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Autore: _ClAkRi_    07/12/2013    1 recensioni
Eccoci di nuovo qui con la nostra seconda storia, è il continuo di "è bastato un solo sguardo", per capire questa non è necessario leggere la prima, però per una migliore comprensione sarebbe meglio.
In questa storia, i protagonisti sono Sofia, ormai diciottenne, ancora innamorata del suo tenente preferito e Bart che si ritrova a pensare a lei senza nemmeno renderse conto o forse non ha mai smesso di pensarci da quel quasi bacio?
Ma ci saranno anche Lucia e Orlando, alle prese con non pochi problemi...
Insomma nuove avventure, amori, disavventure... per una storia con molti colpi di scena tutti da scoprire.
Fateci sapere cosa ne pensate.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Pochi giorni dopo la nascita delle piccole principesse Lucia viene dimessa.
Orlando non vedeva l’ora,anche Sofia come il suo papà era davvero impaziente,finalmente potrà spupazzarsi le sue sorelline,adesso non è più figlia unica,dopo tanto tempo,dopo averlo a lungo desiderato adesso la sua famiglia è come l’ha sempre desiderata,certo non sarà come quella di settimo cielo,loro sono solo tre figlie rispetto ai sette figli della famiglia Camden,ma mai dire mai…
Ogni sera l’intera famiglia si ritrova nella stanza dei genitori ad osservare le piccole,a coccolarle e giocarci.
Una di quelle sere Ginevra è in braccio a Sofia e Rory con Bart,Orlando guarda i due fidanzati ed improvvisamente viene percorso da un brivido,così esclama
«Che non vi venga in mente qualche strana idea…Sono appena diventato papà,non voglio diventare anche nonno e poi sono troppo giovane,sappiatelo»
Sofia scoppia a ridere ma non replica,non può permettersi di far intuire a suo papà che ci sta pensando,che desidera un figlio da Bart,che vuole diventare mamma,così evita d’incrociare lo sguardo del suo papà.
Le piccole ancora non sono andate a dormire nella loro cameretta,Orlando ha vinto la battaglia contro la sua Lu e ha fatto si che le piccole per un po’ stessero in stanza con loro,a dire il vero Lucia si opponeva solo per il gusto di dire il contrario rispetto ad Orlando,la cosa la diverte tantissimo.
Ma alla fine ha confessato a suo marito che ci aveva pensato anche lei,che dopo averle portate in casa e messe in stanza con loro non riusciva ad immaginare di portarle nella loro stanza.
Quella sera una volta soli,Lucia si accoccola al suo Orlando
«Amore,sai che anche con Sof dormivamo insieme? Spesso,anzi quasi sempre nonostante avesse la sua stanzetta,ma averla vicina mi faceva sentire te vicino»
Orlando teneramente la bacia sulle labbra.
Poi quando si separano guardandola negli occhi le chiede
«Amore penavo,appena tra qualche giorno tornerai a lavoro posso restare con le piccole,ocuparmene io,ecco fare il mammo»
Lucia lo guarda e gli sorride teneramente
«Amore esiste skype e poi Ghiro se la cava alla grande,anzi secondo me non aspettava altro,ha tutto il laboratorio ai suoi comandi,solo ad i suoi comandi,vuoi mettere?»
Dice scoppiando a ridere e prendendo il viso di Orlando tra le mani
«Sicura?»
Le chiede Orlando conoscendola bene.
«Amore,sono sicura di quello che dico,io voglio almeno per i primi due mesi delle piccole principesse stare loro accanto»
Orlando felice per quella sua decisione l’abbraccia,ci sperava.
Il primo mese di vita trascorre velocemente,Lucia è casa ad occuparsi delle gemelle a tempo pieno e ne è felicissima,è mamma no stop,non riesce a separarsi dalle sue gemelline.
Orlando si occupa di sbrigare tutte le commissioni,una sera tornando a casa carico di buste decide di parlare con la sua dolce mogliettina,ha come il sospetto infatti che la sua piccola e dolce Lu voglia spupazzarsi da sola le piccole.
Lucia che ha intuito i suoi pensieri.
