Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: Laura19    09/12/2013    1 recensioni
Linda,una giovane ragazza,non sta più nella pelle perchè è finalmente giunto il momento da lei tanto atteso,il suo sogno d'infanzia si sta per avverrare,e tutto ciò con il ragazzo di cui è segretamente innamorata.
Sembra andare tutto alla perfezione,ma qualcosa va storto e per Linda,il sogno che porta dentro di sè, si sta per trasformare in un incubo.
Chi arriverà a concludere l'opera nel migliore dei modi rendendo il primo ballo di Linda,proprio come lo aveva immaginato da sempre?Aprite e tornate indietro di qualche secolo.
||Questa One Shot è ambientata nell'800||
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
L’emozione che percorre da,ormai,la scorsa sera le mie vene non sembra lasciarmi un attimo di tranquillità,e mi sento quindi costretta ad alzarmi,nonostante siano le 6 e mezzo del mattino.
Mi alzo ,e resto un attimo seduta sul bordo del letto,facendomi accarezzare il viso,ancora un po’ addormentato, dalla luce del mattino.
Di lì a poco mi dirigo verso la finestra e tiro la tenda in modo da guardare che tempo ci sarebbe stato oggi. Il cielo è coperto da enormi nuvole,ma riesco a scorgere un piccolo pezzo azzurro,che forse prospetta qualche spiraglio di sole, nel corso della giornata.

Scendo le scale quasi correndo,con la camicia da notte,lunga fino alle caviglie,bianca,in pura seta, che muovendosi delicatamente lascia dietro di me una leggera scia d’aria fresca.
Arrivo in cucina e trovo mia madre con mia sorella Jade che sorseggiano del latte,con qualche fetta di pane e marmellata di albicocche fresca
‘Buongiorno’ dico,sfoggiando un enorme sorriso..
‘Buongiorno Linda’mi risponde mia madre ‘oggi è il grande giorno,è arrivato il tuo momento finalmente e sarà tutto perfetto!’ mi dice dopo aver deglutito quel poco di latte che aveva nella sua tazza,e sorridendomi.
Oggi è davvero un giorno speciale per me. Il mio primo ballo. L’età,da me ormai raggiunta,mi permette di partecipare ad uno di questi, e,per questo, sono in paradiso. Ho sempre amato i balli,quando mia madre e mia sorella,che ha ormai 21 anni,si preparavano per andare ad uno di questi,io le aiutavo sempre,nella scelta del vestito,nei preparativi,con le acconciature e con il trucco,anche se molto limitato,solitamente solo della cipria. Ora, che spettava a me, quasi non ci credevo,ero euforica, e non mi rendevo conto del fatto che tra poche ore,non sarei più stata l’aiutante,ma l’aiutata. Tutto ciò mi riempiva di felicità.

Mi siedo di fianco a Jade, e le inizio a chiederle quali sarebbero stati i suoi piani per questa mattina;mi rispose dicendomi che sarebbe dovuta andare in centro città per salutare un’amica arrivata da poco dall’Irlanda.Le chiesi se fossi potuta andare con lei, e mi rispose,quasi scontatamente,con un ‘si’; nel frattempo mia madre mi versò del latte nella tazza,che,sforzandomi,bevvi,data la mia pochissima fame,sempre per l’agitazione credo.

Quando finimmo la colazione ed esaurii tutte le domande da fare, in riferimento al ballo, a Jade; ci alzammo e dirigendoci ognuna nelle nostra camere da letto, andammo a vestirci. Decisi di indossare un vestito verde pistacchio,con il busto molto stretto,che mette in risalto il mio modesto decolté, e la gonna larga;stesso stile di quasi tutti i miei vestiti.
Essendo pronta decisi di scendere,e di aspettare Jade,che nei preparativi,è sempre più lenta di me.
Dopo circa una quindicina di minuti,arrivò,e essendo quindi entrambi presenti,salutammo nostra madre e ci dirigemmo verso la carrozza,che ci avrebbe portate in città.

