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Autore: Bridgyttekay    10/12/2013    0 recensioni
L'amore è imprevedibile e sadico,e questo lo ha provato Jenna che nel suo caso è anche sordo-cieco.Dopo essere stata per più di un anno con Jake,un narcisista provincialotto, colto sul fatto in un bagno di uno squallido autogrill nella periferia milanese mentre si faceva una sua ex,una stangona bionda con gambe chilometriche,Jenna giura,dopo un periodo di depressione,di non innamorasi mai più e di riprendere in mano la sua vita. Ma non tutto il male vien per nuocere!Infatti si dedica di più alla sua migliore amica,Laurie,che gli rivela di un ragazzo che l' ha umiliata e ha fatto il suo cuore in piccoli pezzettini. Jenna decisa a cantargliene quattro a quello stronzo che ha osato umiliare la sua amica si apposta sotto casa sua... ma non sa poi cosa gli aspetta e cosa gli riserva poi quel ragazzo strafottente....
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Lo beccai lì,al solito autogrill dove andavamo a comprare le birre per poi gustarle a casa sua,stanziati comodamente sul divano,la mia testa appoggiata nell' incavo della sua spalla,a guardare il derby. Anche oggi sarebbe andato tutto come al solito,come ogni altro sabato,lui veniva a casa,accendeva la tv e poi andava all'autogrill di fronte a casa,durante la pubblicità,a prendere una cesta di birra e per me qualche bevanda zuccherosa e gassata,poi sarebbe rientrato e ci saremmo messi la copertina sulle gambe a gustarci qualche schifezza e stando al calduccio facendoci sdolcinatezze varie.Già sarebbe successo come al solito,come ogni sabato,da oltre un anno e mezzo.Se non fosse che quella sera mi ero dimenticata di dirgli che volevo un sacchetto di mashmellow,che avevo finito la scorta,ma lui era già uscito così un pò per non chiamarlo,un pò perchè ero curiosa di sapere perchè diavolo ci mettesse così tanto dal momento che l'autogrill è proprio di fronte a casa, mi infilai le mie sneakers e uscì nel freddo gelo invernale che mi si stagliava contro ed entrai. Perlustrai velocemente l'autogrill con gli occhi,aspettandomi di vederlo lì alla cassa mentre porgeva con gentilezza le birre e le bevande all'anziano signore. Ma questo,chissa perchè non successe,così m'incamminai verso Shaldy,il cassiere,e gli chiesi se per caso aveva visto Jake. Lui mi disse che sì l'aveva visto,aveva comprato le birre e poi era uscito,tutto come al solito. Ero già più tranquilla,ma dovetti fare la prova del nove,andai verso al bagno che era all'esterno dell'autogrill e spinsi la porta. E lì li trovai. Lei ridacchiava con nonchalanse,mi dava la schiena,e le mani di Jake erano fra i suoi capelli biondi. Eo sempicemente sconvolta,non riuscivo a trovare le parole e così del tutto impotente me ne rimasi lì,in piedi senza dire e fare assolutamente nulla. Lui alzò lo sguardo dalla scollatura di lei e mi vide. Non disse nulla,anche lui rimase lì pietrificato,ancora seduto sulla tavoletta del w.c. con lei sulle gambe che gli accarezzava il petto.Ci fissammo come se lui non mi conosce minimamente e che fossi entrata con un solo perizoma di perline finte,brandendo un merluzzo e sbraitando . Dopo secondi che parvero un eternità la stangona finalmente accortasi della totale non presenza di Jake gli disse sensualmente vedendo lui non rispondere la bionda si voltò e mi vide. Fu così che la riconobbi,capelli biondi lunghi,frangetta,labbre rosse e carnose,neo perfetto sopra la guancia,manicure sempre perfette, e fisico da top-model. Questa era Jennifer,la ex di Jake,almeno così mi diceva.La perfetta mi squandrò da capo a piedi,dai miei capelli rossi ancora spettinati,passando per la maglia larga del pigiama,e i pantaloni sgualciti da ginnastica, fino alle mie sneakers bianche slacciate,mente io guardavo il suo vestitino attillato decisamente scollato a far intravedere un bel pezzo del suo seno,stranamente,finto. E mi sorrise mostrando i suoi denti bianchi e scrollando i capelli. Poi mi disse ma io non la badai,in quel momento stavo fissando Jake, e gli dissi solo una piccola,e scontata parola,però piena di sofferenza e rabbia,mentre mi si inumidevano gli occhi, .
  
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