Questa fanfiction è in risposta alla sfida lanciata da Medea00 sul gruppo Seblaine Events.

Scrivere una FLASHFIC, ossia, non più di 550 parole, tema Seblaine. Qualsiasi cosa, ma dev'esserci un'introduzione, uno sviluppo e un finale.
In 550 parole. Quella che mi piacerà di più, per come avrà strutturato il tutto, avrà vinto.


 

Invisible lies

 

“E, se tu fossi un supereroe, quale potere vorresti avere?”

Sono sdraiati per terra, in compagnia di pacchetti di sigarette ormai vuoti da troppe ore mentre in televisione David Letterman ha una piacevole chiacchierata con qualcuno di poco conto, e Sebastian non può fare a meno di ascoltare tutte le cretinate che escono dalla bocca di Blaine.

Ci pensa un po', come se la sua risposta potesse cambiare le loro vite. Non che essere quello che prenota un posto nell'angolo più buio del ristorante e quello da numero non salvato in rubrica da dieci mesi e tre giorni -non sta tenendo il conto, ma- sia particolarmente indicativo, no.

“L'invisibilità.”

“Vorresti essere invisibile?”

Per vedere se davvero non fa più l'amore con suo marito come dice. Per vedere se il mazzo di fiori che gli regala e mette sempre nel vaso sul tavolo al centro della stanza rimane lì almeno cinque minuti dopo i loro incontri. Per vedere se i fogli dell'avvocato sono stati firmati, almeno questa volta.

Annuisce e Blaine ride. Ride come se fosse felice.

“Rimani qui stanotte?”, chiede dimenticandosi all'improvviso del discorso sui supereroi e i loro poteri e, forse, di essere nudo sulla moquette ad un centimetro da un preservativo usato e una scatola di cioccolatini al liquore. “Non torna fino a domani pomerig- Aspetta. Ci metto un secondo. Uno solo.”

Lo vede alzarsi pericolosamente sulle gambe molli e allontanarsi col telefono in mano, dopo essersi schiarito la gola per non far capire che nella sua bocca non c'è traccia né d'alcool, né sperma, né bugie. Non sente cosa dice, non vuole nemmeno sapere perché sorride stupidamente mentre riordina il mobiletto del bagno.

Ma una volta che si cerca allo specchio, dietro i ricci arruffati di Blaine ancora impegnato a parlottare fitto nella cornetta e abbraccia la sua pelle calda, viva e saziata sotto i polpastrelli, capisce di essere davvero invisibile.