«Amore,mi hai scoperto,mi hai scoperto,voglio spupazzarmi da sola le bimbe,tu me le sequestri sempre»
In quel piccolo prendersi in giro interviene Sofia
«Io penso che avreste bisogno di prendervi una pausa eh… Fate da troppo i genitori e non vi dedicate ad altro,alle mie stupende sorelline ci pensiamo io e Bart e voi uscite e non vi azzardate a tornare prima delle due come minimo»
Lucia ed Orlando scuotono la testa,no se la sentono
«Amore,noi ti ringraziamo,ma non abbiamo voglia di uscire»
Risponde la sua mamma,seguita da Orlando che annuisce,nemmeno lui ha voglia di lasciare le sue bambine,non vuole perderdersi un solo loro respiro.
«Guardate che al vostro ritorno saranno qui e che per un altro mese potete non uscire,adesso però avete bisogno di un po’ di tempo come coppia,filate a prepararvi,non ammetto un no come risposta,io chiamo Bart.
Lucia ed Orlando si guardano e annuiscono,in effetti oltre ad essere genitori sono anche marito e moglie e del tempo alla coppia serve sempre,per cui mano nella mano si alzano e si vanno a preparare.
Bart intanto è arrivato e subito insieme a Sofia danno il biberon che Lucia ha lasciato pronto per le gemelle,quasi non la riconoscono più,il suo lavoro sanno bene che le manca ma è come attratta dalle gemelle e non riesce a separarsene per un secondo.
E’ una mamma a tempo pieno,ha messo da parte tutto,anche le videoconferenze con Ghiro sono rare,vuole dedicarsi a loro perché non vuole commettere gli stessi sbagli che ha commesso con Sof,troppo spesso infatti l’ha lasciata con i nonni…
Anzi si sente in colpa e spera che la sua bambina non pensi che le gemelle contino più di lei,questo è un discorso da fare,si ripromette di trattarlo quanto prima mentre si prepara,quando ad un tratto è proprio Sofia con in braccio Rory ad entrare in camera.
«Mamma,stai tranquilla,non ti rimproverare nulla,crescendo si capiscono tante cose e poi ci sei stata per me…»
Lucia la bacia dolcemente sulla fronte.
«Perdonami principessa se non sono stata la migliore tra le mamme,se mi sono lasciata trasportare troppo dal mio lavoro.»
Sofia cerca di non piangere,caccia indietro le lacrime,da un bacio alla sua mamma e poi la rimprovera bonariamente
«Guarda che papà sarà già pronto lo sai»
Lucia sorride immaginandolo Orlando che l’attende alla porta per uscire.
In realtà ha impiegato molto tempo perché non riesce a vedersi bene con niente nonostante abbia sia già in perfetta forma quasi.
Poco convinta ma buttata letteralmente fuori dalla stanza lucia raggiunge Orlando per la loro prima serata da soli da quando la famiglia si è allargata.
I due fidanzati intanto per tutta la sera si divertono a fare i genitori,ad esercitarsi quasi ecco,lo si può chiaramente leggere negli occhi di entrambi il desiderio di avere un bimbo tutto loro.
Quando la coppia di neo genitori rientra,trova accesa solo la piantana del salotto,piano,piano salgono le scale ed una voltà su alla zona notte vedono Sofia e bart che dormono abbracciati nella loro stanza ed attaccata al letto la cula delle gemelline.
«Amore,noi dovremmo stringerci nel letto ad una piazza e mezzo di Sof»
Dice Orlando dietro di lei baciandole il collo.
Si dirigono nella stanza di Sofia,per la prima sera da quando sono a casa e le gemelle sono arrivate dormiranno lontano da loro.
Lucia in realtà vorrebbe prendere la loro culla e portarla nella stanza con lei ed Orlando,ma teme che si possano svegliare,così stretta al suo Orlando si sta quasi per addormentare,quando suo marito decide di farsi letteralmente fulminare.
«Amore,presto allargheremo di nuovo la famiglia vero?»
Lucia senza neanche girarsi a guardarlo gli risponde.
«Buona notte Orlando»
Lui scoppia a ridere e cerca di non chiudere la conversazione.
«Amore, sono in minoranza,non che mi dispiaccia essere circondato da belle donne,ma un piccolo Serra ci starebbe bene»
«Ne basta uno di Serra e comunque ho detto buona notte»
Risponde Lucia fingendosi esasperata ma sorridendo tra sé e sé.