Chiudemmo il cancello e, mentre camminammo in direzione della carrozza, incontrammo il ragazzo per il quale ho sempre avuto un debole,mi hanno conquistato i suoi occhi scuri,quei suoi lineamenti marcati ma allo stesso tempo tanto dolci e perfetti. Sarà stato in generale, quel suo atteggiamento da superiore, che gli attribuisce tutto il fascino che una donna cerca nel suo uomo ideale.
Lui è Zayn il nostro vicino di casa,due anni in più di me e così dannatamente affascinante. Nonostante ciò, queste mie debolezze nei suoi confronti,non devo renderle note, e quindi cerco di non restare a fissarlo come stavo facendo fino ad ora,ma camminare decisa.Le mie buone intenzioni,però,non riuscirono ad evitare la sua attenzione.
‘Buongiorno signorine Richardson’ ci disse,piegando leggermente in avanti con la schiena
‘Buongiorno Malik’ diciamo noi,quasi all’unisono.
Pensavo che la nostra conversazione finisse qui,come accade solitamente,invece continuò,come se volesse in tutti modi cercare di scambiare qualche parola con noi,e per farlo andò sull’argomento che attirò immediatamente la mia attenzione. Il ballo.
‘Parteciperete anche voi questa sera,al ballo?’ ci chiese,ma mia sorella era già salita in carrozza e quindi gli risposi io.
‘Certo’gli dissi cercando di essere ferma e decisa di me stessa, ammiccando un sorriso
‘Bene,allora a questa sera’ mi disse,ricambiando con una strana espressione di contentezza mista a soddisfazione.
Il mio imbarazzo si poteva,indubbiamente notare, le mie guance avvampavano sempre di più,quindi decisi di entrare in carrozza,per porre fine a quella strana situazione.
Mi sedetti proprio accanto a Jade, e dopo aver dato il consenso al cocchiere,partimmo.

Una volta arrivate a destinazione,incontrammo Heily, l’amica d’infanzia di mia sorella che per amore,si trasferì in Irlanda con suo marito. La conoscevo anche io,anche se meno rispetto a Jade,ma dato che si incontravano sempre,succedeva spesso che c’ero anche io,proprio per questo si ricordò subito di me, e mi abbracciò calorosamente. Mi sorprese questa suo affetto che dimostrò nei miei confronti, ma ne fui molto contenta.

Passammo una bella mattinata,tutte e tre insieme,tra chiacchiere di ogni tipo.
Verso le 12.00 raggiungemmo la carrozza per ritornare a casa,i preparativi per il ballo dovevano iniziare,e io non stavo più nella pelle. Trascorsi il viaggio fissando il paesaggio dal piccolo finestrino che la nostra carrozza ci offriva,e al solo pensiero che,oltre ad essere la mia priva volta,sarebbe stato presente anche Zayn,mi faceva andare completamente in tilt. Mi immaginavo tutto,ogni cosa,l’eleganza che dominava sulla stanza e su tutti i partecipanti,e poi vedevo Zayn,stupendo come sempre,che si avvicinava a me,lentamente,e mi porgeva la mano. Ah,quante fantasie,ma almeno,se non per la storia di Zayn,sapevo che le altre sarebbero successe sicuramente.

Arrivammo a casa,e dopo aver pranzato,e aver fatto una corta camminata nei giardini che circondavano la nostra abitazione,iniziammo a prepararci per il ballo,che si sarebbe svolto alle 8 di sera.
La puntualità avrebbe dovuto esserci,e quindi non perdemmo assolutamente tempo.

