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Autore: Fuocqua    10/05/2008    2 recensioni
Ecco cosa accadeva a Hogwarts mentre Harry&co erano alla ricerca degli Hocrux. L'ho appena "ristrutturata" con divisione in capitoli, mi spiace ma non ho ancora l'html, spero non sia troppo difficoltosa la lettura
Genere: Parodia, Demenziale, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Luna Lovegood, Neville Paciock
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1: NASCITA DI UNA RIVOLUZIONE Neville entrò di corsa nell’ufficio del preside, aveva i vestiti logorati dalla battaglia, ed era in più punti ferito. Si avvicinò alla scrivania, prese una striscia di stoffa rossa e se la legò in testa come una fascia, poi si avvicinò al cappello parlante, con una mano l’afferrò e con l’altra da esso estrasse……………………………il Kalashinikov di Godric Grifondoro, il nome del suo precedente proprietario era scritto a caratteri d’oro. Lo strinse saldamente tra le mani, poi gridò: “Adriaaanaaaaaaaaaaaaaaaaa………Adri…… ehm volevo dire Lunaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!” uscì dall’ufficio e si trovò faccia a faccia con tre mangiamorte, non perse tempo e li mitragliò tutti, poi starnutì: “Ecciù” e una Fireolt truccata, munita di lancia missili e radar rivela mangiamorte, gli volò in mano. Neville salì a cavalcioni e sfrecciò per i corridoi della scuola, a dir il vero ciò era vietato dal regolamento ma….al diavolo le regole, questa era la rivoluzione! Neville volò verso il campo di battaglia, pronto a condurre alla vittoria il suo esercito, oppure a morire con esso….. WHAT’S HAPPENED? (cos’è successo?) Potremmo raccontarvi tutte le vicende di Harry, Ron ed Hermione alla ricerca degli horcrux per sconfiggere Voldermort………………………..ma preferiamo parlarvi delle azioni di Neville a capo dell’esercito di Silente. Preparatevi ad una storia di atti vandalici, scherzi ai danni dei professori mangiamorte e di attentati ai Serpeverde………………………………………………. E preparatevi al finale, perché le cose non sono andate come la Rowling ha voluto farvi credere……... Era il primo giorno di scuola, il banchetto nella sala grande aveva già avuto luogo così come lo smistamento, il breve smistamento, infatti quell’anno avevano ricevuto le lettere per Hogwarts solo i figli di maghi, non vi era alcun mezzosangue tra le matricole. Tutti i Grifondoro si erano ormai coricati, soltanto due di loro rimanevano in piedi, erano un ragazzo dell’ultimo anno, alto e robusto, l’altra era una ragazza del sesto anno coi capelli lunghi e rossi, parlavano tra di loro ed a qualcun altro mediante una moneta. “Non ci posso credere! Hanno fatto preside Piton! Vi rendete conto? Lui preside e come professori quei due mangiamorte di Alecto e Amycus! Ma perché non stendiamo un tappeto rosso e diamo il ben venuto a Voldermort inchinandoci a lui? Già che ci siamo diamo il premio umanità a Bellatrix e facciamo vincere automaticamente il trofeo delle case ai Serpeverde, eh?” sbraitava il ragazzo “Calmati Neville!” dicevano la ragazza e una voce proveniente dalla moneta “Calmarmi? E come posso se coloro che i miei genitori hanno sempre combattuto, ora sono tutti a piede libero, liberi di fare tutti porci comodi loro, me lo spiegate?” “Sappiamo che la situazione è grave” disse la ragazza “ma cosa possiamo fare noi?” “Ginny! Luna! Noi possiamo far molto” replicò Neville “possiamo riaprire l’esercito di Silente.” “È vero!” esclamarono le altre due, poi Luna, che era quella dall’altra parte della moneta poiché era una Corvonero, chiese: “Ma come faremo a procurarci nuovi