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Autore: _agnes    08/12/2013    0 recensioni
_Alessandro_ quel nome si fece largo tra i miei pensieri.
Un brivido improvviso mi percose la schiena.
Altro che farfalle,per quello che stava succedendo dentro di me ci sarebbe voluto ben altro che un semplice insetticida,era come se nel mio stomaco fosse esplosa una bomba,non sapevo se stessi soffrendo,ma quello sguardo freddo, tanto profondo sembrava potesse riuscire a leggermi l'anima.
Mi stava guardando dritto negli occhi,per quei secondi che sembrarono eterni.
Si portò la sigaretta alla bocca,e quel gesto bastò per far distogliere i miei occhi dai suoi ,per scontrarmi con quelli severi di Aurora.
Genere: Dark, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo due. Mi ritrovai davanti a una porta blu con suscritto "letteratura classi prime" . Eh si io sono una "primina" come avevo già sentito dire da qualche ragazzo alle mie spalle in fila in segreteria,e già odiavo quel nomignolo,e odiavo chi lo usava che mi guardava dall'alto in basso come un dio greco. Mi detti un occhiata in tornò e richiamai l'attenzione di aurora intenta a leggere la piantina della scuola, per dirle che avevo trovato la classe,e senza pensarci troppo entrai. Mi ritrovai gli occhi di una ventina di adolescenti che mi fissavano come fossi un aliena,gli guardai anch'io così, fin ché una voce acida non richiamò la mia attenzione e quella di aurora che nel frattempo era entrata nella stanza. ~ Buon giorno signorine,la lezione è cominciata da cinque minuti .~ disse una donna da dietro la cattedra,che come avevo già sentito dire aveva una fama da vera stronza. -Buon giorno prof.~ dicemmo io e aurora in coro. ~ Scusi il ritardo ~ ripresi io a nome di entrambe. ~ Ma non trovavamo la classe ~ aggiunse aurora. ~ Chi sareste voi due?~ chiese quella con un tono di superiorità. ~ Giorgia Timber e Aurora Gordon .~ Disse Aurora decisa. ~ Okay andate ai vostri posti e vedete di arrivare portuali alle mie lezioni,siete fortunate che oggi è il primo giorno .~ concluse quella con acidità. Ci sedemmo all ultimo banco e senza pensarci due volte cominciammo a chiacchierare,fregandocene della lezione di quella vipera. A dire il vero non c'era tanto da raccontarci visto che si era passata l'estate insieme ma,ovviamente potevamo parlare anche di come era azzurro il cielo pur di non seguire la lezione. Ovviamente l'argomento ricadde su lui, l'innominabile,il ragazzo di cui mi ero presa una cotta dalla fine della terza media,ossia quello con cui aveva chiuso circa due settimane prima che ricominciasse la scuola. Ai miei occhi era perfetto, occhi di quel verde intenso,capelli castani,altezza nella media,e una cosa che adoravo era la sua timidezza. Eravamo andati a fine settembre e avevamo chiuso per un motivo non tanto chiaro ma che per il quale non valeva la pena chiarire ma io ne sono ancora cotta. ~ Ehi Gio … ~ Aurora mi ripescò dai miei pensieri. ~ So che stai ancora pensando a lui .~ continuò lei con quanta più calma possibile,avrebbe volentieri preso a pugni la mia faccia ogni volta che pensavo a lui,per come mi aveva trattata,ma in fondo mi capiva ,c'era passata anche lei. ~ Eh come faccio a non pensarci?!~ Chiesi retorica. ~sabato l'ho visto al caffè e non mi ha caata di striscio, fanculo al "voglio che il nostro rapporto non cambi" che usò quando chiuse con quel maledetto messaggio.~ stavo quasi per urlare. ~ Lo so che ti garba ancora ma cavolo vai avanti,non ha senso piangersi a dosso per un coglione come quello. ~ disse lei decisa. _ Non sai quanto hai ragione ma non puoi immaginarti quanto mi manchi_ pensai,senza preoccuparmi di darle una risposta. Mi girai verso la prof. e guardai l'ora dal cellulare nel astuccio,le 9.58,cavolo le ore di letteratura erano volate e a momenti sarebbe suonata la campanella. Mi voltai verso aurora che ormai arresa all'idea di concludere il nostro discorso era intenta a scrivere il compito. Suonò la campanella,e la classe apparentemente calma che era seduta davanti a me poco fa si trasformò in una mandria inferocita,intenta a uscire dalla classe. Guardai Aurora occupata a incastrare i libri nella borsa per farceli entrare tutti per poi mettersela su una spalla,poi mi guardò soddisfatta del suo lavoro riuscito. ~ Pronti ~ disse,concludendo con un sorriso. Usciamo dalla classe,con la professoressa che ci squadrava da capo a piedi. Una volta nel corridoio ci sentiamo chiamare da dietro,ci voltammo di scatto. ~MAT~ gridammo euforiche . Mat era il nostro migliore amico dalla terza media,era l’ amico perfetto,di quelli a cui puoi confidare tutto,era molto protettivo nei nostri confronti ; forse perché le era morta la sorella da due anni. Ma è sempre stato un ragazzo forte,e non si era mai chiuso in se stesso,per l'accaduto. Negli anni che sono passati gli eravamo state sempre vicine e lui ne è stato entusiasto ,dimostrandoci la sua riconoscenza in ogni momento. Ce lo ritrovavamo a casa tutti i giorni: intento a stiracchiarsi sul divano,in cucina a studiare ma la cosa che lo caratterizzava di più era il correre al frigo e stuzzicare tutto di più. Mia madre e la madre di Aurora lo adorano,lo ritengono il ragazzo ideale,abbastanza altro,biondissimo occhi color mare,un sorriso che fa sciogliere persino i pupazzi di neve e quella dolcezza senza limiti. ~ Che lezioni avete ora?