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Autore: Kiji    08/12/2013    1 recensioni
Una favola, proprio come quella che ci raccontavano da bambini ma.... questa volta i protagonisti sono idol. Una principessa in cerca dell'anima gemella, ma riuscirà davvero a trovarlo? Spero che vi piacerà, è scritta con leggerezza semplicemente per rilassarvi e forse, farvi fare una risata, aspetto i vostri commenti ^.^
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Cheondung, G.O., Lee Joon, Mir, Seungho
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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C'era una volta una principessa in un grande castello dorato. Il suo nome, più sfavillante di mille rose profumate, era Joon. La leggiadra fanciulla aveva boccoli castani che le incorniciavano il viso pallido e delicato, delle belle labbra e un neo sul collo quasi nascosto e misterioso. Il suo volto, orlato di perle, restava immerso spesso nel vuoto mentre sognava quell’amore che ancora non aveva conosciuto. Era nota per la sua infinita bellezza, che sovrastava ogni immane conoscenza e passava le sue giornate strappandosi la sua maglietta per ammirare il suo seno facoltoso. Un giorno, il re suo padre, il grande Bi, annunciò che era ora di trovare uno sposo. Convocò nella propria dimora i 4 principi dei reami più illustri di quel regno remoto, lasciando la figlia in trepidante attesa del suo destino ancora ignoto.  
Presto giunge il giorno concordato ed il primo principe venne a farle visita. Veniva dal gelido nord, dove i ghiacciai erano ancora formati e le case brulicavano di freddo e staticità. Non appena apparve, la prima cosa che la giovane dama riuscii a vedere fu la sua altezza così diversa dalla norma, le sue grandi labbra e la sua aria di ghiacciolo surgelato. Il suo nome, bello come il suo viso, era Seung Ho!
Non appena vide la principessa scostare gentilmente i suoi lunghi capelli, il principe Seung Ho rimase incantato di cotanta bellezza, ma non riuscì a liberarsi del gelo che gli opprimeva il petto e lo costringevano in quel finto disinteresse. A distanza salutò la donna con un inchino, ma non riuscì a dire una sola parola, tanto era sconcertato del suo cuore che batteva così forte. Il suo sguardo era duro e minaccioso, sebbene cercasse di apparire ai suoi occhi leggiadro e simpatico.
Improvvisamente la porta si spalancò nella sala del castello, un boato si avvertì tra i presenti, arrivò il principe dell'est. Il suo portamento regale, il volto così semplice e modesto, ma anche dolce e delicato tradiva quell’aria da bambino che non riusciva a scacciare del tutto. Vestito di bianco e azzurro, calzamaglia e un'aria angelica, ma fin troppo timido per esprimere il suo amore con le sole parole.
- Bu bu bu bu bu buona sera principessa joon. Io mi mi mi mi mi mi chiamo Thu Thu Thu Thunder. Siete be be be be be bellissima. -La principessa Joon distolse il suo sguardo dal giovane del nord e guardò con amore quel piccolo angelo dalle gote rosse
La calma della sala non durò a lungo, presto un rumore irruppe e quello spazio pacifico venne invaso da una strana musica troppo allegra e rumorosa, fino a quando i rumori non divennero gemiti ansimati nel vento. Quando il principe del sud entrò, un boato di piacere lo accompagnò danzando come una fata dorata e benevola.
- IO SONO IL PRINCIPE G.O. MIA AMATA- Sbattendo le sue grandi ciglia la principessa Joon rimase incanta dalla compostezza di quel giovane uomo così sicuro di sé. Il principe G.o., si avvicinò spavaldo alla soave creatura.
- Principessa, so già quale sarà la fine di questa serata, che ne dice di evitare i convenevoli e buttarci subito sotto le coperte? - La principessa rise della sua sfrontataggine e distolse lo sguardo per un attimo, come colpita da quella richiesta così insolita.
