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Autore: Elinor92    10/12/2013    1 recensioni
Salve, questa flashfic è nata per caso, durante un viaggio in macchina fatto questa mattina...
Buona lettura! :)
I commenti, sia positivi sia negativi, sono sempre ben graditi.^^
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gale Hawthorne, Haymitch Abernathy, Johanna Mason, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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"Lui conosce le mie urla e io le sue."
Quella frase risuona ancora nelle mie orecchie. Lo osservo, mentre si siede, mentre sorride a Johanna, mentre sorride a Delly.
Odio, semplice e puro odio, quando il suo sguardo si fissa su di me.
"Allora voi due state insieme? È finita la farsa?"
Il suo sguardo si fa ancora più freddo,  osserva la mia mano. Mi accorgo soltanto adesso che Gale la sta stringendo.
"Beh, sapevi che sarebbe successo." inizia a dire Gale con un sorriso cattivo. "La farsa continua per il resto del mondo, ma non per noi." e Gale scende a baciare l'angolo delle mie labbra con una espressione di vittoria e disprezzo verso il ragazzo del pane. Vorrei allontanarmi ma non ci riesco.
Johanna fissa la scena, riesco a leggere il disgusto che prova per me, per quello che sto facendo a Peeta.
"Mi fai schifo" dice infatti pochi secondi dopo.
"Mi fai schfo" torna a ripetere. "Lui ha sofferto per te, ha subito torture di ogni genere, ha rischiato il tutto per tutto pur di salvarti."
""Katniss, per sempre. Katniss, per sempre. Katniss, per sempre." diceva sempre questo sai? Lo torturavano e lui pronunciava il suo voto d'amore per te. E la tortura era sempre peggiore, speravi che non finisse, perché sapevi che dopo sarebbe stato peggio.
E tu, adesso, piuttosto che aiutarlo, che fai? Stai lì,  abbracciata a "tuo cugino", se così dobbiamo proprio definirlo.
Vorrei avere io qualcuno come Peeta, tu non lo meriti."
"Potresti vivere cento vite e ancora non lo meriteresti, lo sai?" dice adesso Haymicht.
Ma dove sono? Quando è arrivato anche lui?
La voce di Haymitch continua a ripetere questa frase.
Mi tocco la guancia, calde lacrime stanno scorrendo sul mio viso.
"Basta! Basta!" urlo.
Tutto si fa buio.
Ecco di nuovo Peeta, sul suo volto, quel sorriso, quello sguardo, l'espressione da innamorato.
Corro verso di lui, non so bene perché. Ma ho un disperato bisogno delle sue braccia, delle sue labbra sulle mie.
E poi, un pugnale in pieno petto. Peeta continua a sorridere, ma il suo sorriso non è per me. Stringe Johanna fra le sue braccia, le sfiora il viso. Tento di raggiungerli, ma un muro invisibile mi separa da loro. Proprio come quel giorno nell'arena.
Vedo le sue labbra scendere a baciare la pelle di lei. Inizio a urlare. Non vorrei guardare ma non riesco a smettere di farlo.
Si avvicinano sempre di più,  sempre di più,  finché le loro labbra non si trovano e si baciano. Un bacio fatto d'amore, che mi distrugge, che mi spezza. E urlo, urlo fin quando non ho più fiato in gola.
Mi sveglio tremante, nel mio letto, Prim mi sta abbracciando, dice che va tutto bene, che era solo un brutto sogno.
"Peeta è qui, con te. Snow non può fargli più nulla." continua a dire lei asciugandomi la fronte. Sono tutta bagnata, me ne accorgo soltanto adesso che Prim ha iniziato ad asciugarmi.
 
  
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