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Autore: Setsuka    09/05/2008    7 recensioni
[ Cartman centric, implicito Cartman/Kyle ]
" ...Freud deduce che non è l'ipnosi a guarire, ma la relazione -il dialogo- che si viene a creare tra il paziente e il terapeuta che permette la guarigione. In questo dialogo il paziente ( per suggestione ) sente di avere una vera relazione col terapeuta che ha tutti i tratti di un rapporto erotico, fatto d'amore e odio..."
Ridondanti echeggiavano nella sua testa le ultime parole.
"...Rapporto erotico, fatto d'amore e odio..."
Guardava con orrore quelle parole che creavano senza che lui potesse controllarle un'immagine.
Peggiore di un sogno costellato di hippie.
" ...odio"
Quella parola aveva una sola incarnazione fatta persona: Kyle Broflovski.
Genere: Generale, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Eric Cartman, Kenny McCormick, Kyle Broflovski, Stan Marsh
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The thin line
Ecco che faccio ingresso nel mondo delle fanfiction di South Park! ( Comunque è la mia 60^ fiction... voglio gli auguri XD )
A dir la verità in Italia sono alquanto pochine, ma mi auguro che si ampli la sezione e che le scrittrici di slash si facciano sentire XD


ALCUNE IMPORTANTI NOTE SULLA FANFICTION:

  • La seguente è una commedia, più o meno nello stile South Park e vede come protagonista Cartman, dunque un nome e mille avvertimenti, ok? Ovvero frasi antisemite e linguaggio volgare a go-go, non penso assolutamente quello che lui dice dunque, mi tolgo ogni responsabilità. Chi mi conosce bene poi lo sa che io sono assolutamente contro ogni forma di razzismo e che l'odio visceralmente, tanto da fare sempre guerre in difesa dei più deboli.
  • Il titolo può lasciare un po' perplessi, ma vi assicuro: è una commedia con accenni slash Cartman/Kyle implicito e oneside e lievissimi accenni anche allo Stan/Wendy. Si parlerà di Freud e psicanalisi, ma potete leggere anche se non sapete assolutamente nulla, e alla fine comunque vi sono le note, tranquilli!
  • Inizio col dirvi che il titolo della fiction -assolutamente ironico- è un libro scritto da Freud, in cui si parla dell'inconscio, più precisamente dell' ES, la parte più grande dell'inconscio, che contiene una forza chiamata Libido, energia sessuale violenta, essa è il principio del piacere.
  • Tutte le notizie che trovate su Freud e la psicanalisi, sono state prese dalla mia tesina, pertanto m'appartengono XD



Ora vi lascio alla lettura, sperando sia di vostro gradimento.
Prompt: 005.Outsides.


Dedico questa fiction alla dolcissima Lenus che ringrazio per la meravigliosa amica che è, per la dolcezza, la disponibilità e motivi che lei sa.
Ti Voglio Bene cara, presto aprirà la sezione di South Park, intanto questa fanfiction è TUTTA per te con tanto affetto.








Al di là del principio del piacere



Cartman non era certo tipo da leggere molto, soprattutto cose noiose che riguardavano la scienza, la letteratura, la storia... se non si vivevano di persona che c'era d'interessante?
Dunque era arrivato a una conclusione: tutta la cultura su cui si fondava il mondo, su cui miliardi di libri erano stati scritti, tutto quello che si spacciava come giusto e verità tra i banchi di scuola, tutto... era una merda.
Tutto?
Un breve attimo di stallo.
No, giusto... il Mein Kampf faceva eccezione per Eric Cartman, era la sua Bibbia; aveva provato a farla leggere a Butters, che era stato messo in punzione per un mese -a causa dell'inettitudine dei suoni genitori, aveva precisato mentalmente il grasso bambino il quale aveva capito da chi Butters aveva ereditato la stupidità.

Insomma Eric odiava leggere e studiare.
Ma quando c'era qualche parolaccia, qualche frase razzista e il sesso in qualche lettura beh... allora era tutt'altro discorso, il libro poteva esser degno della sua attenzione.

Il cugino di Kyle -Kyle anche lui- gli aveva spiegato che per spillare un po' di soldi alle persone o si doveva esser avvocati, o finanziatori, o psicoanalisti. Cartman aveva bisogno di soldi in quel periodo, ora che sapeva che a Denver era stato aperto un nuovo parco Disneyland, non poteva non andarci; sognava di rimanere lì per una settimana, lontano da Stan e Kyle e dalle assurde lezioni di Garrison. Scommetteva che sarebbero morti d'invidia se avessero saputo della sua fantastica vacanza e già pregustava quel momento.