Fu solo un momento prima della grande decisione, ma persa nei suoi pensieri, non si accorse della sua mano che già curiosa le frugava tra la vesta. Ella, adirata per il gesto troppo intimo, lo colpì così forte che il suo corpo venne scaraventato via, fino ad una parete lontano, ancora invaso da quel dolce profumo di piacere nel corpo tremante.
Ultimo giunse dall'ovest il principe più piccolo, come uno zuccherino di caffè, rimase per un attimo perplesso prima di entrare trovandosi di fronte quella confusione insolita per un regno. Con un sorriso d'imbarazzo quando entrò, quasi colpevole di aver fatto attendere quella giovane fanciulla, rimase in un angolo, cercando negli occhi della giovane, il perdono che sperava di ottenere.
- La prego di perdonarmi vostra altezza regale, c'era traffico, io sono il principe Mir. - Era impacciato, per niente sicuro, ma emanava tenerezza da quegli occhioni da cucciolo abbandonato. La principessa Joon, osservò il ragazzo, più piccolo di lei e sorrise dolcemente della sua dolcezza.
Circondata dai suoi pretendenti, aspettò che ognuno di loro presentasse ai suoi piedi il dono con il quale avrebbero dimostrato il loro totale amore fedele. Il primo fu tra tutti il principe del sud, che, emozionato del momento, sembrava quasi danzare di gioia. Rimettendosi in piedi esclamò trionfante.
- Questa volta vi conquisterò! - Con un gesto delle dita chiamò il suo servo che in un attimo gli porse uno scrigno di legno inciso a mano, la principessa Joon riuscì a sentire la fatica ed il sudore degli uomini che avevano creato quel piccolo oggetto e quasi venne colta dalla gratitudine. Era in procinto di esaltare il giovane principe quando aprendo la scatola rimase basita dal contenuto indecoroso. Il meglio del meglio del porno in un solo piccolo oggetto d'antiquariato.
La principessa Joon tremava di rabbia, ma ugualmente liquidò il giovane con un semplice sesto delle dita sperando in qualcosa di meglio al prossimo tentativo. Senza dire nulla il principe del nord si avvicinò. Aveva uno sguardo inespressivo ma decisamente intrigante. Due pozzi neri che sembravano voler risucchiare la principessa ancora inesperta di quell'amore senza tempo. Non aveva nessun pacco con se, solo la sua fiera espressione. Non appena arrivò di fronte la dama, si bloccò di colpo, colto da quel raggio di sole troppo intenso che la giovane emanava.
- Il mio regalo principessa, è qualcosa che fortificherà il suo corpo e la sua mente. Vi donerà pace e calore! -
Il giovane principe, prese dalla tasca un piccolo pezzo di ghiaccio quadrato e poco spesso, al suo interno, incastonato tra le gemme una chiave. Colma di gratitudine la donna chiese spiegazione non sapendo cosa significasse quel semplice gesto così romantico.
- Cosa apre questa chiave, principe Seung Ho? - A quella domanda, vide gli occhi del giovane illuminarsi e già si aspettava grandi cose quando...
- Verrete scortata tra i boschi, là troverete un cancello, il vostro campo di allenamento l'ho allestito personalmente. Il vostro corpo sarà più sano e tonico, la disciplina è tutto ciò che potrò donarvi. - Ancora più tremante di rabbia la principessa Joon urlo di fermento.
- AISH.... PENSI CHE SIA GRASSA? VA ADESSO. -Disillusa da quell'amore ancora così distante e vacuo la giovane principessa attese per poco prima che il principe Mir si fece avanti. Aveva il volto confuso, quasi non sapesse cosa stesse per fare, eppure stranamente sicuro di sé. Portò al suo cospetto un grande pacco, la carta rosa che lo circondava, fece sperare ancora una volta la giovane principessa che avvicinandosi di pochi passi aspettò le parole del piccolo principe.
