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Autore: Pepsi    10/05/2008    4 recensioni
Edward accetta di trasformare Bella: Cosa succederà? Pensieri di lei.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quanto dolore c'è in una lacrima invisibile Tutto era luce attorno a me. Un raggio di sole filtrò tra le tende e mi colpì , ferendomi gli occhi.
per un breve istante sentii la paura che lasciava il mio corpo. Una lacrima calda scese per l'ultima  volta gelandosi all'improvviso. aprii la mano con cui mi tenevo coperto il collo e guardai Edward.  Lui era in piedi di fronte a me. "Fallo ora", sussurrai.
Si avvicinò con cautela, sfiorò con le dita fredde la mie pelle spostandomi i capelli dal collo.
L'ultima cosa che sentii furono le labbra gelate  di Edward che si posavano sul mio collo.


Aprii gli occhi. Una mano gentile accarezzava la mia guancia.
"Edward.", chiamai.
Mi voltai verso il suo viso e gli sorrisi.  Era ancora più bello di come lo ricordavo.
Cercai di alzarmi lentamente, ma mi mossi con incredibile velocità. Edward sorrise e indicò lo specchio appoggiato alla parete, vedendomi confusa.
Mi avvicinai. Rimasi senza fiato. Ero incredibilmente bella. Poi guardai meglio e notai la sfumatura violacea nei miei occhi. Mi voltai lentamente verso Edward. In un attimo si fece accanto a me.
"Hai sete?". Chiese lui serio osservandomi bene. Ci pensai un secondo. Effettivamente ora sentivo crescere in me una sensazione sconosciuta, una voglia non ben identificata.
Improvvisamente, subito dopo le sue parole, sentii ardere la gola, un bruciore incessante, doloroso.
Mi portai le mani sulla gola, non riuscivo a parlare.
"Bella!". la voce di Edward era ansiosa, preoccupata. "Cosa succede?"
Mi prese tra le sue braccia e un secondo dopo ci  ritrovammo nel bosco.
"Ora puoi cacciare", mormorò lui fissandomi, studiando attento ogni mia mossa.
Prima di vedere la preda sentii un profumo dolce, mielato e selvaggio, che scatenò il bruciore facendolo più intenso. Scattai e mi avventai sull'animale e lo dissanguai con una velocità inumana.
Quando finii, mi sdraia sull'erba e respirai tutti i nuovi odori che sentivo. Grazie all'olfatto sviluppato di predatora quale ero diventata adesso potevo sentire tutti gli odori possibili ed immaginabili, a distanze incredibili.
sentivo anche nuovi rumori, un battito d'ali, il fuscio dell'arba e la pioggerellina, quasi inesistente, della notte che il vento scrollava via dalle foglie.
Ad un tratto aprii gli occhi e vidi Edward al mio fianco. Mi alzai a sedere e guardai nei suoi occhi trovando tutto l'amore che aveva reso possibile la mia trasformazione.
"Ora i tuoi occhi sono dorati come i miei", sorrise con dolcezza.
Sorrisi e poi lo bacia. Avevo aspettato a lungo questo momento per poterlo finalmente baciare senza causargli problemi.
Fui la prima ad avvertire la sua presenza. Non era molto distante da dove ci trovavamo io ed Edward.
Mi staccai dal bacio di Edward rimanendo in ascolto.
Anche lui aveva avvertito la sua presenza ed emise un ringhio soffocato. Il mio istinto di predatrice, di vampiro, mi diceva di fare altrettanto, ma non so, per qualche motivo non lo feci.

Sbucò dagli alberi e rimasi stupita a guardarlo:"Jake...", mormorai.
Il lupo dal pelo rossiccio, il mio migliore amico...
Era in una posa poco fiera e mi fissava con i suoi occhioni scuri.
Se avessi avuto lacrime avrei pianto, se avessi avuto un cuore si sarebbe fermato alla vista del suo dolore nel vedermi trasformata. ma potevo solo sentire il dolore che squarciava il mio petto e bruciava lento e terribile.
Edward ringhiò più forte. Lo guardai:"Edward, ti prego...". La mia voce supplicante lo fece smettere all'istante.
Mi avvicinai di poco a Jacob. Lui arretrò.