Mi ritrovai davanti allo specchio,racchiusa in quel meraviglioso abito color avorio. Aveva delle strisce oro sui fianchi che mi rendevano ancora più snella di quel che ero,il busto ben stretto e la gonna che si abbandonava alle mille pieghe da cui era formata.
Aspettai troppo tempo questo momento ed ora che era arrivato,non mi sembrava quasi vero.
Dal lato sinistro dello specchio vidi apparire mia madre,e i nostri sguardi subito si incrociarono,pieni di felicità da entrambi le parti.
‘Svelta,vieni qui che ti sistemo i capelli’ mi disse,tirando verso di se la sedia dietro alla quale si era posizionata,pronta a pettinarmi. Mi sedetti e mi feci fare la sua capigliatura preferita,quella che fece anche a mia sorella maggiore per il suo primo ballo:una treccia alla francese,semplice ma efficace!
‘Ed ecco fatto’disse ponendo le sue soffici mani intorno alle mie guance,guardandomi nello specchio;
‘grazie mille mamma’.

Scesi le scale e ovviamente non mancarono i complimenti di mio padre e mia sorella che andarono ad esaltare ogni mio particolare,facendomi arrossire non poco. Ero felice,ma più di questo mi sentivo emozionata per il ballo che attendevo da tutta la mia infanzia.
E poi pensai a lui,a Zayn,a quanto sarebbe stato affascinante questa sera,a quale comportamento ambiguo avrebbe avuto. Ero curiosa,troppo,per cui misi un po’ di pressione ai miei, dicendo che sarebbe stato meglio essere qualche minuto in anticipo che arrivare nella scandita puntualità,sarebbe stata una buona azione che senza dubbio ci sarebbe stata riconosciuta. Dopo tutta questa serie di manipolazioni li convinsi e quindi,uscimmo, dirigendoci alla carrozza per poi salirci. La destinazione,il cocchiere,già la conosceva,e quindi una volta occupati i posti,partimmo.

Arrivammo nel cortile di questa enorme di villa,di proprietà dei Wrinklenson e scesi dalla carrozza,aiutata da mio padre. Sentivo l’ebbrezza di questo momento in ogni parte del mi corpo,il profumo delle donne più nobili che si potevano permetter un acqua di colonia;era delicato,simile ad un miscuglio floreale. Ero già incantata in quel momento,non potevo immaginare come sarebbe stato dopo,no,eppure lo continuavo a fare,ogni volta in modo sempre più perfetto.
Ci avvicinammo alla porta d’entrata che portava proprio alla sala da ballo e li,dopo aver ricevuto il benvenuto dai proprietari,entrammo.
La sala era di color oro,con qualche striscia qua e la di rosso porpora. Vi erano quadri appesi ad ogni muro della stanza,che rappresentavano,pensai,i loro parenti.
Un lussuosissimo lampadario illuminava la stanza,era incantevole,tutto in cristallo,supposi, e proprio per questo produceva molti riflessi di luce,che illuminavano ancor di più la stanza. Era tutto perfetto,qualche coppia si era posizionata in pista,accennando qualche passo a ritmo della musica che proponeva la piccola orchestra,presente al ballo. Credetti, per un momento,di essere in un sogno,uno dei tanti che feci a proposito del ballo,e invece era tutto vero,ogni singolo dettaglio,tutto vero.

