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Autore: GiokyGio98    09/12/2013    1 recensioni
La nonna prese la sedia che era vicino alla scrivania, la sistemò vicino al letto e si sedette.
Raccontò una storia alla sua nipotina. La più dolce e magica di tutte. La sua.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ai miei nonni, Giovanni e Maria,
che fra pochi giorni compiono 50 anni di matrimonio.
Vi voglio bene, grazie di tutto.
 
E a The Fifth Marauder,
che per incoraggiarmi a cominciare a scrivere mi ha detto:
<< … e poi, io penso sempre che, se anche dovessi scrivere qualcosa di brutto, ci sarà sempre qualcuno che avrà scritto qualcosa peggio di me (?) If you never try, you'll never succeed!>>
 
 



Anche al 27 di Tufton Street erano le otto e mezza, e in cielo brillavano già le prime stelle.
I cartoni animati in TV erano appena finiti, e per Annie era ora di dormire.
<< Annie, tesoro, vai a metterti il pigiama e lavati i denti, io arrivo subito >>
<< Si, nonna! >>
Annie adorava passare le sue giornate con nonna Mary e nonno John: facevano i compiti insieme, andavano a giocare al parco, mangiavano il gelato… Ma il momento che Annie preferiva era la sera, quando la nonna le rimboccava le coperte e le raccontava una storia.
La mamma di Annie era spesso costretta a passare qualche giorno fuori città per lavoro, quindi la portava dai nonni. A lei un po’ dispiaceva, certo, stare lontana dalla mamma, ma con i nonni si divertiva talmente tanto che il tempo passava velocemente.
Annie fece proprio come le era stato detto: andò in camera, prese il pigiama dal cassetto, se lo infilò e andò a lavarsi i denti.
<< Nonna! Ho fatto tutto! Vieni?! >>                                                                                                                                
<< Vengo, tesoro! Finisco di sistemare questo e … ecco fatto!>>
La piccola Annie era già sotto le coperte, e quando vide la nonna arrivare iniziò a sorridere.
<>                                                                                                                 
<< Ma certo, stellina… Che storia vuoi sentire, stasera? >>
La nonna prese la sedia che era vicino alla scrivania, la sistemò vicino al letto e si sedette.
<< Mi racconti di quando hai conosciuto il nonno John? >>                                                                                                
<< Non te l'ho mai raccontato?! >>                                                                                                                                          
<< ..No.. >> rispose la piccola speranzosa.                                                                                                                    
<< Oh, Annie... Quella sì che è una bella storia..! >>  disse la nonna sorridendo dolcemente.
<< Proprio una bella storia…                                                                                                                                           
Quando conobbi il nonno Jonh avevo 16 anni. Una mia cara amica mi aveva invitato ad andare insieme a lei ad una festa che aveva organizzato in un grande parco pubblico. Era una calda giornata di luglio e… non poteva essere  tutto più perfetto. Il cielo azzurro era così limpido che ho avuto voglia di allungare la mano verso l’alto per toccarlo, l’erba verde ben curata sembrava brillare sotto i raggi del sole e un leggero venticello scompigliava i capelli. All’ombra di un grande albero avevano steso delle coperte per sedersi e riposare. Quel giorno mi sentivo… felice.
Mi ero sistemata sopra una di quelle coperte a chiacchierare con alcune amiche, quando vidi arrivare un ragazzo in bicicletta. Il ragazzo appoggiò la bici ad un albero lì vicino e si incamminò verso di noi. Inutile dirti, mia cara Annie, che rimasi totalmente incantata da quel ragazzo. Era alto, moro, e i suoi occhi avevano il colore del mare. Ero totalmente persa nei miei pensieri che, quando la ragazza che mi aveva invitato quel giorno lo salutò, sobbalzai pensando “Cosa?! Lo conosci??!”. Guardai incredula la mia amica, ma lei non se ne accorse e continuò a parlare con il ragazzo, invitandolo a sedersi con noi. Poi, sai com’è, una battuta tira l’altra, cominciammo a scherzare, a ridere insieme, a parlare per conoscerci. Si presentò dicendomi come si chiamava. Non mi piaceva soltanto perché era bello, mi piaceva perché era brillante, sincero, dolce e fidato. E’ stato il giorno più bello dell’intera estate. Per stare bene a quei tempi non servivano i divertimenti sfrenati dei giovani d’oggi… Bastava stare insieme agli amici e raccontare qualche barzelletta >>                   
