Film > I tre moschettieri
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Autore: Anel    08/12/2013    0 recensioni
Continuo di "Addio".
Milady ritorna in Francia, cosa succederà? Starà con Athos? Rimarrà crudele?
AthosxMilady Fan Fiction
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Mi dispiace informarvi che questo sarè l'ultimo capitolo, ma non preoccupatevi che ho già in mente un'altra fanfiction, solo che noin sarà il continuo di questa.

P.S.= Non sono sicura che la farò, devo aver voglia e tempo.




Un giorno dopo...

Lo so che abbiamo avuto nove mesi per pensarci e deciderci, ma ogni volta che provavamo finivamo sempre per litigare, e quindi ogni volta i miei amici cercavano di cambiar discorso, per non far agitare troppo ne Milady ne me.

Ma ora siamo costretti a prendere una decisione, la bambina è nata e dovrà pur aver un nome!


Potremo fare dei bigliettini e il primo nome che uscirà sarà quello della bambina? - Propose Porthos spazientito. Mi fanno pena, Milady li sta distruggwndo uno per uno, l' unico che fin'ora non ha aperto bocca è Aramis, e lo conosco abbastanza bene da capireche tra un po gli verrà un idea che piacerà a tutti!

Questa è l'idea più stupida che io abbia mai senito! Il nome di mia figlia non sarà scelto dalla sorte! - Tuonò Milady. Non era un periodo buono per farla arrabbiare, la bambina non faceva altro che piangere e piangere, specialmente di notte! Il che non ci faceva dormire pure noi, specialmente Milady, a cui toccava consolarla e calmarla in tutte le maniere possibili e a tutte le ore.

Allora decidetevi, è da un'ora che siamo seduti su questo tavolo! - Disse Dartagnan esasperato e stufo.


Non gridare che la bambina si è addormentata e dorme da più di un'ora! E nessuno ti obbliga a star qui! - Rispose la donna, secca.

 

Potremo darle due nomi, uno te e uno Athos - Disse calmo Aramis, che sembrava non aver seguito il discorso. Adoro Aramis in questi momenti!

Idea fantastica, spero che anche Milady sia d'accordo con la tua poroposta... - Dissi io con un sorriso iniziale, per poi spegnerlo.


Va bene... Sono abbastanza d'accordo, ma non del tutto - Rispose lei pensierosa. Finalmente! Ci abbiamo messo nove mesi per trovare un'idea decente, ma come se dice, meglio tardi che mai!

Allora, tu che consigli? - Domandai io, rivolgendomi a Milady.


Io consiglio i soliti nomi, cioè Anne, Annie, Marie o Angèlique - Rispose Mialdy, e come sempre notai un velo di sofferenza mentre nominava quei nomi, specialmente l'ultimo. Io non l'ho mai sforzata nel raccontarmi la sua storia, ma nei suoi comportamenti e da qualche piccola informazione capii che moltro probabilmente, il nome di suamadre era poropio Angèlique. Sarei molto felice se lei potesse darle questo nome, ma anch'io dovrei dedicare il nome che ho scelto a una persona molto importante per me: mia sorella.

Non l'ho mai detto a nessuno, ma io, ho avuto una sorella, ma pultroppo morì di malattia quando avevamo all'incirca nove anni. Fu un grande shock per tutti, specialmente per mia madre, che era accatissima a Janette. Da quando Janette morì non vidi mai più un sorrriso sul viso di mia madre, era sempre triste, e per un bambino questa è una dele cose più traumatiche. Ho sempre fatto di tutto e di più per remderla felice e orgogliosa di me, ma non ce la feci mai. Finché lei non morì di crepa cuore, ma per fortuna quando avevo quasi sedicanni, se fossi stato più piccolo non avrei sopportato tutto ciò. Quando penso alla mia storia mi viene da star male, sento una grande fitta nel cuore che mi trafigge il petto, ma non è un dolore esterno, ma interno al mio cuore, un dolore indistruttibile. Penso anche che rispetto a Milady io sono stata fortunato, io ho avuto un padre che è morto di vecchiaia, mi ricordo bene mia madre, non sono mai stato povero, ho potguto fare scelte e crescere come un bambino normale, d'altronde, è molto semplice perdere famigliari per la scarsità di cibo e acqua. Io adoro sia il nostro Re sia la nostra Regina, ma penso che tutti quelli che vivano a corte, vivino troppo nel lusso, mentre fuori la gente muore ogni giorno. Ed è meglio non pensare al papa, ai cardinali o qualsiasi uomo di chiesa abbastanza importante... Sono tutti corrotti e inggannati del dio del denaro!

Io invece direi Jane, Joan o Janette - Dissi anch'io. Dopo qualche secondo mi accorsi che pure io, nel pronunciare l'ultimo nome, ho parlato con sofferenza. Spero che nessuno se ne sia accorto, anche se, sia io sia Milady stiamo tenendo gli occhi bassi, per non incrociare il nostro sguardo con quello di Aramis.

