Fri-Friends?

Lo sguardo vacuo punta sul banco di scuola, mentre ancora una volta mi perdo nei miei pensieri, ed è strano, perchè questa è una cosa tipicamente...

Da me.

Credevo di essere cambiato, ma alla fine rimango pur sempre il solito vecchio Niall: l'ho imparato a mie spese.

Sempre il solito codardo.

“Idiota!” sbotto, e non so nemmeno io se mi riferisco a me stesso o a questa ragazza che mi sta stressando l'anima; cerco di essere sempre gentile, ma non la sopporto più, questa qui, che mi passa continuamente la mano fra i capelli -lo detesto, perchè una volta era un'altra persona a farlo- e non fa altro che cercare pretesti per cercare di toccarmi, così le allontano la mano per l'ennesima volta con un braccio:

“Potresti, per piacere, lasciarmi in pace? Per tutta la vita? Grazie!”

E di certo non mi rende felice la visione che mi si presenta di quella cheerleader in lacrime; perchè si, ok, è una rompiscatole, ma non merita di soffrire anche lei per conto mio.

“Idiota al cubo!” sbatto la testa sul banco, sentendomi ancora più perfido del solito.

Poi una sedia stritola al contatto col pavimento, e affianco a me si posiziona Liam Payne.

Beh, devo dire che sono...

Sorpreso.

Non siamo mai stati amici -a dire il vero non credo che sapesse nemmeno della mia esistenza, prima del mio cambiamento- ed ora è qui di fianco a me, e mi saluta con un sorriso.

“Problemi d'amore, eh?” domanda indicando la direzione dove è fuggita la piagnona -lo penso, e già me ne sento in colpa- ; quasi rido mentre scuoto la testa per l'assurdità: della situazione, ma specialmente della domanda del ragazzo vicino a me.

“Io con quella? No, davvero...”.

Liam annuisce: “E' solo che ultimamente ho notato che non sei più... Insomma, una volta la tua risata si sentiva a kilometri di distanza”

Un sopracciglio mi si alza; io e Liam in pratica nemmeno ci conoscevamo, prima che io entrassi nella squadra di football insieme a lui.

“Cioè, non prendermi per uno stalker, o roba del genere, eh! -ride, e lo seguo- E' solo che era impossibile non accorgersene, ecco”.

E la cosa triste, è che so che è vero, che ha ragione lui: una volta ridevo sempre.

Ma perchè allora credevo di non essere felice con quello che avevo?

“La tua risata è così contagiosa, Nialler!

Quante, quante volte me lo ha detto?!

La verità è che Liam Payne è sempre stato tutto ciò che io avrei voluto diventare: simpatico, divertente, spigliato; amico praticamente con tutti, senza nessun tipo di problema o di seghe mentali: già, quelle sono affar mio, da sempre.

“Tu sei il Re delle seghe mentali, Nì!” me lo diceva sempre, Chiara.

Ed è incredibile, ma mentre lei lo diceva io li sentivo svanire, quei pensieri inutili e malati.

Noto che Liam mi guarda interrogativo, alzo le spalle in segno di scuse, mi ripete la domanda:

“La tua amica... Che fine ha fatto?”

Lo guardo con sguardo critico, investigativo, sorpreso: che gliene importa a lui?

Poi però decido che non ha secondi fini, così finalmente, dopo non so più quanto tempo, decido che posso fidarmi di qualcuno, che posso confidarmi.

Non è una decisione molto difficile, a dire il vero, perchè onestamente io non vedevo l'ora di confessarmi con qualcuno.

E anche se in pratica Payne nemmeno lo conosco, anche se magari non gliene importa nulla, anche se siamo a scuola e a certe cose non dovrei nemmeno pensarci, nessun luogo e nessuna persona sarebbero più perfette dell'aula di lettere e di Liam, per parlare dei miei mostri.

E così, mentre l'ora buca trascorre lenta, dalla mia bocca esce tutta la mia storia, che ad un certo punto si incrocia e si intesse inevitabilmente con quella di qualcun altro, ed è da qui, forse, che inizia la vera storia.

E mentre mi sfogo -perchè è quello che faccio- Liam mi ascolta con attenzione, non perde nemmeno una delle mie parole, che mentre mi escono da dentro non mi fanno sentire meglio, perchè continuo a soffrire e a sentirmi un idiota, ma il peso che sembrava volermi tirare nel magma terrestre si fa un pochino più leggero, mentre lo condivido con qualcun altro.

“Cavolo, bello, la tua vita è un casino!” ride Liam, e sono costretto a dargli ragione, e -anche se non glielo dirò mai- ora che con me c'è lui, sento che le cose vanno un pochino meno peggio, specialmente quando mi dice:

“Amico, devo correre alla prossima lezione, altrimenti quel drago sputafuoco mi mangia vivo! Ci vediamo a pranzo, ok? Sistemeremo tutto, lo prometto” finisce però serio.

Posso solo annuire inebetito:

a-amico?
 

Una sensazione di pienezza e di calore mi sale fino allo stomaco, e pensando che ho un amico,

mi viene in mente che forse con l'aiuto di qualcuno riuscirò ad andare avanti, a sistemare tutti i miei errori, a riottenere la sua fiducia, il suo affetto:

perchè Liam aveva ragione appieno, quando mi ha detto che senza di lei, sembro solo la metà di me.

Lei è parte di me.




*Avviso ai lettori: oggi non riuscirò a essere fine u.u*
Mentre raccolgo i pomodori che mi starete sicuramente lanciando (uuuhmmm poomodooriii :Q___ )
vi dico qualcosina su questa caccola qua sopra.
Date il bentornato a Niall il complessatoooo!
Un bell'applauso!
Con la sua faccia nel mezzo, magari.
Hahah nooo, che ti vogliamo bene Nello! Però basta con ste seghe mentali, che fanno male!
Oh, cavolo, sto uscendo proprio fuori XD
Chissà se Liam riuscirà a fargli tirare fuori gli attributi??
Boh! haha speriamo di sì, dai!
Ok, dai,  ho capito che è meglio se mi defilo :D

Baci,
Fux

P.S. xtommosmile, hai visto? Ho seguito il tuo consiglio :3