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Autore: delilahs    09/12/2013    2 recensioni
"Un ultimo consiglio?"
"Restate vivi."

[74th Hunger Games][Haymitch Abernathy, our mentor][Poco fine, sapevatelo]
Genere: Angst, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Presidente Snow
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Don't let them go, Haymitch.

Ecco che vengono chiamati, altri bambini chiamati al macello. Li vedi, e non li vedi, l’alcool ti oscura la vista e neanche vorresti vedere. Vorresti morire, più che fare questo lavoro. Ma poi chi sarebbe tanto fesso da accettare sulla coscienza la morte di poveri, piccoli, stupidi bambini? Nessuno, ecco chi. Qualcuno sta urlando in modo fastidioso, e borbotti qualcosa di insensato. Vedi salire sul palco una bambina, alta, dai contorni un po’ sfocati, che si gira appena, trafiggendoti con occhi grigi pieni di accuse. Stupida bambina.
Insieme a lei sale un altro ragazzino, biondo. Che bel faccino, pensi prima di vomitare di nuovo. I due si stringono la mano, mentre entrano nel palazzo di giustizia e un pacificatore di alza di forza e ti trascina dentro.


Che schifo di accoglienza, non migliora mai.

Lasciali andare, Haymitch.


Sei nel treno, e ti stai versando un bicchiere di vodka. O forse era sambuca. E’ uguale. La bambina, là, Katniss, sta blaterando qualcosa di inutile sull’arena, mentre il ragazzino la ammira intimidito. Ridi. Ma quanto sono fessi questi due? Rassegnatevi, non uscirete mai vivi da quell’arena.
Non siete fottutamente diversi dai restanti sedici tributi che sono fottutamente schiattati nell’arena.


Che pensieri fini, wow.

Lasciali andare.


Katniss e Peeta sono sul palco. Hanno appena vinto gli Hunger Games. Ma non hanno vinto un cazzo, e tu lo sai, ubriacone. I due bambini sono cresciuti. Sono diventati gli sventurati amanti del distretto 12. Sono vincitori, adesso. Ma i giochi non sono finiti, e i bambini sono ancora lì. Maysilee è ancora lì. E la vedi. Solo che adesso ha sedici anni, è piccola. Non ha più i capelli biondi, gli occhi azzurri e le mani delicate. Ma lo spirito è lo stesso. Lo stessa anima, racchiusa in un’adolescente gracilina e dagli ormoni impazziti del giacimento, con la sua pelle olivastra e i limpidi occhi grigi. Sempre con l’arco in mano ed un pessimo carattere. E poi il suo ragazzo del pane. Svenevole, ma efficace. Ora che sono usciti dall’arena, tecnicamente, potresti finalmente farla finita. Non c’è un mentore, ce ne sono addirittura due pronti a prendere il tuo posto. Ma poi provi qualcosa di nuovo, e non sei neanche ubriaco.
Il viscido presidente di Panem depone la corona della vittoria sulla testa di Katniss, sorridendo come un serpente. Pezzo di merda. Sono i tuoi ultimi pensieri. Focalizzi lo sguardo sulla bambina, che ora sorride, e stringe la mano del suo ragazzo. Poi capisci. Non puoi lasciarli andare. Il ragazzino non ha mai neanche toccato un’arma, e la bambina non resisterà mai.

Gli sventurati amanti del dodicesimo distretto, finalmente liberi di vivere il loro amore.

Che adorabile puttanata.
   
 
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