<< E poi? Poi cos’è successo, nonna?>> domandò Annie, che era completamente assorta nella storia. Stringeva forse il suo orsetto, curiosa di sapere il finale.
<< Beh, poi ... – continuò la nonna - … poi ci siamo innamorati. Il giorno in cui ci fidanzammo mi disse che non mi avrebbe mai lasciata sola. E ha mantenuto la sua promessa. E’ stato accanto a me per tutta la vita, da allora. >>                                                                                                                                                                         
<< Wow … che storia … >> Annie non aveva parole. Tutto ad un tratto apparve pensierosa e distolse lo sguardo dal viso della nonna e si mise a fissare il vuoto.
<< Guarda, ti faccio vedere una cosa…  >> e così dicendo nonna Mary prese un album di vecchie foto da un cassetto della scrivania. Lo aprì stando ben attenta a non rovinare le pagine ingiallite dal tempo, poi cominciò a sfogliare. Mostrò a Annie una foto di gruppo scattata in un parco.                                                      
<< Questa l’abbiamo fatta quel giorno, verso sera. Questo  – e qui indicò un giovane in piedi vicino ai suoi amici – è il nonno John >>
<< E questa sei tu! >> Annie aveva subito riconosciuto la nonna tra le ragazze sedute sull’erba.                            
<< Si … sono io. >>
Nonna Mary si era completamente persa nei ricordi. Riusciva ancora a sentire il vento tra i capelli, l’erba sotto le mani, riusciva a vedere la bicicletta appoggiata all’albero.
<< Nonna… >> La voce della nipotina riportò Mary alla realtà. << Grazie per la storia… questa è più belle di quelle che ci sono nel mio libro! >>      
La nonna stava per rispondere quando sentì una voce alle sue spalle.                                                                                                                               
<< Si, Mary … grazie per avercela raccontata…>>
Nonno John, che non aveva potuto fare a meno di origliare per tutto il tempo, si stava ora asciugando una lacrimuccia con la manica del maglione. Entrò in camera.
<< Ti avevo promesso che sarei stato con te per sempre. Ed è quello che continuerò a fare, fino alla fine. Non posso fare altro per ringraziarti di tutto quello che mi hai dato.>>
Nonna Mary chiuse l’album che teneva sulle ginocchia e lo appoggiò con al comodino. Si alzò dalla sedia e si lanciò  fra le braccia di John, con tanta forza quanta dolcezza. Non disse niente, perché non riusciva a esprimere a parole tutto l’amore e la gratitudine che aveva nel cuore per quell’uomo. Solo, lo stringeva forte a sé.
Anche Annie dovette asciugarsi una lacrima con la manica del pigiama. Sapeva che i suoi nonni si volevano veramente bene, ma vedere che in quel momento avevano dimenticato sia lei che tutto il resto del mondo per dimostrarselo a vicenda ancora una volta, l’aveva commossa. Non disse niente neppure lei, per non rovinare quel momento magico. Come la nonna quel giorno, si sentiva soltanto felice.
Quella sera Annie si addormentò con il sorriso sulle labbra, e pensò che la prima cosa che avrebbe fatto quando avrebbe rivisto la mamma sarebbe stata raccontarle quella storia, che era più bella di tutte le altre nel suo libro.

Angolo dell'autrice: Ciao a tutti :) questa era la mia prima storia qui su EFP... All'inizio l'idea principale che avevo in mente di sviluppare era il "flashback", ma poi la vita di Annie, che doveva fare da cornice, ha preso a diffondersi D: comunque, voglio assolutamente sapere come la pensate... Se avete dei consigli per me sono prontissima ad ascoltarli ;)
  
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