- Il mio regalo vi aiuterà nei momenti di difficoltà. Sarà un profondo alleato per la tristezza e le ingiustizie della vita. Vi sazierà della vostra fame di affetto. - Esaltata ancora una volta la principessa Joon si avvicinò al regalo e tolse in un colpo solo lo strato di carta e ciò che vide la lasciò senza fiato.
Un'immensa fontana di cioccolato le apparve agli occhi, sgorgante di fuso cioccolato di prima qualità.
- Non capisco... - disse senza esitazione.
- Il cioccolato non si deve capire principessa, si deve assaggiare. - Con già le dita sporche di cioccolato, il principe Mir prese a mangiare senza sosta. Tra la rabbia sempre maggiore della giovane principessa dai boccoli castani, ancora si udì il suo urlo straziante.
- PORTATE IMMEDIATAMENTE VIA QUESTA TRAPPOLA DI ZUCCHERI. - Gridò nella sala con tutta la voce che aveva in gola.
Avvilita si gettò sulla sedia regale, esausta per quella giornata da dimenticare quando un rumore la fece sobbalzare. L'ultimo principe si accostò a lei, un pò incerto. Camminava lentamente cercando di non disturbare quella donna che lo aveva stregato
- Qual è il tuo dono per me? - Disse la principessa con un briciolo di speranza ancora viva.
- Non ho nessun regalo mia pri pri principessa. -
Infrante tutte le speranza, ricadde nuovamente nella sedia, sempre più sconfortata.
- Non poso donarle nulla perchè lei ha già tutto ciò che le serve. Basta guardarsi intorno. Ricchezze, potere, fama e bellezza già le possede. Eppure c'è qualcosa a questo mondo che neanche i soldi possono comprare e tra poco glielo donerò. - Disse il principe in un attimo di coraggio. La principessa esaltata dalle sue parole si alzò ancora tra lo sgomento dei presenti.
- Cosa puoi donare tu di più? Porno, allenamenti e cioccolato.... sarai in grado di superarci? - Disse il principe G.o. ancora tramortito per la caduta.
Il principe Thunder non disse nulla ma continuò a guardare la principessa senza esitazione. Si avvicinò ancora ed estrasse la sua spada. La principessa ebbe paura quando la alzò al cielo e chiuse gli occhi mentre il principe si squarciava il petto in un solo colpo.
- L'unica cosa che lei non ha, è il mio cuore. Lo prenda, è suo adesso! -
In un ultimo alito di sospiro, baciò la principessa prima di spirare tra le lacrime di quest'ultima.
Ancora sconvolta, la principessa abbracciò il corpo senza vita del giovane, impregnato di sangue e osservò attentamente i tre principi rimasti.
- Voi mi avete donato il vostro spirito e le vostre passioni. Mi avete fatto vedere il mondo con i vostri occhi, sperando che entrassi nella vostra vita abbandonando me stessa, ma lui, che adesso giace ai miei piedi, è l'unico che abbia annullato se stesso per me. Il suo cuore, è quello che scelgo con tutta me stessa. - Piangendo urlò di dolore abbracciando il suo amato e la gola iniziò a far male per le lacrime. Eppure, nello stesso istante in cui esse caddero sulle sue ferite, una luce sfavillante uscì dal corpo del bel principe irradiando la sala e stupendo i presenti. Galleggiando nell'aria il corpo del principe Thunder riprese vita e si poggiò sul pavimento freddo. Aprendo gli occhi, incontrò quelli della principessa preoccupata e disperata per lui.
- Il vostro amore mi ha salvato restituendomi la vita. D'ora in poi con tutto me stesso, starò al vostro fianco fino alla fine dei miei giorni. - Con un bacio d'amore, sigillarono la loro promessa eterna, mentre le campane dell’amore, suonarono a nozze. Allontanandosi dal regno, si baciarono ancora sapendo nel cuore che avrebbero vissuto per sempre, felici e contenti
FINE
 
  
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