iscritti? La nostra è un’associazione segreta ed illegale, non possiamo appendere volantini.” “Già, ma per nostra fortuna io e Ginny siamo prefetti, ne parleremo coi nostri colleghi di Tassorosso e Corvonero e vedrete che troveremo tanti affiliati, molti più della volta scorsa.” “Idea!” esclamò Luna “Possiamo scrivere una lettera ufficiale da far leggere agli studenti, gli comunicheremo il luogo e l’ora della prima riunione e là ufficializzeremo le iscrizioni, eliminando i possibili infiltrati.” “Giusto!” concordarono gli altri “Luna, Ginny, prendete pergamena, piuma e calamaio e iniziate a scrivere ciò che vi detto.” Le due ragazze presero l’occorrente e presero nota. “Dunque, vediamo come cominciare……..ci sono! Bene, scrivete. Compagni, sebbene la scuola sia iniziata da breve, noi già ci siamo resi conto che le cose non vanno come dovrebbero andare qui ad Hogwarts. Mangiamorte come professori? Non si è mai vista una cosa simile e ciò è intollerabile, poiché la politica esterna non può intromettersi negli affari della scuola. Purtroppo questo non è il solo problema che ci affligge, infatti col nuovo regime Piton ci sono troppe cose che non vanno. I distributori di ciocorane e dolciumi vari non danno il resto, i fantasmi invadono costantemente la nostra privacy, lo sapete tutti quanto sia fastidioso che Ser Nicolas o il Barone Sanguinario entrino nei bagni mentre si fanno i propri….ehm….. bisogni. Per non parlare poi dello stato in cui vessano i nostri wc! La carta igienica manca perennemente e in generale l’igiene è talmente scarsa che accettarla sarebbe intollerabile perfino per un troll! Non si è mai visto che in una scuola così grande e con così tanti studenti, ci sia un solo inserviente, se Gazza può essere definito tale, ad occuparsi della pulizia, fosse dotato di poteri magici capirei, ma lui è un magono, è inaccettabile sopportare queste condizioni e molte altre presenti. Ma non dovete credermi sulla parola, guardatevi intorno e vedrete coi vostri stessi occhi tutte le ingiustizie che avvengono ogni giorno in questo castello. Con questa lettera invito tutti coloro che sperano in un cambiamento, a riunirsi il prossimo mercoledì nella stanza delle necessità alle ore 17-50 per decidere insieme su cosa abbiamo intenzione di fare, se restare colle mani in mano oppure entrare in azione. In fede……….. forse è meglio usare degli pseudonimi, per non farci riconoscere….vediamo io sarò l’Allegro Erbologo.” Ginny si scelse come nome di battaglia: l’Unica Rossa (infatti lei era l’unica femmina dei sette fratelli Weasley che, notoriamente, avevano i capelli rossi), mentre Luna prese quello di Nargilla. Nel giro di pochi giorni la lettera fu diffusa per tutte le case di Hogwarts, naturalmente esclusa quella di Serpeverde. Il giorno dell’appuntamento la stanza delle necessità era gremita di studenti provenienti in pari numero da Grifondoro, Tassorosso e Corvonero. Tutti gli spettatori erano seduti su sedie in una specie di platea, tutti gli scranni erano rivolti verso un palco su cui sedevano: Luna, Neville (nel posto centrale rialzato) e Ginny. Quando tutti ebbero preso posto, Neville si alzò in piedi e disse: “Compagni e compagne, tutti voi sapete perché oggi siamo qui riuniti. Il nemico, tramite Piton, che veste sempre di nero e quindi è fascista, ha occupato tutte le istituzioni della scuola, privandoci dei nostri diritti e delle nostre libertà. Io quindi dichiaro qui ed ora riaperto l’esercito di Silente per tutti coloro che lanciano un grido di liberta e comunismo. Le iscrizioni sono aperte e tutti insieme eleggeremo