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Autore: Bell_Black    10/12/2013    4 recensioni
« mi permetta ma se i libri non esistessero non esisterebbero le biblioteche, quindi neanche la biblioteca reale ed io non sarei mai stata assunta qui e non l’avrei mai incontrata e non mi avrebbe potuto riempire di oro come dice lei. Dopo questa deduzione arguita datami dalla lettura di molti libri posso proclamare 1 a 0 per la bibliotecaria » sorrisi coprendomi la bocca con una mano per poi prendermi l’azzardo di dargli un piccolo bacio, ero mirata sul naso ma Harry si spostò di poco facendo in modo che le nostre labbra si sfiorassero.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pomeriggio in Biblioteca
 
Chiusi la porta della biblioteca infreddolita, fuori stava ormai nevicando ininterrottamente dalle tre del pomeriggio, le strade erano impraticabili ed io avevo molto lavoro da svolgere per conto mio, ero rimasta indietro con delle letture e non potevo trascurare il lavoro, dovevo essere preparata sia per Liam che per il Re scorbutico.
Il grande pendolo vicino al camino segnava le sette di sera mentre dalle finestre sembrava notte fonda, non c’era luce, solo le nuvole nere che tempestavano il cielo, mentre della neve candida e apparentemente innocuo cadeva lenta fino al suolo.
Quel tempo mi metteva un po’ in allerta, per quanto mi piacesse la neve e stare ore a fissarla mentre con la mente finivo in qualche mia solita fantasia che solo io potevo comprendere, quella precisa neve mi metteva molti pensieri, non era facile conciliare lavoro e amicizia ma per me Liam era come un fratello e non potevo lasciare che il re vincesse.
Presi i libri che avevo l’asciato sul bancone e mi misi seduta sulla poltrona in pelle rossa che era situata proprio davanti al camino, avevo molto freddo, la gonna a tubino non dava molto calore in giornate del genere e la camicia ben che meno, ma lavoravo in un castello e dovevo sempre essere impeccabile.
Avevo molto lavoro da svolgere e sapevo che sarei rimasta sola e per me l’accesso alla biblioteca era illimitato, quindi potevo benissimo rimanerci fino a tardi, non volevo vedere nessuno per un po’, dovevo mettermi in pari col lavoro e le distrazioni erano abolite.
Iniziai a sfogliare il primo libro mentre il tremolio del fuoco ed il suo calore mi rilassava sotto la coperta di lana, amavo la biblioteca, era come essere a casa mia ma con molti più libri, molte volte mi soffermavo a pensare come sarebbe la mia vita senza tutti questi libri, sola o con la mia famiglia, in fondo il mio concetto di famiglia si era molto ristretto da tempo.
Lo scricchiolio della porta che si aprì mi risvegliò dai miei pensieri, non mi voltai a vedere chi fosse e continuai a leggere il mio libro, dei passi riempivano il silenzio della stanza, seguiti dal movimento di una sedia, un libro che sbatteva contro la superficie del tavolo, chiunque fosse era veramente rumoroso.
Affondai il naso ancora di più il naso nel libro mentre le parole che leggevo sembravano senza significato per colpa di quel trambusto creato dall’estraneo, non so se sapesse che in biblioteca bisognava stare in silenzio ma se non lo avrebbe capito da solo glielo avrei fatto capire io con le maniere forti.
Voltai la pagina del libro e nello stesso istante un libro di media taglia, con al massimo duecento pagine si schiantò contro il tavolino in parte alla poltrona che era al mio fianco, alzai gli occhi furiosa chiudendo di botto il libro, ero pronta a digliene quattro ma quando vidi due iridi verdi smeraldo le parole si bloccarono, dovevo prevederlo fosse lui.
Il ragazzo sorrise mostrando le bellissime e dolci fossette, per poi sedersi in modo regale sulla poltrona in pelle rossa, ogni suo movimento era calibrato e studiato per sembrare spontaneo e impossibile da imitare.
L’aveva fatto ovviamente apposta ovviamente, non era il ragazzo che attraeva l’attenzione in modo scomposta ma quando si trattava di libri e biblioteche non perdeva tempo a creare un po’ di rumore, in fondo era l’unico posto dove non fosse sotto gli occhi di tutti.