Dopo che mi ripresi dal magico momento in cui entrai,trascorsi la prima ora a parlare con i miei famigliari,e magari,con quegli zii che non mi era concesso vedere di frequente,mi posero innumerevoli domande,alle quali risposi sincera,ma non precisamente,dato che l’ansia iniziò lentamente a pervadermi.
Di Zayn non ce n’era ancora l’ombra,e mancava poco al ballo principale della serata,quello nel quale l’uomo deve guadagnarsi la mano della donna,e io quell’uomo me l’ero sempre immaginata come Zayn,solo ed esclusivamente lui,nonostante la svariata presenza maschile ai balli di primavera. Non vedevo Zayn,e questo mi rendeva alquanto nervosa.
Le coppie iniziarono a crearsi,i miei genitori,i miei zii,Jade con il suo compagno da ballo,erano già in pista;mentre io ero ancora lì,ferma,sola,senza un compagno;si stava avverando per me quello che fu il mio ultimo pensiero:trascorrere senza un cavaliere,il mio primo ballo. Mi sentivo delusa da tutte quelle aspettative che mi ero creata,ma che ora non avevano nessun senso,nessuno.
Aspettai ancora qualche minuto,ma non riuscivo a subire tutta quell’amarezza,nel vedere ragazze della mia età,felici e sorridenti per il loro primo ballo,mi faceva troppo male,per cui decisi di uscire,e senza ripensarci un’altra volta,mi diressi verso l’uscita.
Camminavo tremolante su quei tacchi non troppo alti,mi sentivo fragile,e gli occhi in poco tempo mi si appannarono,ma cercai di trattenermi,ripetendo ‘non qui,non qui’; ma una lacrima rigò la guancia destra che venne subito asciugata dalla mia mano.

Fui quasi all’uscita quando una mano mi prese dal dietro,bloccandomi improvvisamente.Quella mano era morbida,grande tanto che avvolse a pieno la mia,piccola. Mi afferrò la mano e mi sussurò nell’orecchio queste parole
‘Pensavo che volessi ballare con me’.
La riconobbi subito,quella voce, così seducente ma allo stesso tempo tanto dolce.Quella che mi fece battere il cuore all’istante. L’avrei riconosciuta tra mille suoni,sempre e ovunque.
Mi girai,e ritrovandomi dinanzi tanta bellezza,per un momento credetti all’esistenza della perfezione.Non mi importò del suo vestito,nè delle scarpe che indossava, ma del suo viso.Quei suoi occhi color nocciola,così profondi,così espressivi,contornati da lunghe ciglia. La sua pelle scura,quasi olivastra,sporcata dalla barba folta che gli contornava la parte inferiore del viso.Perfetto,non sapevo come altro descriverlo.

Non riuscendo a parlare, un po’ per l’agitazione che mi provocò, un po’ per la felicità che c’era in me,Zayn,tenendomi stretta la mano, la sollevò leggermente,quasi baciandola,senza mai distogliere lo sguardo dai miei occhi;e, senza lasciarmi dire un ‘si,accetto la proposta di ballo’ ,mi portò con se in pista.

Eravamo ad una minima distanza,e io proprio non ce la facevo a lasciar scappare dalla mia vista i suoi occhi.

‘sei bellissima’ mi sussurò,e in quel momento arrossii,abbassando lo sguardo e sorridendo;questo era ciò che mi ero immaginata ogni giorno,ed ora si stava avverando.
‘grazie’ risposi timidamente
‘dunque,questo è il tuo primo ballo?’
‘si’ risposi mostrando tutta la mia felicità ‘lo desideravo da tantissimo tempo’ dissi ammiccando un sorriso
‘e come sta andando?’
‘Ora molto bene,ma prima pensavo fosse un disastro’
‘Bene ,posso fare qualcosa per migliorarlo?’
‘Hai già fatto tutto ciò che potevi fare, mi hai fatto ballare, ti sei offerto come mio compagno di ballo, se non fossi arrivato ora sarei fuori a piangere,sola’
‘Beh credo di poter fare qualcosa di meglio’ e detto ciò, mi baciò.

Non ero più in quella sala da ballo, non c’era più nessuno,oltre a me,lui,e la musica. Eravamo invasi l’uno dall’altro e in quel momento mi sentii la ragazza più felice di questo mondo.

‘Solo ora,ho fatto tutto ciò che potevo fare.Il mio meglio’ mi disse,tenendomi stretta a lui ‘o sbaglio?’replicò
‘Non ti sbagli,ma ora fallo di nuovo’

E detto ciò,ci ribaciammo,delicatamente entrando in un’altra dimensione,dalla quale non sarei voluta mai più uscire.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Laura19