E' quando ti
senti quel fastidioso
nodo alla gola che vorresti esplodere... lo senti, che sta per accadere
ciò che
non vuoi che accada, ma in quel momento vuoi che accada
perchè non te ne frega
nulla di come ne potrebbero rimanere male gli altri che ti circondano.
E' quando ti senti quel fottuto martellare, quella morsa intorno alla
testa, ma
sai che è più in profondità ma non sai
dove cavolo sta perchè sai che oltre
alle ossa tu non hai nient'altro ma ti dici ugualmente che ti fa male
il cuore,
ma non il muscolo in se per se quanto l'anima, ma è solo
mera illusione; ti
dici così solo per convincerti che hai, ancora, qualcosa che
ti possa identificare
come essere umano al cospetto altrui.
E' quando ti senti quel gradevole senso di follia e di pizzicore alle
mani, alle
gambe e una voglia matta di spaccare chiunque e qualunque cosa abbia la
malsana
idea di pararsi dinnanzi a te, perchè ciò ti
potrebbe, con tante b, farti
sentire più forte e più forte ti fa capire che
non sei debole perchè forte ne è
l'opposto, ma tra i due devi fare due calcoli matematici per capire
cosa per in
te tra esse.
Tutto ciò accade quando non hai fatto nulla di male e lo
ripeti così tante
volte che ti viene non la nausea no, perchè quella ce l'hai
ogni volta che devi
toccare qualcosa che ha toccato chi ti vuole bene, quell'istante in cui
manderesti tutto a quel paese ma subito dopo, quando fissi negli occhi
chi hai
davanti, capisci che non cambierebbe molto se alzi la voce e ti alteri,
quindi
fai la faccia prima perplessa e poi stanca, butti fuori aria dal naso
e volti le spalle procedendo per la tua strada mentre senti le
urla dietro
di te e la rabbia di poco prima trasformarsi in menefreghismo grazie
alla quale
tutto ti scivola via.
Arrivi alla fine della giornata dove dici ancora che non hai fatto
nulla di
male, ma poi hai un'illuminazione e ti dai del cretino da solo
perchè non ci
hai pensato prima;
Hai fatto qualcosa di male, invece, si, e anche molto grossa!
Ti sei svegliato e chiedi "... ma
perchè non sono crepato nel sonno? ma
magari!"
E’
inutile che la genti ti parli, perché
finchè non ci sbatterai la testa non capirai nulla della
vita!
Da un
orecchio ti entra e dall’altro
ti esce e ti senti un po’ come una spugna, e non hai colpa se
dopo tanto
assimilare qualcosa ti scappa.
Perché ne sei
pieno…