Era un principe con dei doveri e delle regole da seguire, non aveva molti posti dove poter essere se stesso ma non lo sopportavo quando faceva così, misi giù i piedi e incrociai le caviglie in modo da essere seduta in modo composto davanti al principe, aprì di nuovo il libro e cercai di concentrarmi, non potevo perdere tempo.
« state comoda Erised, sono io l’ospite qui dentro » il principe Harry mi sorrise mentre con la mano libera si sistemava i ricci lasciati liberi da brillantina o dalla pesante corona.
« non si preoccupi Principe Harry, spero che il suo libro sia interessante e scorrevole » rimasi con gli occhi puntati sul libro mentre con la mano libera giocavo con la treccia viola che avevo fatto poco prima di venire qui.
Sentivo le guance bruciare mentre ero certa che il rossore stesse colorando le mie guance pallide, per quanto conoscessi il principe mi metteva sempre un po’ in soggezione la sua presenza così vicina a me.
« non capisco come fate a stare in mezzo a tutti questi libri, sebbene io ci passi poco tempo sembra noioso e monotono, sai nel mondo semplice fa una cosa chiamata film che vanno a sostituzione dei libri, lo trovo geniale » il mio imbarazzo si stava trasformando lentamente in irritazione, come sempre il principe era un sfaticato, non era uno dei suoi hobbie migliori leggere, lo faceva solo se costretto, quindi si sentiva in obbligo di denigrare tutto ciò che per me era vita.
Strinsi forte il libro che avevo in mano e continuai a leggere facendomi scappare una piccola lamentela nei suoi confronti, non sapeva neanche cosa fossero i film, come poteva farne un confronto ?
« si dal il caso che nulla e ripeto Nulla possa sostituire l’essenza di un libro principe, nemmeno un fil può eguagliare il libro da cui è tratto » mi sentì soddisfatta da me stessa per l’affermazione e continuai a leggere la stessa pagina per la terza, non riuscivo proprio a capire il significato delle parole mentre la sola presenza del principe mi distraeva del tutto, per non parlare della sua sciocca affermazione.
« mi permetto di dissentire Erised a quanto pare queste cose chiamate film sono dei buoni sostituti e sicuramente sarebbero meglio di tutte queste scartoffie ingombranti e polverose » chiusi di botto il libro e mi girai di scatto verso il principe che non mi ero neanche accorta fosse così poco distante da me, mi ritrovai il suo viso a pochi centimetri di distanza dal suo e sentì le guance avvampare ancora una volta
« lei sta diffamando il mio lavoro, senza i libri io sarei nulla principe Harry » il telefono vibrò nella tasca, poteva essere solo una persona e mi contattava sempre in momenti poco opportuni, estrassi il telefono dalla piccola tasca e guardai lo schermo, non i sembrava opportuno rispondere a Liam mentre ero con Harry.
« forse non avrebbe un lavoro ma io la riempirei di oro » fece passare due dita sulla mia piccola collanina in argento era il solito, non pensava alle conseguenze di un cambiamento temporale, forse nessuno ci pensava tranne me.
« mi permetta ma se i libri non esistessero non esisterebbero le biblioteche, quindi neanche la biblioteca reale ed io non sarei mai stata assunta qui e non l’avrei mai incontrata e non mi avrebbe potuto riempire di oro come dice lei. Dopo questa deduzione arguita datami dalla lettura di molti libri posso proclamare 1 a 0 per la bibliotecaria » sorrisi coprendomi la bocca con una mano per poi prendermi l’azzardo di dargli un piccolo bacio, ero mirata sul naso ma Harry si spostò di poco facendo in modo che le nostre labbra si sfiorassero.
Subito mi ritrassi e portai la mano sulla guancia destra, era il suo solito prendere ciò che non gli veniva offerto sul piatto d’argento, non era del tutto casuale quel bacio ma quando mi girai verso il riccio notai che anch’esso era stupefatto quanto me.
