gohan ne attendeva immobile l'arrivo.
L'impatto fu devastante.
Garlic sorrise, convinto di avere annientato entrambi, ma la sua espressione felice sparì non appena si rese conto che l'energia combattiva di Gohan stava ancora aumentando. Il colpo più potente di Garlic non lo aveva neppure scalfìto, così come non aveva sfiorato Videl, semplicemente si era infranto sul muro impenetrabile di forza spirituale che Gohan andava sempre più accrescendo con l'aumentare incontrollato della propria rabbia.

- Ma... Ma come cavolo hai fatto ?!? esclamò Garlic incredulo. - Dovresti essere ridotto a pezzi, è impossibile che... Ooouuufff !!!

Scattando improvvisamente in avanti, Gohan assestò un destro violentissimo nell'addome dell'avversario. Garlic accusò duramente il colpo e, anziché ritrarre il proprio pugno, Gohan affondò la mano nelle sue carni con ancora più intensità e prese a martellare il corpo dell'avversario con una raffica di calci e pugni talmente veloci da risultare indistinguibili ad occhio nudo.
Era vero che Garlic non poteva essere ucciso ma, per contro, non poteva neppure evitare la furia dei colpi di Gohan. Questi frattanto conficcò un altro pugno all'altezza del torace che, riversando fluidi organici dalla bocca, Garlic sentì chiaramente le nocche creare una specie di rigonfiamento nella sua schiena.
Ansimando e boccheggiando, con gli occhi quasi del tutto fuori dalle orbite per il dolore, Garlic si ritrovò ad accasciare miseramente il volto contro la spalla di Gohan.

- Hai sprecato la tua unica occasione - fece Gohan, mormorandogli nell'orecchio, in modo che egli riflettesse su come il suo stesso atteggiamento avesse di fatto decretato la sua sconfitta. - Non avrei mai potuto batterti, non in condizioni normali almeno, ma sei stato tu a farmi perdere letteralmente il controllo!

Garlic rimase come impietrito, scioccato da quella rivelazione, ma non poteva farci niente adesso.

- Grazie a te, ho potuto risvegliare una parte di me della quale credevo essermi liberato da tempo - proseguì Gohan, con un tono di voce gelido da fare accapponare la pelle. - Suppongo di doverti ringraziare e, dal momento che non posso ucciderti, dovrò solo rivedere nel dettaglio l'idea di porre fine alle tue sofferenze... e ti farò scontare l'inferno da vivo!

Ciò detto, Gohan sollevò il corpo dell'avversario con una sola mano. Garlic Jr. si ritrovò così proiettato verso l'alto e, investendolo con una sforbiciata di gambe aerea, Gohan gli girò letteralmente l'osso del collo con un singolo calcio. Lo schianto dell'osso spezzato, misto al fatto che Garlic era ugualmente vivo e cosciente, si trasformò in qualcosa di assai peggio del Regno degli Inferi. Neppure Re Yammer in persona avrebbe mai inteso sottoporre un malvagio sotto la sua custodia all'angoscia delle ossa spezzate all'interno del proprio corpo.

- Questo era per Videl - disse Gohan, spezzandogli anche la spina dorsale senza nessuna pietà. - Ti distruggerò pezzo per pezzo, così che tu non possa più neanche muoverti, e la Dead Zone ti sembrerà un paradiso al confronto!
- Ma... co... m'è po... ssi... bi... le?

Garlic non riusciva a credere che stesse succedendo davvero.
Gohan lo stava "castigando" a modo suo, prima di mettere in atto il piano definitivo che aveva in mente, e ogni suo colpo era intriso delle lacrime e del dolore di tutti coloro che avevano sofferto per mano di Garlic Jr.
Ora invece era finalmente tempo di concludere.
Ridotto a poco più di una carcassa umanoide deforme, incapace di muoversi, Garlic non riusciva più neanche a parlare. Gohan troneggiò su di lui impietoso, con gli occhi di chi aveva appena toccato il fondo dell'inferno e avesse tutta l'intenzione di spalancarne le porte. Garlic non poté fare altro che fissarlo coi suoi occhi carichi di odio, muto odio senza fine, ma tutto il suo odio non poteva certo reggere il confronto con la rabbia derivante dal cuore umano dell'altro.
Gohan era davvero fuori di sé.
Contato ciò che Garlic avrebbe certamente fatto a Videl, se lui non avesse reagito, agli occhi del giovane sconvolto quell'essere non era degno di compassione. Garlic era solo un vile essere immondo, capace di uccidere a sangue freddo una donna indifesa, e un mostro orrendo come lui meritava solo una fine altrettanto orrenda.