Bene... Allora vi va bene Angèlique Janette? - Chiese Aramis, scrutandoci, ma mantenendo la sua serietà. Ammetto che mi mette a disagio qunado è così serio.

Si - No - Dissimo io e Milady contemporaneamente. Perchè non le andava bene? A me sembra un'idea perfetta.

Perchè no? - Domandai io a Milady che stava sulla difensiva.


Perchè non mi piace, non ha musicalità! Io voglio che il nome di mia figlia sia bello, e non mi piacciono questi due nomi accostati vicini - Rispose lei convinta.


Cosa! E adesso che abbiamo una bella idea, te la bocci perchè i due nomi non hanno musicalità posti vicini! - Gridò Dartagnan.

Si sentì di nuovo il pianto della nostra piccola che, grazie a Dartagan si sveglio. Mi mancherà Dartagnan quando Milady lo ucciderà per esaurimento...

Milady non parlo. Fece un respiro profondo e chiuse gli occhi per qualche secondo e, mantenendo la calma esordì - Ascoltami bene Dartagnan, questa è la prima volta e ti perdono, ma la prossima, ti giuro che ti faccio veramente molto male -. Mi dispiace per Dartagnan, ma, dopo che è stata svegli tutta la notte, questa è davvero uno reazione molto calma e razionale. Strano...

Milady, se ne andò dalla nostra bambina, che si trovava al piano di sopra, limitandosi a sbuffare e a blaterale alcune parole di lamentela.



Milady non cenò e non scese cin noi, io provai a convincerla a stare un po con noi, ma, non mi fece nemmeno entrare in camera, per cui lasciai stare.


Ora però devo entrare, mi dispiace per lei, ma comincio ad essere un po stanco e a sentire la mancanza del letto, anche se non riuscirò a dormire, vicino al nostro piccola angelo urlante.

Apii un po la porta e mi fermai a guardare le mie donne preferite. Quant'erano belle. Mi piaceva vedere Milady mentre coccolava nostra figlia, seduta su una poltrona. Sorrisi lievemente, e per sbaglio movetti la lievemente la porta, facendo capire a Milady la mia presenza. Stavo ancora sorridendo come un ebete, e la donna, alla mia vista, non potè far altro che sorridere anche lei.

Posso entrare? - Domandai, ricordandomi le scene precedenti.


Si, certo. E mi dispiace per prima, non ero arrabbiata, solo nervosa... Con la gravidanza e con le notti in bianco, sono un pochino stralunata - Disse lei calma e sorridendo.


Siete bellissime - Dissi io, ignorando le sue parole. Perchè l'ho detto? Non che l'abbia offesa, anzi... Solo che io lìho solo pensato. di solito non dico ad altra voce quello che penso.

Grazie - Disse lei, alzandosi e dandomi la mano. Appoggiò la nostra bambina nella sua culla e poi mi abbraccio, non fu un vera abbraccio, ma uno come quando balli dei lenti, in modo tale da poter conversare liberamente, mantenendo il contatto visivo.


Senti... Io in tutto questo tempo ho pensato ad un nome possibile da dare a nostra figlia, e visto che tu volevi chiamarla Janette e io invece, Angèlique... Sono arrivata alla conclusione di chiamarla Jacqueline, lo so che può sembrare un'idea abbastanza stupida, ma se noti bene, Angèlique e Janette, se li metti insieme formano Jacqueline - Disse lei, speranziosa e dubbiosa. Una parola: Geniale. Come fa sempre ad avere delle idee così stupende.

Trovo che sia un'idea bellissima, e adoro questo nome - Dissi io, entusiasta.


Athos, grazie - Mi disse lei, sorridendo debolmente.


Grazie di che? - Domandai io. La amo ancora di più quand'è così dolce ed indifesa.

Di esistere... Se non ci fossi stato tu io non mi sarei innamorata e farei ancora la schifosa vita di un tempo. E grazie anche di amarmi talmente tanto da perdonarmi sempre, salvarmi, e sorridermi sempre, di darmi conforto e di aver scelto di fare una bellissima bambina con me - Disse lei, con gli occhi lucidi.


La baciai dolcemente, come se le stessi raccontanto in mille parole quanto le voglio bene e quanto la amo.


Ora tutto era perfetto, me, Milady e Jacqueline, un unica famiglia, senza più intrighi e delusioni, ora eravamo una famiglia: una cosa sola.



Arrivederci, e ringrazio tutti!!! In particolare Giulia Key, che mi ha suggerito il nome e che mi ha recensito un po di volte. Nice on james che segue la mia fic e anche AlexisSlyterin che mi ha recensita una volta. Un grazie mille a tutti!!!

Anel


  
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