il nostro comandante. Chi è con noi? Chi si batterà per il bene di tutti?” un mega applauso con urlo d’approvazione si levò dalla folla e molti gridarono: “Neville sei il nostro re!” Egli arrabbiato replicò: “Ma che dici? Ma quale re? Io sono contro la monarchia!” ma nessuno ascoltò quest’ultima affermazione, perché erano tutti in piedi intenti a saltare e a cantare a squarcia gola: “Chi non salta un fascista è, è, è……chi non salta un Serpeverde è, è, è….” E così via. I primi ad iscriversi al nuovo esercito di Silente furono due, maschio e femmina, appartenenti alla casa di Tassorosso (notare il colore) i cui pseudonimi rispettivamente erano: Nixus le Magnifice e la Tigre Rossa. Il primo aveva diciassette anni era alto, slanciato e aveva i corti capelli neri, l’altra era di costituzione robusta, sul metro e sessantotto, aveva i capelli castani e mossi che non arrivavano alle spalle. Alla fine della riunione in totale nell’esercito di Silente erano in 300 (notate il numero). “Bene” disse in conclusione Neville ai nuovi adepti “l’esercito di Silente avrà due compiti quest’anno, il primo è quello di insegnarvi a combattere, il secondo è di provocare casini nella scuola fino al momento della rivoluzione finale. Sarete pronti?!” e tutti e 300 risposero in coro gridando: “AU AU AU” Dopo una settimana, circa, ci fu un’altra riunione, si esercitarono per circa un’ora, poi elessero i membri del consiglio dell’esercito di Silente, dato l’alto numero di componenti non potevano certo prendere le decisioni tutti insieme, per cui avevano pensato di scegliere alcuni rappresentanti che prendessero decisioni, ce ne sarebbero stati due per ogni casa. Quelli di Grifondoro erano, naturalmente, l’Allegro Erbologo e l’Unica Rossa, per Tassorosso erano stati eletti: Nixus le Magnifique e la Tigre Rossa, per Corvonero invece erano stati scelti: Nargilla e il Corvo Feroce, la prima di loro, lo sappiamo tutti, aveva lunghi e lisci capelli biondi, mentre l’altro era uno dell’ultimo anno con corti capelli castani e una barba ma senza baffi. Questi sei ragazzi decisero di riunirsi in consiglio il giorno seguente e, per non dare nell’occhio, si sarebbero ritrovati in biblioteca. Come da programma i sei ragazzi si ritrovarono il giorno seguente ad un tavolo della biblioteca, per evitare di essere uditi e notati, comunicavano tra loro scrivendo sulla pergamena le cose che volevano dire. Alla fine della riunione avevano deciso di fare un attacco a tre Serpeverde, e quindi fascisti, in particolare essi erano i tre fratelli Bonini. Siccome era inutile attaccare tutti e 300, selezionarono dieci di loro per l’imboscata, tra cui i due Tassorosso da cui era partita l’idea.Per evitare di essere riconosciuti, tutti e dieci si erano messi dei passamontagna rossi sul volto, si erano poi appostati in un corridoio che dall’aula di musica (infatti le tre vittime suonavano rispettivamente il pianoforte, l’oboe e il violoncello) portava al dormitorio di Serpeverde. Appena i tre Bonini passarono vennero investiti da palloncini (tipo bombe d’acqua) pieni di vernice rossa e colla, poi vennero ricoperti di piume, nastri, bottoni ed oggetti vari e, mentre i tre poveri fratelli si disperavano con esclamazioni assurde come: “Perdincisbaccoluccia, arcipigna, mascalzoni! Birbanti! Lo diremo ai nostri genitori e vedremo chi riderà alla fine. Zio sbrindellino.” uno degli assalitori scriveva con una bomboletta spray di colore rosso, a lettere cubitali sul muro: “TREMATE PUROSANGUE, L’ESERCITO DI SILENTE E’ TORNATO”
  
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