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Autore: C h a r l o t    10/12/2013    2 recensioni
E se l'ultima parola su quanto è accaduto nella Bad Wolf Bay non l'avessero avuta nè Ten nè Rose?
(Post Doomsday)
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Doctor - 10, Rose Tyler, TARDIS
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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“La sua vita senza te,
io che lo vedo spesso,
non capisco bene come farà, ma sopravviverà”
 
Cara Rose,
come stai? So che sono l’ultima…persona? No, non è il termine adatto.
Vediamo…l’ultimo mittente da cui ti aspetteresti una lettera, ma, dopo il recente guaio con i due universi, ne ho sentito il bisogno.
Conosco il Dottore da secoli, e mi permetto di fregiare la mia figura con il titolo di sua più fedele amica.
Ci sono sempre stata per lui, anche quando voi piccoli umani vi stancavate o trovavate qualcosa di meglio (ancora mi chiedo cosa ci sia di meglio del tempo e dello spazio, comunque).
Tu però eri diversa, lo so perché ti ho sentita promettergli di restare con lui per sempre, mentre le parole celavano i vostri veri sentimenti, ma gli occhi li gridavano all’intero universo.
Non so se questa lettera ti arriverà mai, non so se faccio bene a dirti questa cosa, ma quell’uomo che sembra sempre tutto d’un pezzo, adesso è sbriciolato in migliaia di schegge.
Non era la prima volta che lo vedevo piangere, ma non l’avevo mai visto cedere distrutto alle lacrime.
Voleva dirtelo quel “ti amo” tanto sospirato, davvero, ma non ce l’ho fatta a mantenere il collegamento, perdonami.
Non aveva mai agito in modo così noncurante verso qualcosa, ma in quel preciso istante, del sole 412 non gliene importava proprio niente.
Lui voleva vederti, e niente sarebbe riuscito a fermarlo.
Gli manchi tanto, e sono sicura sia lo stesso per te.
Non hai idea di quando mi dispiaccia, non sopporto vederlo così: con gli occhi vuoti e la mente fin troppo piena.
Era da tempo che non provava un sentimento così grande per qualcuno, lo so bene.
Non credo sarà più lo stesso dopo il vostro addio, lo capisco dal suo sguardo spento e sofferente, dal suo volto inespressivo e dai suoi movimenti rallentati.
Sai, non hai più messo piede nella tua stanza, la evita automaticamente, come se fosse scattato in lui un processo di autodifesa.
 
“C’è un momento per tutto,
vai pure dritto, sai,
devi farti un po’ male che dopo capirai.
È un momento poi passa,
giuro passerà,
puoi chiamarla se vuoi libertà”
 
Spesso il Dottore si interroga sul perché debba sempre soffrire e perdere chi gli sta più a cuore.
L’unica risposta che si è riuscito a dare è quella secondo la quale queste continue perdite siano una sorta di pegno da pagare per la sua libertà.
Infondo, nessuno è più libero del Dottore, nonostante anche lui abbia dei limiti.
Può arrivare ovunque, ma non da te. Penso che questo sia uno dei suoi più grandi tormenti.
Lui si è rassegnato a dovervi perdere, io no.
Gli voglio molto bene e si meriterebbe qualcuno che gli tenga compagnia fino alla fine.
Tu eri perfetta, ma a quanto pare il Destino aveva altri piani per voi.
Anche se so che non lo farai, ti chiedo per piacere di non dimenticarlo, perché, posso assicurartelo, lui non lo farà mai, neppure nelle sue rigenerazioni future.
Vorrei poterti dire che un giorno vi rivedrete e che coronerete il vostro sogno d’amore, ma non posso promettertelo.
Farò di tutto, questo è certo, ma niente è sicuro quando si parla di universi paralleli.
Nel frattempo, baderò io a lui, stando attenta che non faccia niente di troppo folle, mentre tenta di riassemblare i cocci rotti.
Tu per ora vivi la tua vita in modo sereno, consapevole del fatto che, umani o no, ci sarà sempre qualcuno a prendersi cura di lui, per quanto una sciocca macchina del tempo possa fare.
Tieni sempre un posto per il Dottore nel tuo cuore, perché, da quanto ne so, lui sarebbe stato disposto a cederne uno pur di poter vivere con te.
Ti auguro una buona vita, Rose, cerca di rendere ogni tuo giorno meraviglioso come lo sono stati i vostri mille viaggi, è ciò che vorrebbe.
 
Con affetto,
 
la TARDIS


Note autrice: salve a tutti! Ebbene sì, sono tornata con la mia beneamata OTP. <3
Spero che la storia vi sia piaciuta. Non credo sia una delle migliori, ma ritengo che, almeno l'idea di una lettera da parte della TARDIS a Rose, sia quantomeno originale.
Se avete opinioni (sia positive che negative) su questa ff, vi prego di recensire!
A presto :)


P.s. Le citazioni presenti nella storia provengono da una canzone dei Tre Allegri Ragazzi Morti che si intitola La Mia Vita Senza Te. Non vi ho chiesto espressamente di ascoltarla durante la lettura perchè ritengo che l'atmosfera che personalmente mi da' quando l'ascolto, non sia adatta all'argomento, ma le parole sono assolutamente perfette.
 
  
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