MISTERY
Kiss
Il quadro della signora grassa si aprì all’improvviso.
Dean Thomas venne verso di me. – che cosa ci fai qui a quest’ora sola soletta,
eh?-. Avrei voluto prenderlo a schiaffi, ma mi limitai a guardarlo. – bè, vuoi
che ti faccia un po’ compagnia?- il suo tono era maledettamente malizioso. Io
scossi la testa, senza pronunciare parola. Dean cercò di baciarmi. Io lo
respinsi, un po’ troppo violentemente, forse.- piccola bastarda!- gridò lui,
infervorato e allucinato allo stesso tempo. Io lo guardai come se fosse un
oggetto di blando interesse e mi sedetti qualche poltrona più in là. La pioggia
continuò a scrosciare, in quella gelida sera di gennaio. Dean scappò nel suo
dormitorio. “Fra poco tutti torneranno dalla cena”, pensai e presi anch’io a salire
le scale del dormitorio. Ma una voce mi fermò a metà strada. La voce di Dean. –
ehi, se ti sei stancata di me ci sono un sacco di miei amici che vorrebbero…- mi girai di scatto e lo fissai. Poi
scesi le scale per fuggire via dalla Sala Comune. Corsi,corsi, e chissà come
arrivai ad un corridoio che, forse perché ormai era calata la notte e non si
vedeva un tubo, non riconobbi. Mi sedetti lì per terra, in un angolo
impolverato e piansi, piansi, finchè non sentii dei passi. Mi alzai spaventata,
e mi sentii tirare per un braccio. Il mio cuore minacciò di esplodere. Nel buio
non riuscivo a distinguere i lineamenti della persona che mi aveva fermato.
Sentii solo le sue labbra sulle mie e poi niente più, lui lasciò la presa e
scappò via. Io rimasi lì come una scema, a guardare il buio… Quel bacio era
diverso… diverso da tutti gli altri… volevo, dovevo scoprire a chi
appartenevano quelle labbra.