Rividi all'istante la scena dell'ultima visita che gli avevo fatto.
"So quello che vuoi fare e sto cercando di dissuaderti, Bella!", mi disse Jake. "Non voglio che tu ti riduca a dover bere sangue e dipendere da quello...ti prego, non farlo!", il suo sguardo dolce mi aveva scosso.
"Lo sai Jake perchè lo faccio! Io amo solo Edward e voglio restare con lui per l'eternità...".
"No! Smettila! Non è vero che ami solo lui, mi rifiuto di crederci! Tu ami anche me...", mi interruppe con ira.In quel momento capii che lo stavo facendo soffrire tantissimo, e io soffriro al pensiero di causargli tale dolore.
"Tu!", mi puntò un dito contro. "Tu ti pentirai di diventare come lui, ti pentirai di averlo amato!".
Due grosse lacrime di rabbia solcarono il mio viso.
"Jake, io non voglio e non lo farò: non me ne pentirò mai, di questo stanne certo!", esclamai.
Rimanemmo in silenzio mentre i nostri animi si placavano.
"Bene, suppongo io debba rispettare la tua decisione.", esordì.
"Sì". Risposi a denti stretti sforzandomi di essere decisa.
"Allora...", parve per un momento tentennare. Poi riprese con forza: "Addio, Bella! E possa tu non pentirtene". Mi baciò sulla fronte con forza e dolcezza. Poi si voltò e si allontanò.
"Addio, mio caro amico...", mormorai in risposta, ma non fui mai sicura che lui mi avesse sentito.

Ed ora, eccolo lì, nel cuore del bosco, con tutto il suo amore mal corrisposto nei suoi occhi fissi nei miei.
All'improvviso alzò il muso verso il cielo ed ululò di dolore, un dolore al cuore che io non potevo e non avrei mai potuto curare.
"Mi... mi dispiace, Jacob...", sussurrai.
Lui cacciò un altro ululato e poi si girò e corse attraverso gli alberi.
Avrei tanto voluto corrergli dietro e dirgli che gli volevo un bene dell'anima e che lo amavo.
Ma non era vero che lo amavo. O, almeno, non lo amavo nella stessa misura in cui amavo Edward.
Edward mi si avvicinò e posò una mano sulla mia spalla. "Bella...", il suo tono vuole consolarmi.
"Il mio cuore batteva anche per lui, era il mio migliore amico. Ma io ho scelto te, perchè è te che amo di più, anzi, forse amo solo te", mormorai.
La sua stretta sulla spalla si fece più forte. Mi voltai verso il suo bellissimo viso.
"Bella... mi dispiace...", mormorò, il suo sguardo intriso di sincerità.
"Sh, sh", lo zittii. Poi affondai il viso sul suo petto, lasciando che mi cullasse e accarezzasse i miei capelli.

Avevo scelto Edward. Il mio legame con lui era sempre stato dal primo istante fortissimo e indissolubile.
Provavo dolore per Jake, lui era stato il mio super miglior amico licantropo. Era stato lui ad aiutarmi a uscire dalla depressione quando Edward se n'era andato per proteggermi dalla sua famiglia e dalla loro natura.
Io amavo entrambi, ma per Edward sono salita sul primo volo per l'Italia, per salvarlo dal suo folle tentativo di farsi uccidere dai Volturi, convinto che io fossi morta. Lui era tutto per me e feci l'impossibile e ci riuscii. Riuscii a salvarlo e a portarlo a casa con me.
Più tardi ho fatto soffrire molte persone, tra cui mio padre e mia madre. Charlie si è traferito da Forks, non voleva vivere dove era morta la propria figlia. Il fatto di fingere di morire aveva fatto riavvicinare riavvicinare Renèe e Charlie. Ora vivevano assieme in Florida, per lenire un dolore comune provocato dalla mia "morte".
Non me l'ero sentita di raccontare loro tutto. Avevo preferito dare questo dolore piuttosto che andare incontro agli ostacoli che avrei trovato se loro fossero venuti a consocenza dei miei propositi di diventare vampiro. Edward da subito mi voleva costringere a dire loro la veriità, ma poi ha accettato la mia decisione.
In fin dei conti non li avrei più potuti vedere. Non avrei mai corso il rischio di poterli uccidere.
Anche tutti i miei amici non sapevano ovviamente che non ero morta per davvero.
Ma prima di "morire" li avevo salutati tutti in maniera speciale, senza che loro se ne rendessero veramente conto. Pensavano partissi per andare al college.
Non vidi più il mio amico Jacob Black da quel giorno nel bosco.
Ora amavo solo una persona: Edward. Lui sarebbe stato la mia vita da qui all'eternità.
E nè morte nè altro potrà più dividerci. Il mio cuore batte solo per lui.
  
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