Un tuono interruppe il silenzio facendomi saltare sulla sedia ed un lampo di luce squarciò il cielo buio, la neve si era trasformata in pioggia e stava cadendo velocemente bagnando tutti i vetri, posai il libro sul tavolo e mi alzai in piedi, Harry mi prese la mano e nello stesso istante la porta si spalancò.
« Erised, dannata bibliotecaria venga qui subito » ritrassi la mano allontanandomi da Harry, il Re aveva fatto irruzione nella biblioteca senza un minimo di gentilezza e sputando complimenti come uno scaricatore di porto.
« si mio signore, eccomi mio signore » balbettai avvicinandomi al Re, odiavo quando doveva fare delle ricerche, mi sfruttava senza un minimo di ringraziamento o solo un po’ di gentilezza, sistemai la treccia sulla spalla e unì le mani davanti a me mentre faceva una riverenza.
« donna inutile procurami i tre volumi antichi e muoviti » abbassai il capo e feci un mezzo inchino, mi girai di spalle e cominciai a pensare dove erano situati i libri, conoscevo la biblioteca meglio delle mie tasche e potevo procurare al re tutto ciò che volesse, iniziai a pensare ma prima che la mia mete potesse ricordasse dove fossero situati i libri Harry si fiondò tra noi.
« potresti essere più gentile con chi ti serve con così tanta cortesia nonostante tu sia così sgarbato » Harry era furioso e stava stringendo i pugni, rivolgendosi così al suo patrigno si stava cacciando nei guai fino al collo, il Re si avvicinò a lui con aria minacciosa ed io dovetti pensare in fretta per evitare che lo punisse.
« mio signore la prego, abbia pazienza le porto i suoi volumi » si girò di scatto verso di me e abbassò la mano che aveva preparato per colpire Harry, mi guardò col suo solito sguardo disgustato per poi fare cenno di andarmene.
La postazione dei libri mi tornò in mente e mi diressi velocemente verso lo scaffale dove avrei trovato i tre libri per il Re, sia io che il principe l’avevamo scampata, prima il bacio, poi la mano e adesso aveva preso le mie difese, per lui questi comportamenti non erano buona cosa, l’avrebbero solo messo nei guai.
Recuperai i libri in pochi secondi e tornai verso l’entrata, Harry era appoggiato alla mia cattedra mentre fingeva di leggere un libro ed il Re mi stava aspettando impaziente, spostai una ciocca di capelli nervosa e posai i tre libri accanto all’uomo mentre mi fulminava con gli occhi.
« Allora ?! » chiese Harry alzando gli occhi dal libro, ancora una volta il Re si voltò verso di lui con i muscoli tesi pronto a dargli uno schiaffo, pensai in fretta e presi i tre libri dal tavolo lasciandoli accidentalmente cadere sui suoi piedi, sapevo che ne avrei pagato le conseguenze ma ormai non avevo molto da perdere.
« mi scusi mio signore, sono una sciocca maldestra » sorrisi chinandomi per raccogliere i libri ed Harry accorse in mio aiuto sorridendomi in modo dolce, mostrando le sue fossette tenere e carismatiche.
« credo che il mio patrigno non sia arrabbiato, potrei darle delle lezioni di galateo »
« sarebbero una mano santa per questa goffa ed eccentrica Bibliotecaria » il patrigno ci diede le spalle ed Harry strinse i pugni ed io gli poggiai una mano sul braccio per fargli capire di stare calmo, lui si rilassò  e lasciò che il suo patrigno se ne andasse mentre la pioggia battente diventava di nuovo neve candida ed io in compagnia del principe tornai a leggere i miei libri, anche se continuamente distratta dalle sue fossette tanto dolci ed attraenti.
Hola ragazze...
Questi personaggi sono statti estratti da una fan fiction che amo che si chiama Once Upon A Time, quindi non sono frutto della mia immaginazione ma di quella di una mia amica, ovviamente ho chiesto il permesso per prendere in prestito questi personaggi e spero che questa piccola one shoot vi piaccia .
Non ho molto da dire, spero che vi piaccia, fatemi sapere con una recensione e passate alla storia della mia amica Valentina un bacione.
  
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