Mi guardarono incerti.
“Lei crede che sia la scelta più giusta per nostro figlio?” chiese una mamma.
“Certo signora. Ho paura che con i miei modi suo figlio non possa migliorare. Da quelle poche visite che abbiamo fatto insieme ho capito da subito che suo figlio può cambiare soltanto con l’aiuto di qualcun altro. Come anche sua figlia.” e allora mi spostai a guardare l’altra madre.
Lei sembrava abbastanza sicuri. Forse vedendo i genitori dell’altro figlio pensava che si trattava senz’altro di un ragazzo molto gentile e intelligente. Magari si stava proprio chiedendo perché i genitori di quel ragazzo avevano deciso di mandarlo da uno psicologo. E poi avrebbe fatto di tutto per vedere felice sua figlia.
La madre del ragazzo aveva lunghi capelli racconti perfettamente in un codino, camicia bella abbottonata e un camice con su scritto su un etichetta Dottoressa Genna Sabavi.
Il padre invece aveva una giacca, con sotto una camicia e la cravatta. Di lavoro faceva l’avvocato, un ottimo avvocato oltretutto famoso in tutta la regione.
La madre di lei invece era una semplice contabile, vedova da più di un anno, con uno stipendio davvero molto basso e costretta a fare