Lucia non prende sonno subito anche a causa del suo Orlando che ultimamente russa un po’,quando finalmente riesce ad addormentarsi il solito strano sogno torna a “disturbarla”
Una bambina piccola,tre anni al massimo piange e la chiama mamma,la piccola e Sofia e Lucia la chiama affinchè si avvicini ma la bambina si guarda intorno e continua a piangere.
Lucia si sveglia con la fronte imperlata i sudore e in uno stato di tremenda agitazione,quel sogno non la lascia in pace,la tormenta da anni ormai ma lei non ne riesce a capire il significato.
Nonostante si stringa ancora di più a suo marito non riesce più a prendere sonno così si alza poco dopo e dopo essere passata a controllare le piccole e la sua Sofia che dorme beata tra le braccia di Bart scende a preparare la borsa delle gemelle,ha deciso di passare al R.I.S e salutare la sua famiglia.
Lucia esausta intorno alle sei del mattino crolla sul divano in salotto non sentendo le gemelle che piangono,Orlando che ormai è un mammo si alza e subito dà loro il biberon,ha imparato presto a tenerle entrambe e fare tutto ciò che serve ma moltiplicato per due.
Ama prendersi cura delle sue orsacchiotte come le chiama lui,tutte le volte infatti che le piccole devono mangiare ci pensa lui,ha detto chiaramente alla sua Lu che non esige obiezioni,lei deve riposare,presto tornerà a lavoro e deve recuperare le forze,quindi divideranno i compiti e poi vuole essere un super papà per le sue piccoline.
Intanto l’intera famiglia è già in piedi,Sofia e Bart sono seduti sul letto e ad occhi chiusi inizia a sfogarsi con il suo principe azzurro,anche se si sente in colpa a pensare,anche solo pensare tutto quello che le passa per la mente.
«Amore,mi sento uno schifo,provo gelosia per la fortuna che hanno le mie piccole nane»
Dice cercando di trattenere le lacrime,ma riuscendoci a fatica
«Amore mio,ti capisco,capisco bene ciò che intendi e non devi sentirti in colpa se fai questi pensieri,è normale…Ciò non vuol dire che tu non voglia bene alle piccole,semplicemente sei arrabbiata perché l destino è stato avverso con te.»
Dice Bart stringendola a sé.
«Io sono felicissima per loro,sono contenta che ci siano ma sento che ho perso qualcosa che non potrò recuperare,io ad esempio non ho foto di me piccola in braccio a papà»
Orlando che in quel momento passava di là si è soffermato e ha sentito tutto.
«Certo povere sorelline,ben presto avranno a che fare con il super gelosone e protettivo papà Orlando,ma le aiuterò io»
Dice sorridendo e tirando un po’ su con il naso.
«Ecco cosa non mi è mancata,la sua iper proiettività»
Dice scoppiando a ridere di gusto e poi sa bene che da quando è entrato nel suo mondo ha recuperato il tempo perso.
Orlando proprio in quel momento entra in camera,Bart lo guarda  si alza,vuole lasciarli soli.
«Principessa,il destino ha voluto che io non ti fossi accanto e non sai quanto questo mi tormenti ancora oggi,secondo te perché tengo alla larga tutti i ragazzi da te?Io non voglio che adesso ch ti ho trovato tu voli via,sei la mia bambina,la mia piccola principessa,certo non posso farti fare vola,vola o portarti a cavalluccio,ma una cosa è certa io ci sono,adesso e per sempre,per quanto riguarda le foto che non hai,beh possiamo sempre recuperare per carnevale,tu ti vesti da neonata e facciamo diversi scatti»
Sofia scoppia a ridere e lo stringe forte a sé,il suo papà,il suo gelosone e buffo papà che adora e che riesce sempre a farla ridere.
«No,eviterei… Però possiamo costruire insieme il nostro futuro,non possiamo tornare indietro e cambiare come sono andate le cose,ma abbiamo il futuro davanti a noi e mai nessuno ci separerà più,nessuno,io non lo permetterò mai.»
Dice stritolandolo nuovamente.
Poco dopo Orlando e Sofia scendono a fare colazione,dove trovano già Bart,le piccole e Lucia,andranno tutti al R.I.S poi le piccole torneranno a caa con Sof,Lucia ha ricevuto una chiamata dalla procura e deve andare con Ghiro ad una riunione per fare il punto sul cas,anche se l’ha seguito poco per via della maternità il procuratore ha chieso che ci sia anche lei per sapere il suo punto di vista a riguardo.