E un altro dei suoi grandi ed ambizioni piani era iniziato: diventare psicanalista.

Aveva rubato qualche testo di psicologia dunque, dallo studio del signor Mackey e studiato tutto il volume della Psicanalisi Freudiana, avrebbe iniziato la sua nuova professione che lo avrebbe portato magari ad accumulare grandi ricchezze... si chiedeva anche se dopo il viaggio avrebbe potuto comprarsi il Nintendo Wii che i suoi -cosiddetti- amici ancora non avevano.
Non sarebbe stato poi tanto noioso quel libro se serviva ad accumulare un bel gruzzoletto e se era pieno di riferimenti sessuali. Anzi...

Diverse pagine dopo...
Diverse righe dopo...

Gli occhi di Cartman leggevano un periodo che era fondamentale per la psicanalisi.

" ...Freud deduce che non è l'ipnosi a guarire, ma la relazione -il dialogo- che si viene a creare tra il paziente e il terapeuta che permette la guarigione. In questo dialogo il paziente ( per suggestione ) sente di avere una vera relazione col terapeuta che ha tutti i tratti di un rapporto erotico, fatto d'amore e odio..."

Ridondanti echeggiavano nella sua testa le ultime parole.

"...Rapporto erotico, fatto d'amore e odio..."

Guardava con orrore quelle parole che creavano senza che lui potesse controllarle un'immagine.
Peggiore di un sogno costellato di hippie.

" ...odio"

Quella parola aveva una sola incarnazione fatta persona: Kyle Broflovski.
Che però era anche suo amico.
E l'amicizia non nasce da una sorta d'amore?
Questo Eric lo sapeva ma...

Odiava il suo amico Kyle.

Era un fondamento essenziale nella sua vita.
Era storia.

E ora quel libro gli diceva che un rapporto erotico si fonda sull'odio?

Il libro -oggettivamente parlando- non affermava una cosa del genere, ma... chissà che l'astuzia di Cartman non fosse andata oltre quelle parole...
La psicanalisi andava oltre contenuti manifesti, oltre i contenuti manifesti dei sogni, vero.
Ma anche della realtà.

< Ma chi cazzo ha detto queste cose! Non sarà mica un parente di... >

Sfogliò freneticamente le pagine, andando a cercare quella del suo interesse.
Boccheggiò di fronte alla -per lui- cruda realtà.

"....Freud era figlio di un commerciante ebraico, il quale lo orienta verso studi di tipo tradizionale, ma dall'adolescenza Freud s'interessa alle scritture ebraiche in particolare alla Bibbia. Questi elementi saranno significativi per lui e lasceranno delle tracce nella sua opera"

< ...Kyle... >

Scappò in bagno per lavarsi le mani.
Aveva letto per due ore, cinquanta pagine, cose partorite da un ebreo, inconcepibile per lui che era terrorizzato dal fatto che quelle idee l'avessero potuto suggestionare.

< Kyle questa me la paghi! >

Esordì mentre si preparava ad andare in cucina per prendere dei guanti. Non voleva certo toccare ancora quel libro.
L'avrebbe bruciato se fosse stato per lui, ma aveva due cosette da chiedere al giovane Broflovski.

*

Quella sera, quando Cartman cadde in un profondo sonno, nel regno di Morfeo fece un sogno che lo portò l'indomani a svegliarsi di buon umore.
Era un sogno strano, si, che fondeva un ricordo del passato con un... desiderio.




Eric aveva un lungo ed appuntito pugnale alla mano.
Voleva penetrare la carne di quell'ebreo.
Colpirlo.
Avrebbe dovuto gridare Kyle.
Ma intanto Cartman si stava rivolgendo a lui con toni pacati.
< Per tutte quelle volte che ti ho dato dell'ebreo... non dicevo sul serio >
< Io sono ebreo! >
< Kyle non esser così severo con te stesso >
Stavano conversando come se niente fosse.
C'era una relativa, strana tensione ma... non panico, nonostante Eric impugnasse un coltello.
< Ma che stai facendo Eric con quel coltello? Vuoi colpirmi? >
< No! >
Eppure non avrebbe voluto dare quella risposta.
Era tutto davvero strano e incomprensibile.
Kyle era rimasto immobile a quella risposta anche per lui strana.
E improvvisamente, animato da un inaspettato coraggio Cartman si avventò sull'altro, il pugnale stava per affondare nella pelle del suo amico e....







< Tesoruccio è ora d'alzarsi >

Sentenziò melensa sua madre dall'uscio della camera.