~ chiese il biondo. Io e aurora ci guardammo negli occhi,per poi passare al foglio che entrambe tenevamo in mano. ~ Scienze.~ disse aurora sicura. ~ Grande anch'io,allora andiamo.~ disse Mat passandosi una mano dietro la nuca. Mi guardai in torno per capire da che parte dirigersi per trovare la classe,ma ovviamente con il culo che mi ritrovo non avevo la minima idea di dove andare. Mi girai di scatto avendo sentito dei passi alle mie spalle. ~ Ehi ciao .~ dissi sorpresa dalla persona che mi trovavo davanti. ~Ehi~ disse lui altrettanto sorpreso. Era Francesco Gray ,lo conosco da quando s'era piccoli e da sempre andiamo al mare insieme,è simpaticissimo anche se ha l'aria un pò da cannato,ma il suo stile da ragazzo del Bronx non lo batte nessuno,cuffie nelle orecchie, felpona e cappuccio alzato. Non curante dell'espressione incuriosita da quegli altri due alle mie spalle gli andai incontro. ~ Fra mi puoi dire dove cavolo sia l'aula di scienze?~ gli chiesi con un aria di supplica. ~ Ah si,padiglione nuovo zona nord,prima porta a desta del corridoio,mi sembra..~ disse con un tono di voce che sembrava me lo stesse chiedendo a me. ~ Oookay, grazie.~ gli dissi, rivoltandomi verso i ragazzi,mentre Francesco si allontanava con una certa camminata accompagnata da saltelli. AURORA POV'S - ~ Fanculo Gio.~ gli dissi,con tono di divertimento. ~ E ora che ho fatto?~ chiese Giorgia con una certa teatralità. Mat si stava già trattenendo dalle risate,quando notò il rossore sulle mie guance. ~Uuh qualcuno mi sa che si è presa una bella cotta por l'amico barbone di Gio.~ disse il biondo. ~ Chetati Mat ,almeno io non prendo palo ogni tre per due .~ dissi,trionfante,per la frecciatina mandata al biondo. Mat come al solito ne uscì con una risata non era il tipo che se la prendeva,anzi a dire il vero ce le aveva tutte ai suoi piedi,ma lui preferiva prender palo dalla troia di turno. ~ hahaha prima o poi te lo presento.~ ruppe il silenzio Giorgia prima che io e Mat ci scannassimo a forza di sguardi. ~ Nono ti prego Gio,non mi fa fare figure di merda .~ le dissi,pregandola ~ Eh sta zitta aurora,sarò il tuo cupido .~ mi disse mettendosi una mano sul cuore a mo di giuramento. Finimmo tutti e tre col ridere,e ci accorgemmo che la campanella sarebbe suonata da un momento all'altro e che avevamo perso la lezione. Mat si frugò nelle tasche,finché non raggiunse, il tesoro tanto atteso. ~ Woow per fortuna ho una sterlina.!~ disse,dirigendosi entusiasto verso la macchinetta. ~ Eh che Cazzo.~ disse alquanto scocciato leggendo il cartello,appiccicato al vetro di quella che doveva essere la fonte della sua felicità. LE MACCHINETTE SONO STATE ABOLITE PER SALVAGUARDARE LA SALUTE DEGLI STUDENTI * Io e Gio non potremmo trattenerci dal ridere vedendo la disperazione nei suoi occhi. Suonò la campanella e quella sarebbe stata l'ultimata visto che il primo giorno di scuola saremmo usciti alle 11,così mi girai verso i ragazzi,uno intento a mettersi le mani tra i capelli dallo shok e l'altra impegnata a prenderlo in giro. Cominciammo a sentire la mandria che cominciava a marciare nel corridoio dove ci trovavamo e mi scansai per paura che mi portassero via,quando lo vidi,occupato a mettersi le cuffie,tanto misterioso e fottutamente sexy,mi ammiccò un sorrisetto,o almeno speravo non me lo stessi immaginando,ciò che era molto probabile vista la improvvisa fitta alla pancia,era strana,non le solite maledettissime farfalle,qualcosa che non avevo mai sentito prima,con una dannata voglia di saltarli a dosso.. _ calma aurora..è solo un fottutissimo sexy ragazzo..trattieniti e smettila di guardarlo con quel sorrisino da ebete_ Questo era ciò che l'incoraggiante vocina dentro di me,che doveva essere la mia coscienza mi diceva. A farmi distogliere lo sguardo fu una voce alle mie spalle. Quando mi girai vidi una Giorgia alquanto scocciata,forse perché quella era la diciassettesima volta che mi chiamava . ~ Scendi dalle nuvole dolcezza,e muoviti che perdiamo la metro,e oggi tutti e due a casa mia .~ disse Giorgia,con un tono che non accettava repliche,e ci avviammo verso l'uscita.
  
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