L’arrivo al R.I.S delle piccole mascoutte è atteso da tutti con ansia,inoltre Costanza e Ghiro hanno un annuncio da fare.
Una volta pronti tutti salgono in macchina,direzione laboratori…
Per Lucia è strano,è lontana dal lavoro da un mese e ritornare le causa un po’ di ansia,teme che il lavoro la sommergerà,che l’allontanerà dalle piccole e il pensiero di passare poco tempo con loro e sbagliare la terrorizza.
Si ripete che non commetterà lo stesso sbaglio con loro,la piccola Sofia la vedeva poco,questo non deve ripetersi e la sua principessa merita delle scuse per questo.
Quella sera stessa infatti le parlerà,dall’indomani tornerà a lavoro.
«Sofia,amore possiamo parlare?Devo chiederti scusa,scusa perché avrai notato che ho capito gli sbagli del passato e che sto cercando di non ripeterli,ma tu ci hai rimesso,io per questo non posso fare altro sen chiederti scusa,non posso tornare indietro,ma se potessi giuro che cambierei tante cose»
Sofia con le lacrime agli occhi dapprima la stringe in silenzio a sé,poi le sussurra
«Ditelo che tu e papi vi siete messi d’accordo per farmi piangere,ditelo!»
Asciuga le lacrime e la guarda negli occhi.
«Un po’ di gelosia l’ho provata,lo devo ammettere,papà lo sa,ma ho capito che nonostante tutto voi mi volete bene,non importa il passato,non importa davvero,abbiamo il futuro dinnanzi a noi,recupererete.»
Un nuovo abbraccio tra mamma e figlia e calde lacrime di entrambe vengono interrotte dalle gemelle che reclamano e in lontananza si sente Orlando gridare «vado ioooooooooooo»
Il paparino infatti è un mammo perfetto,ha aiutato in tutto la sua Lu nel prendersi cura delle piccole principessine,non smetterà di farlo,anzi dovrà intensificare il suo impegno,la sua adorata mogliettina dall’indomani tornerà a lavoro,ma non sa cosa ha deciso la sua Lucia,glielo deve comunicare.
Mamma e figlia sorridono e tenendosi strette in quel meraviglioso abbraccio lasciano che il papà se ne occupi.
La mattina arriva presto,di buon’ora Lu ha preparato il borsone delle piccole,andranno con loro,tutto ruoterà intorno a loro,cercherà di fare conciliare tutto,il capitano che è e la mamma che è.
Prenderà più permessi e starà con loro come deve fare ogni mamma.
Al R.I.S quella mattina alla fine del Breifing Lucia chiede a tutti di fermarsi ancora un attimo.
«Allora,io sono e sarò sempre il vostro Capitano,ma a volte dovrete farne a meno,ho capito che sono più di ogni altra cosa una mamma,per quanto ami il mio lavoro so di poter contare sulla mia famiglia,la mia squadra per questo non commetterò più sbagli,dedicherò alle mie figlie il tempo che è giusto che dedichi loro.
Orlando a quelle parole la guarda stupito
«Chi sei? Cosa ne hai fatto di mia moglie,del Capitano Brancato che non staccava mai?»
Le dice sorridendo,ma allo stesso tempo asciugandosi le lacrime per quelle meravigliose parole.
«Serra non è spiritoso,lo sa vero»
Orlando scoppia a ridere,il lei no,il lei gli ricorda un periodo difficile in cui ha pagato per le sue colpe.
Tutti scoppiano a ridere e quando stanno per alzarsi vengono fermati da Costanza
«Scusate,scusate un secondo,ho un annuncio da fare alla mia grande famiglia.»
Ghiro la guarda perplesso,esattamente come tutti gli altri
«Presto saremo ancora una volta genitori»
Annuncia felice,quando Ghiro le si fionda accanto e la stritola,la sua Costanza le regalerà un altro bimbo,non può non essere felice.
Una volta che il futuro papà la lascia respirare anche gli altri membri della famiglia si possono congratulare ed abbracciare la futura mamma.
Ovviamente si apriranno le scommesse sul sesso del futuro nascituro.
Da quel giorno è passato un mese e mezzo e tutto fila a gonfie vele,lavoro,famiglia.
Il Capitano Brancato coadiuvata dal suo Orlando e dalla sua Sof assolve il suo compito di mamma e di Capitano.
 

 
  
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