< E che cazzo! >

Sbottò infastidito il culone iniziando ad alzarsi.
Peccato, era davvero un bel sogno... interrompersi sul più bello... si sentiva inappagato...

Un occhiata sotto le lenzuola.

< E questo... che cazzo è? >

Domandò retoricamente a se stesso che aveva ben sveglia una parte di se, coperta dal lenzuolo in flanella.
Non poteva negare che gli dispiacesse però.



*


< Che stai leggendo Kenny? >

Domandò con candida curiosità Kyle che era alla fermata dello scuola-bus in compagnia del suo migliore amico Stan e di Kenny, come ogni mattina d'altronde.

Una vocina ovattata mormorò la risposta.

< Una fanfiction Nc-17 su Ditta Von Teese >

< Di prima mattina? >

Domandò ingenuamente Stan.
Kenny infatti non rispose, c'erano infatti domande alle quali non valeva la pena rispondere. E poi era troppo preso dalla lettura...
Prima che Stan potesse rimanerci male Kyle prese la parola.

< Sta arrivando il culacchione... ciao Cartman >

Gli altri due salutarono il loro compagno di malandrinate. La definizione amico era una parola forte.

< Kenny... Stan... >

Alzò la mano per salutarli, ma non a Kyle, per lui ci fu solo un'occhiata ininterpretabile.

< Perchè mi stai guardando? >

Eric gli tese il libro sulla psicanalisi in risposta.

< Tu che mi fai un...regalo? >

Alzò un sopracciglio scettico.
Se Cartman gli faceva regali allora stava per arrivare l'Apocalisse predetta da San Giovanni.

< L'ho sempre sospettato Cartman che avessi un debole per Kyle >

Lo sfotté Stan che scoppiò a ridere in compagnia del suo amico dal capellino verde pistacchio.
Un ghigno prese vita sul volto di Cartman.

< Credo che sia tutto il contrario stronzi... >

Silenzio ed attenzione a lui.
Perfino Kenny interruppe la sua interessante lettura di anatomia.

< Che vuoi dire? >

Domandò acido e offeso Kyle.

< Che dovresti smetterla Kahl di far scrivere ai tuoi parenti dei libri per far attirare le attenzioni su di te >

< Ehhh? >

< Cartman dì la verità: hai accettato una canna da Asciughino prima di venire a scuola? >

< No Ebreo, intendo dire che non devi permettere ai tuoi parenti di scrivere cose del tipo che... sull'odio si fonda un rapporto erotico >

Quattro occhi lo guardavano sconcertati.
Stan e Kyle adesso capivano Perchè il Crack faceva male; provarono quasi un piccolo moto di compassione per quel culone.

< Interessante >

Esclamò con evidente entusiasmo Kenny, che -poverino- si guadagnò sei occhiate omicide per la sua affermazione.

A questo punto il rosso del gruppo iniziò a sfogliare, anche un po' evidentemente seccato, quel libro.
Intanto la voce petulante di Cartman faceva da sottofondo alla ricerca.

< Ammettilo Kyle: l'hai messo te nell'ufficio del signor Mackey, Perchè tuo cugino ti ha riferito che io volevo diventare psicanalista: ammettilo! >

< Dunque l'hai rubato? >

Domandarono -con uno sfondo d'accusa- i due migliori amici. Ignorando il resto della dichiarazione.

< Ehi! L'ho preso in prestito >

< Dunque l'hai rubato >

Senza punto interrogativo questa volta.

< Non è mio parente! Ed è anche morto nel 1939... e poi... questo libro lo sta leggendo mio fratello... da quando leggi libri di questo spessore? >

< Io non leggo roba da poppanti! >

< Non ho detto questo infatti, mio fratello è un genio e legge solo ed esclusivamente cose serie... tu da quando sei al livello di Ike? >

Stan e Kenny scoppiarono a ridere senza ritegno.

< Chiudete quelle fogne! ...E tu non azzardarti a compararmi a tuo fratello! >

< Sta zitto culone! E prima di dir cazzate informati! >

Il piccolo Broflovski gettò a terra il libro, avvicinandosi al suo nemico numero uno.
L'aria di rissa si respirava intensamente.

Kenny raccolse il libro e iniziò a sfogliare le pagine chiedendosi se quel libro fosse davvero così interessante come aveva detto. Davvero diceva che l'odio si fondava su un rapporto erotico?
S'immerse nella lettura di una pagina presa a caso e alle spalle Stan, si unì alla lettura.
Entrambi non si curarono delle offese che volarono, così presi dalla loro battaglia d'insulti era un peccato intromettersi e... non ne avevano l'interesse, soprattutto di fronte al contenuto di Psicanalisi Freudiana.