- Saluta questo mondo, Garlic - sentenziò Gohan, afferrandogli la testa con la mano. - Non meriti niente di diverso: una sorte così atroce ti si addice come a nessun altro!

Gohan scaraventò Garlic in aria per l'ennesima volta e, prendendo la mira con la dovuta attenzione, indirizzò su di lui lo stesso colpo che a suo tempo aveva avuto ragione anche di Cell.

- Onnn... daaa... E-NER-GE-TI... CAAAAAA !!!
- Oh no... no... NOOO !!!

Incapace di muoversi o di scansarsi dall'azzurra colonna luminosa, che per inciso lo stava letteralmente sospingendo fuori dell'orbita terrestre, Garlic capì con orrore che cosa intendeva dire Gohan con le sue parole. Il sole era proprio sulla traiettoria dell'Onda Energetica, e Garlic vi stava finendo drammaticamente contro. Non fosse stato immortale, si sarebbe distrutto a contatto della sua massa infuocata; invece così, intrappolato al centro del suo nucleo, avrebbe continuato a bruciare vivo al suo interno per qualche milione di anni.
Gohan si sentì come svuotato.
Tutta la rabbia del guerriero dentro di lui pareva essersi dissolta, lasciandolo quasi senza forze, tuttavia in quel momento gli tornò alla mente il suo pensiero più importante.

- Videl - mormorò.

Videl giaceva ancora lì vicino, ignara di quanto era accaduto, e Gohan si trascinò accanto a lei per sincerarsi che stesse bene. Come ebbe raccolto e indossato i suoi occhiali, Gohan si chinò ad abbracciare la moglie e questa cominciò a riprendere pian piano conoscenza.

- Cosa... Cosa è successo?
- Va tutto bene, tesoro, non ti preoccupare - rispose Gohan, chiaramente sollevato. - E' stato... Ecco sì, è stato un esperimento andato male!
- Per l'amor del cielo, Gohan, ma... ma hai distrutto la casa !!!

Messo da parte il problema con Garlic Jr. e assicurandosi così la pace per il pianeta, il povero professor Son Gohan aveva ora un altro problema da risolvere: ovvero trovare una scusa plausibile per giustificare quel macello e, allo stesso tempo, evitare di menzionare il pericolo che entrambi avevano corso.

- E... Ehm, allora dunque - balbettò Gohan, gesticolando nervosamente con la propria cravatta. - A... Adesso ti spiego, vedi, il fatto è che...

Videl ascoltò le pietose giustificazioni del marito, sentendo puzza di balla lontano un miglio, e tuttavia si guardò bene dal fargli la solita scenata.
Ormai sapeva abbastanza di Gohan per capire che, se si metteva a raccontare storielle, doveva avere un motivo più che valido per tenerle nascosta la verità. A giudicare da come era ridotto, e da quel poco che ricordava in stato di semincoscienza, poteva solo immaginare che Gohan avesse fatto tutto il possibile per proteggerla... quale che fosse il vero motivo che aveva ridotto la loro casa ad un cumulo di macerie fumanti.

- Dunque, se ho capito bene, il tasso delle molecole di acido neorùlico con le particelle metalliche del protosimbesio ha provocato una reazione instàbile nel processo di ricombinazione delle due sostanze?
- E... Esattamente, proprio così...

Pur non essendo una scienziata, Videl non era così stupida da abboccare alla sfilza di nomi che Gohan s'era inventato sul momento. Questi era davvero un pessimo bugiardo ma, immaginando vagamente una causa ben diversa da esperimenti chimici e reazioni esplosive, Videl si limitò a scuotere il capo comprensiva.

- D'accordo - esclamò lei. - In fondo possiamo sempre contare sull'assicurazione, perché ovviamente hai rinnovato la tariffa sugli incidenti domestici, vero ?!?
- EHM...

FINE

   
 
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