< Ehi! Ho capito Perchè ho sognato di uccidere Wendy con un pugnale! >

Cartman si fermò.
Tacque.
Stan che aveva sognato di uccidere Wendy? Wendy Testaburger? Quella a cui sbavava dietro - o meglio vomitava davanti?

< C-come hai sognato di ucciderla? >

S'interessò preoccupato Cartman, guadagnandosi un'occhiata sospettosa di Kyle e una sognante di Stan che faceva sempre così ogni qualvolta parlava di Wendy.

< Si, ho sognato una conversazione che ho avuto in passato con lei e io avevo un coltello in mano e poi la colpivo >

Eric Cartman sgranò gli occhi.

< E che... significa? >

< Significa che ecco... >

Iniziò a biascicare una serie di congiunzioni, esclamazioni, preposizioni, articoli e intercalari unendoli in un discorso insensato e incomprensibile.
Alla fine aprì bocca per lui Kenny.

< Significa che vuoi fart- >

Non sentirono il clacson dell'autobus.
Perchè non suonò.

Kenny non avrebbe dovuto uscire dal marciapiede.

< Ha ucciso Kenny! >

< Brutta bastarda! >

Ora di lui non rimaneva che un lago di sangue sotto le ruote dello scuola-bus della terribile Miss Crababus, che aveva aperto le porte del pulmino.

< Allora che significava quel sogno? >

< Cartman! Sei uno stronzo, Kenny è... >

< Salite? >

Ringhiò la donna -per usare un eufemismo- ai tre ragazzini, di cui due toccati dalla morte del loro povero -in tutti i sensi- amico.
Però silenziosi salirono sul pulmino e presero posto.

Cartman si lasciò cadere su un sedile e a voce bassa- per non farsi sentire dall'autista, che esigeva silenzio- come una serpe, con insistenza, petulante ripropose diverse volte e con molteplici tonalità la domanda "Allora che significava quel sogno?" e l'impacciato Stan cadde in silenzio religioso, dal momento in cui Wendy era pochi posti davanti a loro.
Cartman l'aveva vista, ma non gli interessava, voleva la sua risposta e... amava esser petulante, dunque avrebbe continuato fino a che non avrebbe avuto la sua risposta o...

< Ma la vuoi finire sacco lardoso? >

< Fatti un clistere ebreo! >

...un giorno forse avrebbe scoperto da solo cosa significava quel sogno.
Magari la risposta era più semplice di quello che pensava e magari, col tempo, ci sarebbero state piacevoli sorprese.

< Ti odio Cartman! >

< Sapessi io Kyle... >



~End~



Credo che delle note siano dovute:

  • Il sogno: Eric sogna una penetrazione. Il fatto che ci sia un elemento fallico ( il pene ) , rivolto verso qualcuno, esprime il suo desiderio di possederlo. La battuta che si scambiano nel sogno è del film Bigger, longer and uncut , in cui Cartman mostra un briciolo d'affetto... secondo me ( da fan del pairing) è una bella battuta, non nel contenuto razziale, ignoratelo; ma perchè Eric toglie a Kyle la parte che odia di lui, come se a parte la sua religione ( non mi piace la parola razza ) lui volesse bene a Kyle... a modo suo ovviamente XD, per questo ho inserito quella battuta. La tensione del sogno è la tensione sessuale, che si ha prima del rapporto e quando alla fine Kyle dice: Vuoi colpirmi? , quella frase equivale a un Vuoi far sesso con me? e la risposta negativa Di Cartman è perchè il suo orgoglio è più forte della libido. Però subito dopo viene spiegato che non avrebbe voluto dare quella risposta. Questo è il senso di quello che ha visto nel sogno Cartman, ciò che ha visto si chiama contenuto manifesto, ma il reale contenuto viene chiamato contenuto latente.
  • Risveglio: se non l'avete capito... Eric ha un'erezione.
  • Culacchione: adattamento nostrano di fatt ass ( culone )
  • "Un rapporto erotico si fonda si fonda sull'odio": affermazione di Cartman! Questa idea l'ha partorita la mente malata di Cartman, non sta scritta da nessuna parte e non la dice Freud! Quello che dice l'ho riportato chiaro e tondo sopra.
  • Psicanalisi Freudiana: non è un libibro di Freud, piuttosto uno dei tanti manuali sull'argomento che si possono trovare in giro.

Non credo che devo aggiungere altro, spero che siate riusciti ad apprezzarla. La commedia non è il mio genere, io sono un'autrice angst XD


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